«Ancora non capisco perché sono qui» sbottò nervoso il grigio, rigirandosi sul letto di quel Jimin.

«Te l'ho detto, autobus non ne passavano più, ed il taxi ti sarebbe costato troppo.
È meglio restare qui da me per questa notte.
Non sono un assassino, sta tranquillo» rise l'altro, avvicinandosi poi al letto per sdraiarsi accanto il suo nuovo amico.

«Almeno puoi darmi il cellulare? Mi sento come se fossi stato rapito...» mormorò abbassando lo sguardo, facendolo diventare semplicemente adorabile agli occhi di Jimin.

«Se questa notte farai il bravo te lo darò, e magari ti lascerò andare anche a casa» mormorò lui, ridendo in modo tranquillo mentre riponeva il cellulare del grigio dentro il proprio comodino.

«Okay, ho capito, sei uno psicopatico che vuole uccidermi o cose del genere-- ma se non mi faccio sentire con i miei migliori amici entro domani quelli sono anche capaci di chiamare la polizia e venire fin qui per cercarmi» rispose, più che convinto di quelle parole, perché sapeva quanto Hoseok e Namjoon fossero protettivi verso di lui.

Soprattutto Namjoon, che non perdeva occasione per fare allontanare tutte le persone che gli si avvicinavano troppo.

«Non ci pensare a loro per questa sera.
Ci sono io con te» e subito dopo aver detto quelle parole si voltò nuovamente verso il comodino per prendere due joint rollati alla perfezione.
Si voltò e li passò entrambi al grigio.

«Vuoi? È freschissima, queste le ho preparate questa mattina» lo informò, con un sorriso appena accennato sulle labbra, soprattutto a causa della faccia sconvolta che aveva messo su il grigio.

«Woah... Sono perfette...»

Jimin semplicemente rise a quelle parole, estraendo subito dopo l'accendino dalla tasca dei jeans che aveva ancora indosso.

«Tieni, non ci pensare» e subito dopo gli passò l'accendino, sfiorando di proposito le mani di Yoongi.

Lui, dal canto suo, non rifiutava mai certe cose, quindi si affrettò ad accendere la fonte della sua calma anche se gli sembrava quasi peccato terminare così rapidamente quelle piccole opere d'arte.

Primo tiro.

Era davvero buona, proprio come aveva detto Jimin.

Secondo tiro.

Jimin aveva proprio ragione.

Terzo tiro.

Jimin era davvero carino.

Quarto tiro.

Chissà se poteva fare con Jimin quello che aveva fatto con Namjoon e Hoseok.

Quinto tiro.

«Yoongi, stai bene?» sussurrò divertito Jimin, visto che era rimasto ad osservarlo per tutto il tempo.

A quella domanda il grigio semplicemente annuì, mentre un sorriso tranquillo si formava sulle sue labbra.

«Jimin...dimmi la verità.
Cosa vuoi fare con me questa sera?» domandò cercando di non ridere.
In modo del tutto automatico si mordicchiò anche il labbro inferiore mentre attendeva la sua risposta, che sembrava quasi non volesse arrivare.

Jimin ci stava pensando seriamente.

Cioè, sapeva già cosa voleva dirgli, ma non sapeva come dirglielo.

Per questo decise di avvicinarsi al collo del più piccolo, soltanto per raggiungere in modo incredibilmente lento il suo orecchio dove si lasciò sfuggire poche parole.
«Voglio farti provare cose che non hai mai provato in vita tua»

----
Vi lascio così perché sono cattiva.~ ♡