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-Non puoi continuare a vivere in questa "casa"- dissi mentre cercavo una posizione comoda su quel divanetto striminzito.
-E cosa dovrei fare?- mi chiese Riggs, mentre continuava a pulire il fucile sopra il tavolino all'angolo della roulotte.
-Una vera casa, come quella di Trish e Roger, per esempio- dissi sedendomi sul divano, arrendendomi miseramente. Finito di mettere anche il caricatore, posò l'arma sul tavolino e mi guardò.
-Vestiti, allora- disse mettendo il fucile in una grossa scatola, nascosta sopra la credenza.
-Perché?-
-Perché andiamo a comprare una casa- mi disse sbattendo le mani, dandomi fretta.
Lo guardai scettica, ma poi capii che stava dicendo sul serio così mi vestii e prendendo la moto che aveva lasciato il giorno prima, andammo in varie case.
Ne vedemmo tante, ma l'unica che mi colpì, ed era anche molto vicina a casa di Trish e Roger, mi fece rimanere ferma imbambolata a guardarla.
-Chloe?- mi chiese Riggs, toccandomi il braccio, facendomi scuotere la testa e ritornare lì in casa.
-E' questa- dissi sorridendogli. Annuì e mi sorrise di rimando.
-Perché non vai da Trish mentre sbrigo le altre cose?- mi chiese avvicinandosi a me, indicandomi con il capo la donna dell'agenzia.
-Certo- dissi dandogli un bacio sulla guancia, vedendo un sorriso spuntare sulla sua faccia.
Dopo quel giorno in cui mi disse quella frase, non abbiamo più toccato argomento e così sono arrivata a casa Murtaugh.
-Cara!- mi disse Trish stringendomi a sé, mentre mugolavo ancora per il dolore.
-Oh scusami, ogni volta dimentico- mi disse facendomi entrare a casa.
-Penso ci vedremo presto- dissi ridendo, sedendomi su uno sgabello della cucina. Trish mi guardò, confusa.
-Martin ha preso una vera casa a un isolato da qui- dissi.
-Ah che bello!- mi disse euforica, saltando sul posto.
La guardai con il capo di sbieco, sorridendole.
Era una bellissima donna e Roger era davvero fortunato.
-Vai a vivere con lui?- mi chiese sorseggiando il caffè.
-Sì, almeno l'ho convinto a sbarazzarsi di quella roulotte.
-Di cosa state parlando donne?- urlò dalla porta di casa Roger, seguito da Martin che subito entrò in cucina con lui.
-Di cose da donne ovviamente- rispose Trish a Roger, dandogli un bacio sulle labbra, lasciandogli poi una pacca sulla spalla.
Martin invece era appoggiato al muro, a braccia conserte a guardare la scena.
Lui spostò lo sguardo su di me e sorrise appena, mentre ricambiai imbarazzata quel gesto.
-Domani possiamo già andare nella casa- mi spiegò Martin staccandosi dalla parete e avvicinandosi alla penisola dove ero seduta.
-Vi aiuterò Roger, giusto?- disse Trish guardando male Roger, che non poté che annuire.
Appena uscimmo da quella casa, Roger Martin e io andammo alla roulotte, iniziando a fare i pacchi, portandoli poi alla casa nuova il giorno dopo, fra litigate tra i due sul decidere chi portava cosa dentro casa mentre io me la ridevo e mettevo al loro posto i pochi utensili di cucina che aveva Martin nella sua roulotte.
Appena sistemato tutto, mi invitarono ad uscire fuori casa e vidi un bellissimo suv della volvo. Mi misi le mani sulla bocca incredula. Mi voltai a guardare i miei amici e poi Riggs.
-E' bellissima- dissi verso di loro.
-E' un piccolo regalo da parte mia e di Trish- mi disse Roger passandomi la mano sulla schiena, lo ringraziai con un sorrisone mentre poi prese la volante e andò via.
Mi avvicinai a Martin e indicando la casa parlai.
-La casa, adesso la macchina...io non so come sdebitarmi, davvero- dissi in estremo imbarazzo.
-Resta al mio fianco. È tutto ciò che ti chiedo.- mi disse, mentre io annuivo debolmente, ancora non credendoci di tutto ciò.
-Adesso devo andare, c'è un omicidio. Per qualsiasi cosa chiamami, ok?- mi disse, posando una mano sulla mia spalla per poi andare nel furgone e sgommare via.
-Non farti ammazzare, Riggs- disse quando ormai era lontano da me.
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