Pov's ariana:
Sto qui a piangere, qui nel mio bel lettino caldo. Le lacrime vengono giù come niente. Ancora non ho capito la motivazione delle mie lacrime. Ma ormai ci sono talmente abituata,che non me ne rendo neanche conto.
Oggi, come tutte le altre giornate,l'ho passato d'inferno: bulli che mi rubavano la merenda, Justin che mi insultava e le mie compagne che sghignazzavano dietro come delle galline da pollaio.
Ed ecco qui la mia giornata, la mia settimana e i miei anni di scuola. Esatto, li passo tra insulti,pugni e risatine. Sono veramente stufa del comportamento dei miei compagni. A volte, ho anche la tentazione di suicidarmi. È più forte di me, e poi me lo meriterei, tanto nella società arrecherei solo danno, e non servirei a niente.
Piano piano, gli occhi si chiudono e mi addormento.

Driin...driin...driin....

Sta sveglia di merda!  Ma perchè non se ne può stare zitta una santa volta?
Contro voglia mi alzo, vado in bagno,mi lavo la faccia e mi trucco.
Dopo di che,scendo in salotto,do il buon giorno a  mia madre e faccio colazione con pancakes.
Saluto mia madre e mio fratello appena alzato.
Prendo lo zaino ed esco, pronta per un'altra giornata di merda.
Durante il tragitto,non facevo altro che notre le altre persone: c'erano quelle che si sbaciucchiavano, quelli che fumavano. Il gruppo dei vip e le persone classificate sfigate, come me, che si ascoltavano la musica in pace.
Mi sedetti su un muretto davanti alla scuola, aspettando il suono della campanella.
Suonò ed io mi incamminai per la solita entrata.
M

entre entravo, mi si avvicinò la mia unica vera amica.
"Ciao Alexa, come va?" Cominciai il discorso io.
"Non c'è male! Tu ari, piuttosto, come l'hai passato il week-end. Sai questo è stato uno dei pochi in qui non siamo state insieme. " mi domanda lexie preoccupata.
"Le solite cose: musica nelle orecchie, io che cantavo per i fatti miei, mia madre che rompeva e mio fratello con il suo ragazzo, oltretutto molto carino." Le risposi io con un tono da menefreghista, come se fosse una cosa normalissima.
"No, ma io intendevo il tuo stato d'animo. Non dirmi che hai fatto delle sciocchezze?" Mi replicò lei insistente.
" no, tranquilla. Ho solo un pò pianto ieri sera,ma non so nemmeno il motivo. Ma per il resto no,nessuna sciocchezza."
Alexa mi annuì.
Era una ragazza molto bella: capelli biondi, occhi da cerbiatto, fisico perfetto e viso da non meno. Secondo me, io non mi meriterei una persona coSì. Insomma, lei è l'unica cosa di buono che ho nella mia vita,apparte la musica: è gentile, altruista, simpatica, estroversa e matta. SI matta. Insieme facciamo sempre dei disastri. Sono così onorata di essere la sua migliore amica.
"Ari,  ci sei?! Dobbiamo entrare!". Mi urla lexie sventolandomi le mani davanti alla faccia.
"Eh, si, cosa? Adesso arrivo". Li risposi io con aria da addormentata.
Lexie ride.
"Sei sempre la solita. Non sei mai cambiata in tutti questi anni". Scherza lei.
Si, io e Alexa ci conosciamo dalla prima elementare, ma fino alla terza, non ci sopportavamo. Poi abbiamo iniziato a legare, e da lì siamo ancora migliore amiche.
" ci vediamo alle 13:00, sta mattina ho il corso di flauto, quindi non posso stare nell'aula di riedrick. Stai attenta e se sei in pericolo, non esitare a mandarmi un messaggio. Buona giornata tesoro."Prinuncia lexie dispiaciuta.
Gli feci un cenno e l'abbraccia.
Dopodiché, entrai nell'aula. Già sentivo le offese da parte di Bieber, ma Ormai,poco mi importava.
Mi andai a sedere, qundo lo stesso Justin, mi venne in contro.
"We sfigata, oggi come l'hai scelti i vestiti? Facendo ambarabacicicocco? Povera illusa, io non ti vorrò mai e comunque." Disse Justin freddo con una faccia schifata , seguito dalla sghignazzi delle mie compagne.
"scusami tanto, ma se ti faccio schifo, per che cazzo sei venuto vicino a me? E poi , cosa t'interessa come mi vesto, tanto l'hai detto anche tu. Faccio schifo comunque." Replicai io, soddisfatta dalla miarisposta.
"Sono venuto,qui, per darti un'appuntamento. Ma non dirlo a nessuno" rispose lui a tono basso.
"Ok..." Le risposi io confusa.
"Questo è il biglietto. Conservalo e leggilo attentamente. Non portarti dietro nessuno e vestiti in modo sexy". Mi dette una risposta lui, con una faccia pervertita, dopo quelle ultime parole, si alzò e se ne andò.
Che strano, un'appuntamento. Non credo che sia un tranello, è stato così sincero ed educato con me...va beh, ci andrò e questo pomeriggio andrò a vare shopping con Alexa. Deciso.
Aprì il biglietto:
"Cara ariana, ti Prego di venire questa sera alle 22.00 in punto, nel locale blackenville, non è assolutamente un tranello, vorrei confessarti una cosa. Vieni vestita sexy e non portarti nessuno dietro. Ti aspetto, a dopo."
Queste parole, mi fecero rimanere spiazzate. Insomma, non pensavo che anche Justin,il temuto e puttaniere Justin bieber, avesse un cuore.

Seguì attentamente la lezone, che finalmente suonò la campanella.
Che bello, già cinque ore d'inferno, passate.
Mi incamminai, tutta felice, per andare fuori ad aspettare lexie.
Mi sedetti sul nostro solito tavolino e l'aspettai con ansia.
Arrivò dopo circa dieci minuti.
"Alexaaa, vieni quii!!" La chiamai io tutta contenta.
"Arrivo ari!"
"Come mai sei così contenta? Mi sono persa qualcosa?" Domandò lei.
"Siediti e ti racconto tutto".
In realtà non gli racconterò di justin, le dirò solamente che ho un'appuntamento segreto.
"Praticamente.." incominciai io e li raccontai del biglietto, non dicendoli però, che quest'ultimo me lo aveva dato Justin.
"Ma che bello! Andiamo subito a fare shopping!"
Sempre più felice,ci incamminammo verso casa mia.
"Ari,non vorrei fare la guastafeste, ma non hai pensato che potrebbe trattarsi di un tranello?" Cominciò un'altro discorso lei.
"No, perchè. Ho capito ceh non sono bellissima, ma almeno ad una persona, potrei piacere?!E poi faccio ciò che voglio. Se vuoi venire a comprare roba con me, ok, sennò vattene da un'altra parte e lasciami stare." Le risposi io seccata.
"No, forse hai frainteso,non volevo assolutamente dire questo. Tu sei bellissima,precarità, volevo solo aprirti gli occhi sulle cose che potrebbero succedere. Insomma, può essere che justin ti voglia fare un tranello. E per quanto riguarda la shopping, eccome se vengo con te. " rispose lei dolcemente .
"Scusami lexie se ti ho trattato così. Io veramente,non volevo."
"Tranquilla ari, è tutto ok, ti capisco". Dopo queste ultime parole, mi fiondai tra le sue braccia.

Ciao a tutte/io questo è il mio nuovo libro su i Jariana. Spero tanto che il primo capitolo vi piaccia e che continuiate a seguire la storia.
Commentate dicendomi cosa succederà all'appuntamento tra Justin e ariana.
P.s quelle sopra sono ari e lexie(alexa)
Baci
Giulia💖