Albus era convinto che sarebbe potuto rimanere a fissare con aria sognante Rose che dormiva per tutto il tempo del viaggio di andata, se solo Scorpius non si fosse accorto della cosa.

-Stai fissando mia sorella- affermò infatti il biondo, senza tanti giri di parole.
-Tranquillo Scorpius, non te la consumo- rispose Albus, senza nemmeno prendersi il disturbo di voltarsi a guardarlo.

Scorpius rimase zitto per un po', con l'aria di uno che sta riflettendo su qualcosa di molto importante.
Anche se, conoscendo bene il suo migliore amico, Albus avrebbe giurato che il livello di importanza sarebbe stato pari a quello del prezzo dell' insalata.

Dopo qualche minuto, il ragazzo si voltó verso l'amico e chiese, in tono stranamente calmo:- Albus, posso farti una domanda?-
-Certo- rispose lui. -Purché non sia una domanda riguardante la mia vita sessuale- aggiunse subito dopo-.
-Tranquillo, non c'entra niente- lo rassicurò l'altro.
-Okay. Allora spara-.

-Se io ti dicessi che mi piace tua sorella Lily, cosa mi risponderesti?- chiese Scorpius, sempre in tono pericolosamente calmo.
Albus parve rifletterci un po' su, poi fece:- Ti risponderei che hai dei gusti davvero strani, dato che mia sorella ha un carattere orribile-.
Scorpius alzò gli occhi al cielo e sbuffó. -Andiamo Albus! So che hai capito quello che intendo!-

Albus finalmente alzò i suoi occhi azzurri su quelli freddi e grigi di Scorpius, e disse, con un sospiro:- Scorpius, a me sinceramente la cosa non darebbe poi così fastidio. Lily ha due anni meno di me, ma sono convinto che abbia tutte le capacità per poter decidere da sola cosa fare della sua vita-.

Poi aggiunse:- E poi James le sta addosso abbastanza per tutti e due-.

-Ah si, eh? Allora non ti dispiacerá per niente se ti dico che tempo fa sono stato a letto con lei, vero?- chiese Scorpius con un ghigno.
Albus per poco non si strozzò con la propria saliva. -Ma ha quindici anni!-

-Visto che la cosa dà fastidio anche a te? Comunque stavo scherzando. Non la rivedo da Halloween- ribatté Scorpius.
Il moro scosse la testa, esasperato:- Sei un caso senza speranza, Scorpius. Mia sorella ha solo quindici anni, e tu mi hai detto di essere stato a letto con lei. Tua sorella, ne ha diciassette di anni, è maggiorenne. E ci siamo solo baciati! Le due cose sono diverse!-.

Scorpius fece per dire qualcos' altro, ma Albus lo precedette:- Quindi, se queste domande sono solo dei giri di parole per dirmi che ti piace mia sorella, sappi che non mi dà fastidio, ma ti chiedo di andarci piano con lei. Se così non fosse, ricordati che avevamo accordato di mettere da parte l'argomento per dopo questa faccenda di tuo nonno!-

-Senti Albus, a me non piace tua sorella, senza offesa-.
-Allora perché tutte queste domande?!- esclamò Albus, allargando le braccia.
-Credevo che avresti capito come mi sentivo, ma a quanto pare non è stato così!- gridò Scorpius.

Ecco, stavano litigando di nuovo.

-Non è colpa mia se a me la cosa non infastidisce! Magari sei tu ad avere problemi, ci hai mai pensato?!- strillò a sua volta Albus.

E che brutto litigio.

-No, so di avere ragione! Senti, tu sei il mio migliore amico, e lei è mia sorella. Non esiste!- ribatté il biondo, ormai a corto di argomenti.

-Dannazione voi due! È possibile dormire in pace o vi sto chiedendo troppo?!-.
La voce di Rose fece voltare entrambi i ragazzi verso di lei, a occhi sgranati.
Probabilmente non si erano resi conto che la situazione era sfuggita loro di mano.

La ragazza si stropicció gli occhi e poi sbadiglió, cosa che la fece sembrare agli occhi di Albus molto dolce, anche se ovviamente non era il momento adatto per un pensiero simile.

-Mi volete dire qual è il motivo di tutte queste urla? Così finirete per farci cacciare fuori dal treno, e allora non sapremo più come arrivare a Londra!- li sgridò lei.
Come sguardo esterno, posso dire che somigliava molto ad Hermione da piccola, con Harry e Ron che combinavano guai.

Dato che nessuno dei due però sembrava volerle rispondere, intuì da sola quale poteva essere il motivo della lite.
-Credo di aver capito- disse lei, alzando gli occhi al cielo con un sospiro stanco.
-Il motivo è sempre il solito, non è vero?-

I due ragazzi annuirono.
-Oh mio dio, come siete infantili. Albus, non dare corda alle domande di mio fratello. Scorpius, è stato solamente un bacio. Tra l'altro, né io né Albus sapevamo chi stessimo baciando. È successo per sbaglio. E ora fattene una ragione, una volta per tutte. Non si può cambiare il passato. A me non piace Albus e ad Albus non piaccio io. Per favore, ficcatelo bene in quella testa dura, e non aprire più l'argomento. Buonanotte-.

Così dicendo, appoggiò di nuovo la testa al finestrino e ricominciò a dormire.

Scorpius stava zitto, e per qualche istante Albus sperò che Rose fosse finalmente riuscito a convincerlo, ma non fu così.
-Cosa intendeva dire quando ha detto che nessuno dei due sapeva chi stesse baciando?- chiese poi, infatti.

-Che è successo alla festa di Halloween. Indossavamo una maschera e non sapevamo chi fosse l'altro. Contento ora?-

Scorpius ci pensò un po'.
-Si-