Titolo: Hunger Games - Hunger Games la Ragazza di Fuoco - Hunger Games il Canto della Rivolta
Autore: Suzanne Collins
​Genere: Fantasy Distopico

Trama:

In un lontano futuro in cui il mondo che conosciamo oggi non esiste più ormai da secoli, in quella che una volta era l'America, sorge Panem. Uno stato diviso in dodici distretti con rigide regole e forti differenze economiche.

Ogni anno a Panem, per non dimenticare la grande guerra che ha portato alla distruzione del distretto 13, Capitol City organizza gli Hunger Games. Questi brutali giochi vedono ventiquattro ragazzi dagli undici ai diciasette anni affrontarsi in un arena per uccidersi finché non rimane un vincitore. Ovviamente i ragazzini vengono mietuti da ogni distretto che deve presentare un maschio e una femmina.

Quando Katniss Everdeen, il giorno della mietitura, sentirà pronunciare il nome della sua sorellina Prim, deciderà di offrirsi volontaria come tributo per salvarla. Ciò porterà all'inizio della storia della "Ghiandaia Imitatrice".

Stile di scrittura:

Che dire dello stile di scrittura della Collins? Se devo essere sincera, non mi fa impazzire al cento per cento; insomma è brava, su questo non c'è dubbio, ma (forse per colpa di come ha deciso di raccontare questa trilogia) spesso trovo le riflessioni psicologiche di Katniss davvero pesanti, lunghe e spesso deprimenti. E voi mi direte, beh visto quello che passa durante tutta la trilogia è anche normale; però io proprio non riesco a sopportarla. E dirò, forse è proprio questo suo modo di scrivere e descrivere il personaggio di Katniss che mi ha portato a non poterla sopportare. Sì, avete capito bene, adoro la saga di Hunger Games, ma odio a morte la sua protagonista!

In compenso ho trovato una certa accuratezza nella descrizione pratica dei momenti che affrontano i protagonisti. Il suo mettere spesso punti rendendo le frasi corte e incisive ed il suo descrivere in modo brutale certi momenti, lasciano davvero senza fiato.

A compensare il tutto vi sono dei dialoghi spesso alquanto semplici ed esaustivi, forse anche perché essendo tutto filtrato dal punto di vista della protagonista è difficile soffermarsi sulle cose che lei reputa superflue.

Narrazione:

Come si sarà intuito la narrazione di questa trilogia si presenta in un solo ed unico modo: prima persona presente, dal punto di vista di Katniss.

Tutto questo, in teoria, dovrebbe portare il lettore ad immedesimarsi in lei, a provare pena per lei e per le sue disavventure, a sentirsi in qualche modo affini a lei. Beh, come avrete capito con me non ha funzionato. Fin dal primo capitolo della mia prima lettura, anni fa, ma anche della rilettura adesso, il mio unico pensiero è stato sopprimete questa ragazza e salvate tutti gli altri personaggi perché è davvero insopportabile.

Ciò non toglie il fatto che la scelta di questa narrazione è incredibile e, forse, proprio perché Katniss è così introspettiva troviamo una caratterizzazione più definita del suo personaggio che ci mostra quei difetti che non riesco a digerire.

Senza considerare che, come già saprete provo una certa ammirazione nel chi usa il tempo presente in prima persona, soprattutto in scene dinamiche, di azione e avventura.

Giudizio personale:

In conclusione, la trilogia di Hunger Games, composta da "Hunger Games", "La ragazza di Fuoco" e "Il canto della rivolta" è una saga che nonostante la protagonista ho amato tantissimo e che ho divorato prima che uscissero gli ultimi due film.

Al contrario di molte trasposizioni cinematografiche di romanzi (che spesso sono adattate o riscritte in molte parti per il grande schermo), trovo che questa sia stata una delle più fedeli. Certo, forse i film sono meno cruenti e brutali. Nei libri Peeta perde la gamba e nei film no, oppure Katniss finisce quasi bruciata viva mentre nei film non accade. Però il tutto è reso molte bene lo stesso.

Un suggerimento che posso dare comunque a tutti è che se avete visto i quattro film di questa saga al cinema, dovete sicuramente leggere i libri; perché almeno per quanto riguarda la caratterizzazione dei personaggi, vi posso assicurare che non sembrano affatto quelli che avete visto sugli schermi.