Per un attimo, Wu pensò di saltare sulla barca insieme a suo fratello. Se Nineko fosse una strega, si starebbe solo cacciando nei guai. Ma restò sulla terraferma.

Lascia che vada, pensò Wu. Non vuole ascoltare la ragione. Lascia che la trovi lui stesso.

Si girò verso Dillon. "Che si fa, ora?"

"Nei mesi scorsi, abbiamo visto Nineko lavorare a strane magie con la pioggia," replicò il legionario. "Ha in mente qualcosa. Con l'aiuto di tuo fratello, potrebbe finalmente riuscire a rubare il gioiello."

"Se sapesse che fosse malvagia, non la aiuterebbe," disse Wu. "Quando scoverà la verità, tornerà subito qui."

Dillon scosse la testa. "Lei possiede metodi per far rispettare sempre gli accordi. Vieni con me al Tempio dei Guardiani del Gioiello. Dobbiamo avvertire gli altri."

Wu guardò in dietro, verso il lago. "Verrò con te," disse. "Ma sei in torto se pensi questo di Garmadon."

Dillon non disse altro. Rimase taciturno mentre portava via Wu dalla montagna, diretti al bosco. Dopo una piccola escursione, il bosco si aprì in una radura dove nel centro si alzava un'alta torre.

Wu alzò lo sguardo per guardare la struttura. Non aveva mai visto niente del genere. La torre contava sette piani, con una grossa entrata circolare ad ogni livello. Le piattaforme sporgevano a diverse altezze e Wu riusciva a scorgere i guerrieri vestiti in verde saltare da una piattaforma all'altra.

"Qui è dove viviamo e ci alleniamo," spiegò Dillon. "La nostra missione è di proteggere il gioiello."

Mentre si avvicinavano, Wu iniziò a vedere centinaia di gatti sparsi tutt'intorno alla costruzione. Gatti bianchi, arancioni, neri, grigi e con un manto di pelliccia di tutti i colori. Alcuni di loro si rotolavano nell'erba di fronte alla torre o si inseguivano intorno ad essa. Altri sonnecchiavano nella luce del sole, altri ancora scalavano sulla torre, saltando da piattaforma in piattaforma.

"Tutti i gatti sono benvenuti qui" diceva Dillon a Wu. "Molti randagi hanno fatto del tempio la loro casa."

Wu annusò l'aria e fece una smorfia. "Cos'è questo odore?"

"Tutto il primo piano è riempito di sabbia per i nostri ospiti, così possono--bè, lo sai." disse Dillon. "seguimi! L'entrata per gli umani è al secondo piano."

Dillon saltò sulle piattaforme finché non raggiunse l'entrata. Wu lo seguì all'interno.

"Questa è la nostra palestra, dove ci alleniamo," disse Dillon.

Dozzine di guardiani in cappucci verdi si stavano allenando in un percorso ad ostacoli che ricordava a Wu la palestra di suo padre. Alcuni correvano nella stanza e saltavano barili. Altri oscillavano su cime appese al soffitto. Due di loro avevano delle  lunghe lance.

"Questo si che è un duro allenamento," sottolineò Wu.

Dillon annuì. "Prendiamo il nostro compito molto seriamente."

Mentre parlavano, una delle guardie gli corse in contro. Lei si abbassò il cappuccio verde e dei capelli rossi scivolarono sulle sue spalle.

"Dillon, cos'hai scoperto?" chiese. "E dov'è l'altro ninja?"

"Lui è Wu, Adara," rispose Dillon. "Suo fratello, Garmadon, è tornato da Nineko."

Adara si accigliò: "Quindi dobbiamo prepararci per un prossimo attacco," disse. "Prima che questi ninja arrivassero, Nineko stava lavorando ad una nuova magia."

"Evocare mostri di nuovo?" chiese Dillon.

Adara scosse la testa. "Non ne sono sicura. Tutto quello che sappiamo è che è qualcosa a che fare con l'ombrello."

"Cosa intendi con Nineko che evoca mostri?" chiese Wu, ricordandosi la bestia della foresta. "Per caso, assomigliano a tigri-lucertole-orsi? E hanno anche un alito terribile?"

"Usa la magia per invocare mostri da parti remote dell'isola--mostri che nessuno di noi ha mai visto prima," spiegò Dillon. "Lei ha evocato orride creature nella sua missione di rubare il gioiello. Ce li ha fatti affrontare. Ma alcuni di loro non le obbedivano e ora vagano liberi nella foresta, cacciando viaggiatori incauti..."

Wu aggrottò la fronte. "Non riesco ancora a credere che Nineko sia una strega malvagia," disse. "Sembrava così normale--escludendo il fatto che fosse un mezzo gatto."

"Ti porterò dal nostro capo, come promesso," gli disse Dillon.

Adara annuì. "Organizzerò un unità per vigilare il perimetro della montagna," disse. "Incontriamoci lì."

"Ci saremo," promise Dillon mentre lei si affrettava via. L'uomo fece cenno a Wu. "Avanti, La libreria è al quarto piano."

Salirono le scale a pioli finché non arrivarono al quarto piano. Dipinti di gatti coprivano i muri. Nel centro, una donna dai capelli bianchi e un viso rugoso sedeva a gambe incrociate e occhi chiusi su un grosso cuscino. Su un piccolo tavolo di fronte a lei, dell'incenso profumato bruciava.

Dillon e Wu si avvicinarono e il guerriero si inchinò.

"Komala, Lui è uno dei ninja di cui ti ho parlato," disse.

Il capo dei guardiani aprì un occhio. "per favore, sedetevi," disse rivolta anche a Wu.

"Dillon dice che puoi provarmi che Nineko è una strega," disse Wu, sedendosi sul pavimento, di fronte a lei.

"Certo che posso," disse Komala, "Guarda nel fumo, ninja."

gli fece cenno tra le spirali di fumo provenienti dall'incenso. Wu lo osservò, confuso, ma poi delle immagini iniziarono ad apparire all'interno.

"Ero una ragazzina quando Nineko arrivò al mio villaggio," disse e un'immagine di Komala da giovane si vide nel fumo. "Lanciò un incantesimo sui nostri campi--stava cercando di diventare immortale prosciugando la vita dalle piante."

L'immagine cambiò in una donna con capelli lunghi neri e in kimono, sembrava Nineko.

Era in piedi in un campo di grano con le braccia alzate. I suoi capelli fluttuavano dietro di lei come onde di energia che fluiva dalle piante fino alle punte delle sue dita. Il raccolto iniziò ad appassire e seccarsi.

"L'incantesimo di Nineko fallì e non riuscì a cogliere la forza vitale dal raccolto. Ma le nostre piante erano morte comunque e nel mio villaggio iniziò a patirsi la fame," disse Komala.

Wu annuì. "Dillon aveva ragione. Questa è malvagità."

"E questo non è tutto quello che ha fatto," continuò Komala. "Creò incantesimi per evocare orribili mostri..."

"Lo so," disse Wu. "Ne abbiamo incontrato uno."

"Allora hai capito," disse Komala. "Dopo essere stata testimone di ciò, ho dedicato la mia vita allo studio della magia buona così da poter fermare streghe e stregoni malvagi come Nineko. L'Ordine dei Felis mi propose di aiutarli a proteggere il Gioiello Occhio di Gatto, io accettai. Quando Nineko si fece avanti per rubarlo, non ne fui sorpresa. La sua sete di immortalità era così forte, sapevo che niente l'avrebbe fermata dall'usare il potere del gioiello per sé stessa."

Altre immagini si mostrarono nel fumo. Prima Nineko, nella sua forma umana, poi trasformatasi in un gatto davanti al Gioiello Occhio di Gatto così da impossessarsene. Poi apparve Komala, facendo ruzzolare via Nineko con un'esplosione magica.

"Circondai il Gioiello Occhio di Gatto da un incantesimo, cosicché nessun umano avrebbe potuto rubare le sue vite, ma Nineko era furba. Si trasformò in un gatto così da poter ottenere il potere della gemma," continuò Komala. "Noi la fermammo giusto in tempo, in seguito circondai la montagna di incantesimi per impedire ai gatti di scalarla. Sono benvenuti nel tempio, ma non sulla montagna."

"Si trasformò in gatto per niente," disse Wu.

"Non proprio," rispose Komala. "Aveva guadagnato le nove vite di un felino, ma probabilmente ne avrà già consumate molte. Per questo è così disperata nel prendere il gioiello."

Komala si fermò per un momento, poi disse, "Nineko provò già in passato a mandare degli umani a saccheggiare il gioiello per lei, ma nessuno di loro è mai andato oltre le guardie. Persino i suoi mostri non potevano batterle. È stata molto fortunata ad avere due ninja dello Spinjitzu caduti nella sua morsa. A proposito, dov'è l'altro?"

"È tornato da Nineko," disse Wu, alzandosi. "Ed è in pericolo!"

"Dobbiamo andare alla montagna," disse Dillon. "Non possiamo intercettarli da qui."

"Sì, sento che sono vicini," disse Komala. "Andate, svelti!"

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Wu e Dillon scesero dalla torre e si precipitarono verso la montagna. Quando raggiunsero la base, videro tre file di guardiani che li aspettavano. Adara gli venne incontro.

"I nostri legionari sono appena tornati dal lago," disse. "Nineko e Garmadon stanno arrivando."

Wu osservò i guardiani. "Sono due contro tutti noi, giusto? Non dovrebbe essere un problema. Andrò da Garmadon e gli dirò la cattiva notizia su Nineko. Se riuscirò a farlo ricredere, tutto sarà finito."

In quel momento, una nebbia verde iniziò ad insinuarsi per la montagna, strisciando bassa sul terreno. Non appena raggiunse Wu e i guardiani, Nineko e Garmadon emersero da essa.

"Garmadon!" gridò Wu. "Nineko è una strega! Non puoi fidarti di lei!"

Nineko sorrise, mentre Garmadon fissava il vuoto, con sguardo vacuo.

"Garmadon!" urlò di nuovo Wu per poi notare qualcosa--gli occhi di suo fratello risplendevano di una strana luce verde.

Dillon lo tirò da una manica. "Nineko lo sta controllando con la magia," disse. "Lo possiamo aiutare, ma dobbiamo prima sconfiggere lei."

Wu impugnò la sua staffa di fronte a sé e fece un passo in avanti.

"Libera mio fratello, Nineko!" comandò. "Non sarai mai in grado di batterci tutti. Arrenditi ora!"

Nineko prese in mano l'ombrello. "Corretto. Tuo fratello ed io non potremmo mai sconfiggere tutti voi" disse. "Ma non siamo da soli."

Aprì l'ombrello. Improvvisamente, nuvole verdi si formarono nel cielo e un vento impetuoso frustò l'altopiano.

"Che nuova stregoneria è questa?" chiese Adara.

Grosse e verdi gocce iniziarono a piovere, bagnando il suolo. L'acqua velocemente prese forma. Uno ad uno, guerrieri gatto fatti di pioggia iniziarono a farsi strada dalle viscere del terreno.

Wu sussultò. "È un'armata di gatti del diluvio!"

"Non sono solo gatti di pioggia," disse Dillon. "Sembra che la strega abbia usato il suo ombrello per risvegliare i leggendari Guerrieri dei Felis!"

"E questo non va bene, vero?" chiese Wu.

"No," replicò Dillon. "Non va bene per niente."