Un salvataggio perfetto
Emma stava scorrendo sul suo profilo Instagram. Lui era così bello... Ma lei sa che è inutile farsi fantasie su qualcosa che non capiterà mai. Jaeden Lieberher: l'unico ragazzo che nonostante non la conoscesse era riuscito a farla sorridere. Lui era alto e magro, aveva quel non so che di speciale che la faceva sorridere. Guardando le sue foto non poteva fare a meno di pensare a quanto lei volesse conoscerlo, ma si distruggeva con il pensiero che, anche se si conoscessero, lui non potrebbe mai guardare una ragazza così.
Era davanti allo specchio, aveva iniziato ad esporre tutti i suoi difetti.
"Sono bassa e troppo fanatica, e poi sono una semplice ragazza inglese di un piccolo paesino mente lui è famoso e potrebbe avere tutte le ragazze che vuole" pensava. Non lo vedeva quello che era realmente, si nascondeva dietro il pensiero di non essere abbastanza quando in realtà era più che abbastanza.
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Lunedì mattina, solita routine. Sveglia alle sei e mezza per andare a scuola e superare miriadi di interrogazioni.
Almeno c'era lei, la sua migliore amica Lily. Era l'unica che capiva e assecondava i suoi scleri sulla bellezza di Jaeden.
Ciò non significa che non avesse altri amici, anzi. Lei è Lily erano tra le ragazze più popolari della scuola, ma Emma non si sentiva a suo agio in quella parte. Tutti i ragazzi andavano dietro a lei, Lily e Luna. Quello che le dava fastidio è che tutti le definivano "fighe" ma nessuno le ha mai chiamate "belle". Nessuno voleva conoscerle per davvero, volevano solamente starci per fare colpo sugli amici e far vedere che stavano con le ragazze più belle della scuola.
Per Emma era molto piacevole il fatto che durante una conversazione la si guardasse negli occhi, piuttosto che in altre parti. Lei aveva degli occhi davvero stupendi: di un azzurro così intenso che quasi sembravano finti.
"Hai gli occhi di tuo padre" è quello che le ripetevano ogni volta. "Grazie" era l'unica risposta che era abituata a dare, anche perché rispondere "grazie ma già lo so dato che nessuno parla d'altro" forse suonerebbe scortese dalla 'gentile, disponibile e brava a scuola' Emma.
Si, era anche molto brava a scuola. Lei insieme solito gruppetto di 4 ragazze erano sempre le volontarie per ogni cosa. Ogni progetto scolastico lo affidavano a loro.
Avevano affidato loro anche l'incarico di preparare un esposizione in spagnolo-inglese da presentare per mostrare quello che hanno imparato in 3 anni di medie. Ovviamente dovevano fare da lecchine ai prof e dire quanto loro fossero 'meravigliosi e bravi ad insegnare'.
Indovinate a chi era toccata la parte più lunga da dire in spagnolo? Alla ragazza con l'accento migliore, ossia lei.
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Il grande giorno era arrivato.
-wow c'è davvero tanta gente, saranno almeno 300 persone- diceva Lily ad Emma mentre si preparava.
Emma nom è mai stata una ragazza con la paura del palcoscenico, anzi. Era tranquilla al fatto che ci fossero molte persone.
Tanto non le conosco queste persone.
Era quello che diceva nella sua testa.
Ed effettivamente era il modo migliore per superare l'ansia.
Lily era esattamente l'opposto: era molto timida e le si gelava il sangue alla sola idea di dover parlare davanti a così tante persone. Ed era qui che interveniva Emma, la sua migliore amica.
-Non è difficile, hai studiato tanto.
-E se mi dimenticassi qualcosa?
-In quel caso ci sono io.
Era il solito discorso, ogni volta che dovevano fare qualche progetto per scuola.
-E ora diamo la parola alle ragazze della 3ºA, che hanno preparato con molta dedizione questa esposizione di inglese-spagnolo- Era quello che si sentiva dal microfono.
-sei pronta?- chiedeva Emma a Lily
-spero di sì...- le aveva risposto lei con poca convinzione
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Emma aveva avuto una pronuncia perfetta.
Ora toccava a Lily parlare.
-en tres años de... de... e-escuela..-
Oh no! Non ti bloccare!
Pensava Emma guardando Lily in modo da incoraggiarla.
Lily stava zitta. Era immobile. Era calato il totale silenzio nella sala.
Doveva fare qualcosa: per tutto l'impegno che ci avevano messo, per Lily e per se stessa.
-en tres años de escuela aprendimos..-
Emma prese la parola. Lily la guardava come se la avesse appena salvata da una catastrofe.
Emma aveva detto quasi tutta la parte di Lily, mentre lei assisteva sorridendo.
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-EMMA GRAZIE! MI SAREI MESSA A PIANGERE DAVANTI A TUTTI SE NON CI FOSSI STATA TU A FARE QUESTO SALVATAGGIO PERFETTO!- diceva Lily quasi urlando
-stai tranquilla, te l'ho detto che ti avrei aiutata.- ha risposto Emma con un sorriso sincero.
-Emma c'è qualcuno che vuole parlare con te!- era la voce della prof. di spagnolo.
Con me? E chi dovrebbe voler parlare con me? È di cosa? Pensava lei intanto.
-a-arrivo prof.- era stata la sua unica risposta, un po' incerta.
-SPAZIO AUTRICE-
Alluura
Come inizio non è un granché, I know.
È solo il primo capitolo ed è la prima storia che scrivo quindi spero che piaccia🌹
Tornando al capitolo,
chi è che vuole parlare con Emma? È per quale motivo?
Dal prossimo capitolo taaante cose belleeh
(Nella foto troviamo Emma, la ragazza che non si reputa abbastanza ma è molto di più.)
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