Capitolo 3
Draco ed Hermione cercarono Rose e Scorpius in tutte le stanze al piano di sopra, ma niente, non li trovavano.
Così decisero di tornare di sotto, e magari di mandare tutti via.
Appena arrivarono nella sala della festa, però, videro che Rose e Scorpius stavano soffiando sulle candeline, con tutti gli invitati stretti intorno che cantavano la canzoncina dei tanti auguri.
Inutile dire che rimasero a bocca aperta.
Erano stati lì tutto quel tempo e loro non li avevano visti?
No, non era possibile.
Fecero per avvicinarsi a loro, ma la calca di persone che li circondava era enorme e fitta.
Così si misero in un angolo ad aspettare che tutti se ne fossero andati.
Quindi aspettarono molto.
Ma finalmente se ne andarono tutti.
Rose e Scorpius, dopo aver detto agli elfi domestici di pulire (con grande disaccordo da parte di Hermione) fecero per tornare nelle rispettive camere, ma i genitori li bloccarono:- Ragazzi-
-Si?- fecero i due, in coro.
-Non credete di doverci dire qualcosa?- chiese Hermione, con fare inquisitorio, proprio adatto al Ministro della Magia.
-No. A cosa ti riferisci?- chiese tranquillamente Scorpius.
-Credo che sappiate bene di cosa si tratta- disse Draco.
-Oh, okay, lo ammetto! Mamma, non ho chiesto "per favore" agli elfi domestici, mi dispiace!- ammise Rose.
-Cosa?!- sbottò Hermione.
-Tesoro, non siamo qui per questo- le ricordò Draco.
-Oh, giusto-. Poi continuó:- È sparito qualcosa dall' ufficio di vostro padre, sapete?-
-Ah si? E cosa?- chiese Scorpius, con l'aria di uno a cui sembrava non importare minimamente.
-Un foglio verde, molto importante- rispose Draco.
-Un foglio dici? No, non l'ho visto. Magari lo ha preso per sbaglio uno degli elfi domestici. Ma in caso dovessi vederlo te lo farò presente, va bene? Buonanotte- disse Rose, e se ne andò, seguita dal fratello.
-Secondo te dicono la verità?- chiese Draco alla moglie.
-Per me sì. Gli elfi sono spesso sbadati, e poi abbiamo sempre detto a quei due di non entrare nel tuo ufficio. Dubito che ci siano andati proprio alla loro festa, perdendosi il divertimento- sentenziò Hermione.
-E va bene, domani chiederemo agli elfi. Ora andiamo a letto però- disse Draco, e le diede un bacio.
-D'accordo- acconsentì lei, e lo baciò di nuovo.
Intanto Rose e Scorpius, che erano rimasti ad ascoltare incima alle scale, li guardavano schifati.
Non piaceva a nessuno dei due, nemmeno più a Rose, quando si comportavano da coppia appena sposata.
Poi, pian piano, andarono in camera di Scorpius, e chiusero la porta cercando di non far rumore.
-Grandioso, ci hanno creduto!- esultò il ragazzo, battendo il cinque alla sorella.
-Credevo sarebbe stato più difficile- disse Rose, soddisfatta.
-Non festeggiamo troppo in fretta. Dobbiamo ancora esaminare per bene quel biglietto. Vero Albus?- chiese Scorpius, e l'armadio si aprì, rivelando un ragazzo con capelli castani e occhi azzurri.
-Ottima idea quella di nasconderti lì, Albus- disse Rose.
-Ma che diranno i tuoi genitori?- chiese di nuovo.
-Oh, gli ho mandato un gufo dicendo che sarei tornato tardi- disse semplicemente lui.
Si sedette sul letto e disse:- Ora spiegatemi che cosa c'è scritto di tanto strano in questo biglietto-.
Scorpius glielo porse.
4 Howling Lane
Hackney
Londra
-È un indirizzo, e quindi?- chiese Albus, perplesso. -Mi aspettavo un incantesimo per distruggere il mondo- disse ancora.
-Gira il foglio- gli disse Rose.
Albus ubbidì e lesse:
Lucius Malfoy
-Lucius Malfoy non è vostro nonno?- domandò di nuovo il ragazzo, continuando a non capire cosa ci fosse di tanto straordinario.
-Era nostro nonno. Ci hanno detto che è morto- disse Rose.
-Oh, mi dispiace ma... Continuo a non capire- ammise Albus, sentendosi un po' idiota e insensibile in quel momento.
-Ti spiego- disse Scorpius.
-Si, sarebbe meglio-
-Ieri mia mamma mi ha detto che quando era stato rilasciato da Azkaban era scomparso, e nessuno sapeva dove fosse- iniziò a spirgare il biondo.
-E...?-
-E... Questo foglietto ha un' aria abbastanza vecchia, sembra che sia lì da anni- disse Rose, sperando che Albus avesse capito.
Ovviamente non fu così.
-Continuo a non capire-
I due fratelli alzarono gli occhi al cielo, sbuffando.
-Possibile che ancora non capisci? Loro sapevano dove fosse nostro nonno, ma ci hanno sempre raccontato il contrario- disse Scorpius.
-E in più, l'altro giorno li ho sentiti parlare. Sembravano molto preoccupati. Io stavo leggendo, quindi ho sentito solo la fine della conversazione. Hanno detto "potremmo dirgli che è morto". E la stessa sera ci hanno detto che il nonno era morto- aggiunse Rose.
-E noi dobbiamo trovarlo- concluse Scorpius.
-Per farvi dare tutti i regali di Natale e del compleanno in arretrato? Si, farei anche io la stessa cosa- disse Albus.
E la cosa peggiore era che sembrava serio.
-Ma no cretino! È per scoprire come mai hanno voluto tenercelo nascosto tutto questo tempo!- sbuffó Scorpius.
-Ahh! Si, bhè, è anche questo un ottimo motivo. E io che c'entro?- chiese di nuovo Albus.
-Bhè, tu ormai sei stato coinvolto, quindo dovrai aiutarci- disse Rose, sorridendo.
-Cavolo... E intendete fare tutto questo, trovare il posto, parlare con vostro nonno (a meno che non sia un mostro a tre teste chi vi hanno voluto nascondere) e accusare i vostri genitori perché ve lo hanno nascosto in due giorni? Sapete, comincerà tra poco la scuola- fece notare loro Albus.
-Lo sappiamo, ed è per questo che aspetteremo di tornare ad Hogwarts per agire. Lì non ci saranno i nostri genitori, e non desteremo sospetti- disse Rose, con l'aria da spientona che aveva caratterizzato anche Hermione.
-Oh, okay. Ma ora è meglio che vada, o i miei si preoccuperanno davvero- disse Albus, alzandosi.
Poi si smaterializzó.
-Secondo te è stata una buona idea coinvolgere anche lui?- chiese Rose.
-Non lo so, ma lo scopriremo soltanto vivendo. Di nuovo-
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