Sogno di una notte di mezz'estate
Titolo: Sogno di una notte di mezz'estate e altre storie
Autore: William Shakespeare
Genere: Raccolta di commedie
Trama:
Questa raccolta vede non solo l'opera del titolo, ma ben altre nove opere scritte dallo stesso autore. Ci metterei troppo ad accennare a tutte le trame, quindi mi limiterò ad elencarvi i titoli (tanto sono sicura che la maggior parte di queste storie le conoscete bene).
Le dieci storie presenti, quindi, sono: "Sogno di una notte di mezz'estate", "Romeo e Giulietta", "La tempesta", "Il racconto d'inverno", "I due gentiluomini di Verona", "Macbeth", "La dodicesima notte o quel che volete", "Tutto è bene quel che finisce bene", "La commedia degli errori" e "Pericle, principe di Tiro".
Stile di scrittura:
Ovviamente con quest'edizione particolare, non posso valutare la scrittura "teatrale" di Shakespeare. In questa edizione, infatti, le opere del famoso autore inglese, sono stata trasformate in veri e propri racconti da Charles e Mary Lamb; perciò parlerò delle loro capacità.
Nonostante le storie, quindi, non siano loro, la loro capacità nel riadattare questi classici teatrali è stata incredibile. Il loro stile di scrittura è molto particolare, perché riescono a raccontarci il dramma, piuttosto che la commedia, con quella metodologia classica, quasi come fosse una fiaba, spesso rivolgendosi direttamente al lettore con delle frasi tra parentesi. Questo modo di narrare, rende la storia scorrevole, permettendo il lettore di divorare il libro senza annoiarsi, cosa che magari con la vera opera non accade, perché risulterebbe pesante.
Narrazione:
Per quanto riguarda la narrazione, però, trovo che in alcuni casi sia stata un po' troppo affrettata. Prima o parlato di scorrevolezza, ma se la scorrevolezza di stile di scrittura si associa con il riassumere della narrazione, forse per creare una serie di racconti brevi, questo crea un po' di fastidio.
Ovviamente non posso parlare di quelle opere che non conoscevo e che magari ho letto per la prima volta in questo libro, ma prendo come esempio "Romeo e Giulietta" (così non rischio di fare spoiler, visto che è una storia che conoscono tutti) in cui la scena in cui Romeo raggiunge Giulietta alla tomba, dopo il duello con Paride, ci saranno si è no due righe di descrizione prima che il giovane prende il veleno, tutto il monologo che rivolge alla sua amata che crede morta, in questa versione non esiste. Una cosa molto simile capita nel "Macbeth".
Nonostante l'essere troppo frettolosi nel narrarci le storie, il rivolgersi direttamente al lettore è molto coinvolgente.
Giudizio personale:
Devo essere sincera, questa collezione di libri per l'edicola (chiamata "Storie Meravigliose") l'avevo cominciata per avere delle belle versione delle favole e delle fiabe. Vedendo tutto l'elenco, ovviamente, ho selezionato quelle che m'interessavano e quando ho visto che c'era anche "Sogno di una notte di mezz'estate", che è una delle mie opere preferite di Shakespeare, non ho resistito al prenderlo. Potrete immaginare la mia gioia incondizionata quando ho visto nell'indice che vi era anche "Romeo e Giulietta".
Ho apprezzato ovviamente anche di leggere delle storie che altrimenti avrei letto solo in versione teatrale.
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