Capitolo 2: Il Misterioso Ninja
Wu si tuffò a sinistra. Garmadon a destra. Tutti e due atterrarono simultaneamente sul suolo con una capriola.
"Che cos'è quella cosa?" urlò Garmadon.
La creatura ruggì di nuovo, agitando le zampe anteriori e girando in cerchio, cercando di localizzare i ragazzi. Era difficile vedere qualsiasi cosa nella nebbia, ma Wu riuscì a intravedere una figura enorme. Occhi rossi spuntavano da un muso peloso. Il suo corpo sembrava ricoperto di scaglie. Le zampe con artigli affilati tagliavano l'aria.
"Che tipo di mostro è questo?" gridò Wu mentre i ragazzi facevano capriole e volteggi per evitare le grinfie del mostro. Poi Wu e Garmadon balzarono in aria.
"Penso sia una lucertola!" rispose Garmadon.
"Io penso sia una tigre!" urlò in risposta Wu. "O magari un orso?"
"Qualsiasi cosa sia, sembra che non le piacciamo," disse Garmadon "È ora di un po' di Spinjitzu!"
"Ninjaaaaa-gooooooo!" Gridarono i fratelli.
Inizarono a girare velocemente, diventando dei tornado di energia. Rotearono verso l'inquietante mostro al massimo della velocità.
Whack! Il mostro colpì i ninja con le potenti zampe anteriori, mandando i tornado vorticosi fuori controllo. Entrambi i ragazzi finirono scaraventati contro gli alberi.
"Questo è un potente avversario," sottolineò Wu.
"Non riesco a vedere niente in questa nebbia, fatta eccezione per i suoi occhi luminosi," protestò Garmadon, correndo verso il fratello. "Non è giusto!"
Il mostro ruggì di nuovo. Era così vicino che potevano sentire il suo orribile fiato caldo.
"Magari le tigri-lucertole-orsi mangiano calzini sporchi, perché è di questo che il suo alito sa," si lamentò Wu mentre i ragazzi saltavano via dalla traiettoria.
"Ci serve una bottiglia gigante di collutorio!" disse Garmadon.
"questo è un piano," rispose Wu. "Eccone un'altro: lavoriamo insieme, fianco a fianco. Attaccheremo da davanti."
Garmadon annuì. "Va bene, ma non sarà facile combattere mentre mi tappo il naso!" scherzò.
I due ragazzi iniziarono a roteare di nuovo. Sfrecciarono attraverso la foresta, rasoterra al suolo, inseguendo il suono del mostro.
BAM!
Si schiantarono contro il ventre coriaceo del mostro. La creatura afferrò un fratello per ogni mano e li sbatté in terra. Poi piantò una zampa sopra ogni ninja e si leccò i baffi guardandoli con occhi affamati.
Garmadon lottava per liberarsi dalla pesante zampa che lo teneva a terra. "Questo qui ha bisogno di fare una dieta!" si lagnò.
"Le mie mani sono incastrate sotto di me," disse Wu. "Forse possiamo usare i nostri piedi per--"
WHOOOSSHHHHHHHHHHH!
Il mostro distolse lo sguardo dai ragazzi e annusò l'aria. Qualcosa cadde dal cielo e atterò di fronte a lui. Wu allungò il collo per guardare dietro di sé. Attraverso la nebbia vide la sagoma di una donna alta e magra, indossava un'uniforme ninja e aveva dei folti e lunghi capelli che svolazzavano dietro di lei.
O lei è un'amica del mostro, oppure è una sua nemica, pensò Wu. Spero sia una nemica!
La donna colpì il mostro in mezzo al naso, con un'arma simile ad un lungo bastone, poi con un balzo liberò Wu e Garmadon. Si rimisero subito in piedi, ancora strapazzati.
La donna saltò come se avesse delle molle ai piedi e si librò in aria. Volò oltre la testa del mostro e atterrò, aggraziata e silenziosa, dietro di lui.
Wu spalancò la bocca. Da dov'erano spuntate quelle orecchie da gatto in cima alla testa della sconosciuta?
Fece roteare la staffa di fronte a sè e Wu notò che finiva con una cupola di ombrello. Stava combattendo con un ombrello!
Poi successe qualcosa che lo sorprese ancora di più. Il suo corpo inziò a girare fino a diventare un tornado di energia!
"Sta facendo lo Spinjitzu!" esclamò Wu.
"È impossibile!" gridò Garmadon.
La donna accerchiò il mostro, sempre più veloce, creando un vento così forte che spazzò i ragazzi di nuovo tra gli alberi. Poi...
Whack! colpì il muso del mostro col suo ombrello. Con la sola forza del vento riuscì a farlo volare fin sopra gli alberi.
Yip! Yip! Yip! Wu e Garmadon sentirono la creatura piagnucolare, per poi correre via facendosi strada tra i cespugli.
La donna smise di girare. Il vento aveva diradato la nebbia, cosicché i ragazzi poterono vederla meglio, mentre si toglieva la maschera che le copriva naso e bocca. Aveva orecchie da gatto a punta e lunghi baffi felini, la sua faccia era ricoperta di pelo grigio. Lei li fissava con occhi gialli da gatto che brillavano esprimendo divertimento e qualcos'altro che i ragazzi non riconobbero.
"Grazie per averci salvati," disse Wu. "Chi sei?"
La donna non rispose. Invece, con un rapido movimento scomparve tra gli alberi.
Bạn đang đọc truyện trên: Truyen247.Pro