Yong-Ho aprì per la milionesima volta il suo zaino, per essere sicuro che tutta l'attrezzatura fosse all'interno, evitando di avere problemi durante l'esplorazione di un nuovo luogo disabitato. Era un youtuber abbastanza famoso nella sua cittadina di  Sokcho nel sud della Corea, dove aveva esplorato diversi luoghi abbandonati , riuscendo a ricevere decine di migliaia di visualizzazioni e centinai di commenti entusiastici. 

Oggi era sicuro di avere tra la mani l'eldorado dei video, una scuola superiore chiusa da parecchi anni , in cui fantasmi e leggende metropolitane sembravano aver trasferito la residenza. Come dimenticare il video , che poi era risultato un fake, fatto all'interno della struttura , di una ragazza assalita da una presenza extra corporea  all'interno dei gabinetti dell'ultimo piano che in meno di un anno, aveva raggiunto i dieci milioni di visualizzazioni.

Min-Jun era l'invitato speciale a questa giornata indimenticabile,l'amico di sempre con il quale aveva diviso i momenti importanti della sua vita e il quale aveva accettato con gioia , il ruolo di coprotagonista che Yong-Ho aveva voluto affidargli.

Raggiungere il sito prescelto fu abbastanza veloce da raggiungere per i due esploratori, visto la vicinanza alle loro abitazioni ed ancora più semplice fu entrare , visto che la rete metallica che lo circondava era squarciata in più' punti e stranamente la porta principale era aperta, quasi un invito di qualcuno ad entrare.

La costruzione esternamente era abbastanza anonima, mattoni rossi che sviluppavano per cinque piani in altezza e per qualche centinaio di metri in lunghezza con degli enormi finestroni che delimitavano le aule, in grande parte devastate  dai vandali, tranne l'ultimo piano dove oltre ad essere intatte, erano colorate di nero.

Il primi quattro piani furono una vera delusione , i soliti scarabocchi dei writers, pavimenti e soffitto scrostati, banchi e sedie abbandonate , la solita roba vista e rivista in mille video. Ormai riponevano tutte le speranze di successo del loro video nell'ultimo piano , dove speravano di poter filmare qualcosa di straordinario.

Raggiunsero l'ampia scalinata che collegava i vari piani e cominciarono a salire verso l'ultima parte dell'edificio, fino alla porta tagliafiamme che racchiudeva il quinto piano  ed accanto una scritta emblematica sembrava scoraggiare eventuali visitatori: - La scelta è sempre una perdente -.  

Nell'ultimo piano la luce aveva perso la guerra e l'oscurità dominava , indispettita dalla luce dei potenti fari che i due ragazzi avevano acceso per poter continuare le riprese video. Ma c'era qualcosa di strano, nessuna scritta sui muri, nessun segno di erosione dell pareti, tutto era intatto e lindo come se il palazzo non fosse mai stato abbandonato. 

Più si avvicinavano ai bagni, in fondo al corridoio su cui si affacciavano le  aule, più una strana sensazione di essere osservati diventava forte e uno strano bisbiglio di voci invadeva le loro orecchie. Min-Jun  si chiese se era il caso di continuare l'esplorazione ma non voleva deludere l'amico , ormai troppo eccitato per accettare l'idea di una rinuncia. Fu il primo ad entrare, con la telecamera nei bagni ed a vedere la ragazza con i lunghi capelli neri davanti alla faccia ed un lungo vestito bianco che dal fondo della stanza si stava avvicinando a loro.  Sapevano che la fuga era l'unica opzione praticabile in questo momento, ma il terrore li aveva completamente inchiodati al terreno .  Meno di un metro dividevano i due amici dall'orribile essere che improvvisamente si fermò e mostro due pezzi di cartaigenica , uno rosso e l'altro viola esclamando con una voce  di un demone : - Voi quale scegliereste?-. 

Sicuro di avere la risposta corretta in mano, Min-Jun si precipitò a  gridare - rosso-, ben sapendo che in Corea il rosso è un colore che porta disgrazia. Un secondo esatto passo dalla risposta ,alla visione degli artigli che da dietro i capelli del mostro erano usciti e che squartarono il corpo del ragazzo e facendo cadere la telecamera ancora accesa sul pavimento. Yong- Ho , ormai delirante per l'orrore che aveva attraversato la sua vita negli ultimi minuti, cominciò a ridere e grido con tutto il fiato che aveva in corpo - viola-, sicuro che era la risposta che gli avrebbe salvato la vita.

La polizia sta guardano il video contenuto nella telecamera, rinvenuta da alcuni operai edili che stavano iniziando i lavori di demolizione della scuola ,le immagini sono molto disturbate e l'audio inesistente ma nell'ultima scena  una ragazza con un lungo vestito bianco, salta al collo di un ragazzo e stringe le mani fino a soffocarlo.