Il viaggio prosegue senza alcun intoppo. All'incirca, ci vorrà un'altra giornata di navigazione per giungere ad Avalon.

Durante la serata, i nostri Eroi decidono di radunarsi per bere un boccale di birra e "festeggiare" la quasi completata missione e rendere omaggio ai caduti o ai dispersi.

Ed è solo in quel momento che notano una presenza che li sta squadrando da un po': un uomo dai capelli e barba biondo scuri è rimasto tutto il tempo in un angolo, con gli occhi puntati verso di loro.

La figura inquietante, una volta scoperta a fissarli scrolla le spalle, e come se fosse imbarazzato si avvicina al gruppo grattandosi dietro la nuca.

< Uhm, scusatemi. Non volevo spaventarvi, ho saputo che avete incontrato le Quattro Braccia e... beh, ero curioso. Sono sulle tracce di un suo discendente da parecchio. >

< Un suo... discendente? > chiede confuso Johnny, mentre stava versando da bere a lui e a suo fratello Al.

< Sì, mi sono imbarcato con Joe per raggiungere Avalon. La mia ultima pista indicava quelle terre. L'unico altro indizio che posseggo è il suo nome: Gustav. Non so nient'altro. > ammette, con tono calmo.

< Capiscwo, quindij stvai ciercandow anche tvu le Qvuattrow Braccija. - desume Dimitri - Matushka direbbwe di unijrtiv a nwuoi! >

< Qual è il tuo nome, ragazzo? > chiede Sir Balistan.

< Perdonatemi, non mi sono nemmeno presentato. Sono Reinhard Josef Schmidt, potete chiamarmi semplicemente Reinhard. >

La chiacchierata continua, e il gruppo si lascia raccontare alcune storie della madrepatria di Reinhard, la regione di Eisen. Riconosciuta per essere infestata da orride creature e lacerata dalle innumerevoli guerre, Eisen è una terra in decadimento. Ma i guerrieri più coraggiosi si incamminano ancora per riportare la luce sulla propria casa, e Reinhard è uno di loro.

< Probabilmente, le Quattro Braccia del Mare è solo un frammento di tutto il male di questo mondo. Credo che se riuscissimo a raggiungerlo, potremmo estirpare il marciume che ci attanaglia. E' per questo che anni fa ho deciso -di intraprendere questo viaggio. >

Il tempo passa in fretta, così come l'alcol finisce velocemente quando si è in compagnia.

Il mattino seguente, la Balena Blu viene accolta dal ricco e popolato porto di Carleon, capitale e città più importante di Avalon. Ad aspettarli vi è un cielo più che sereno, fattore estremamente raro in queste terre.

Il gruppo abbandona l'imbarcazione, per poi incontrare alcuni vecchi compagni: il capitano Barbieri, la luogotenente Cornelia e il cuoco di bordo, MacBlair.

Questi ultimi vengono aggiornati riguardo Hank e Frank, per i quali rimangono molto scossi.

< Abbiamo perso i contatti con Flora e Thorfinn è stato rapito dalle Quattro Braccia del Mare. Abbiamo intenzione di ritrovarli, in qualche modo... > confessa Eldgrim, che dall'ultimo scontro pare essere più serio.

< Inoltre, abbiamo trovato questo libro, questa fotografia e questa mappa, all'interno del Galeone Fantasma. > Al porge gli oggetti in questione al capitano Barbieri.

L'uomo tira fuori da una delle sue tasche una fiaschetta di whisky, la stappa e ne beve un sorso. Prende tra le mani il libro in pelle, dando una veloce occhiata al resto.

< Cercherò di tradurne il significato. Quelle altre cose tenetele voi al momento, non saprei esservi di aiuto. > afferma.

Joe si frappone, incitando il gruppo:
< Forza, dobbiamo affrettarci. Andiamo dalla Regina, l'incontro è imminente. Mai fare aspettare la propria Regina. >

Così, i membri della Last Step rimangono in attesa in una delle taverne di Carleon, mentre i nostri Eroi seguono il capitano della Balena Blu verso la Corte.

Lo sguardo di Dimitri viene catturato dalle altre navi ancorate al porto, e sembrano appartenere tutte ai Cani di Mare della regina Elaine. Finché i suoi occhi si posano su un'imbarcazione in particolare: un brigantino a tre alberi dalla bandiera raffigurante una rosa. In quel frangente, il biondiccio sente le tempie pulsare, la fronte sudare e un dolore lancinante alla testa. Disturbato dalla sofferenza, distoglie lo sguardo, stringe gli occhi e dopo poco tempo la fitta passa.

Il gruppo prosegue tra le curate strade di Carleon, e finalmente giungono di fronte al palazzo reale. Costruito in marmo bianco, è la casa dei regnanti di Avalon ormai da anni. Camminando attraverso il giardino dell'immensa struttura, notano piccoli esserini simili a lucciole fluttuare tra i fiori.

< Quelli devono essere i Sidhe. - dice sottovoce Reinhard. - Non sembrano essere ostili verso gli umani, e hanno conferito il potere a chi detiene il Santo Graal. >

< Cioè la mia Regina. > afferma Sir Balistan.

"... Sì, la tua regina." pensa all'unisono il gruppo.

Pochi minuti dopo si ritrovano davanti ai portoni d'ingresso per la sala del trono. Adornati da dettagli dorati e floreali, si aprono davanti a loro, lasciando che il profumo caratteristico della regina inondi le loro narici.

Un tappeto rosso carminio si estende fino ai piedi del trono, su cui è seduta una donna dai setosi capelli corvini, occhi blu oceano e vesti estremamente pregiate. Sulla sua testa è posata la corona che da secoli appartiene ai regnanti di Avalon. Non sembra affatto dimostrare gli anni che ha; chiunque direbbe che mantiene quell'aspetto ormai da anni.

Una volta entrati, Sir Balistan e Joe si inchinano immediatamente al suo cospetto. Quest'ultimo, fa cenno agli altri di fare lo stesso. Fortunatamente, seguono il suo consiglio.

Dalle spalle della regina compare un uomo slanciato, magro e dai capelli grigiastri. Vestito di tutto punto, si sistema il monocolo, e apre bocca:
< Ben arrivati, esploratori. - si china lievemente, con eleganza - Gradito di servirvi, chiamatemi Alfred. Sono il consigliere della qui presente Regina Elaine. Sir Balistan, gradirei una conversazione a tu per tu, se non è un problema. >

Il cavaliere, prima di dare segni di assenso, posa lo sguardo sulla regina Elaine, come per chiederle il "permesso". La dama, in tutta risposta, sorride:

< Certo, Balistan, allontanati pure. Nel mentre, intratterrò una conversazione con i tuoi nuovi compagni. >
Così, i due spariscono in una delle stanze anteriori, lontano da orecchie indiscrete.

< Dunque, - esordisce nuovamente la regina - come immagino sappiate, sono la regina Elaine, lieta di conoscervi. Dopo aver saputo cosa era successo alla spedizione della Last Step, ho immediatamente incaricato il signor Joe, uno dei miei più fidati corsari, di venire a soccorrervi. Desidererei che ora mi raccontaste ogni cosa che avete visto, scoperto o... capito. >

< Nyessun probvlema, regijna! > risponde entusiasta Dimitri.

Il gruppo fornisce un breve ma esaustivo riassunto delle loro ultime scorribande. A partire dall'incontro con l'Aquila Viola, alla sparizione di Flora, fino ad arrivare al tocca e fuga della Quattro Braccia del Mare e il rapimento di Thorfinn.

< Comprendo. Vi ringrazio per essere stati sinceri e per i vostri servigi. Joe, per piacere. > la regina fa cenno all'uomo di avvicinarsi. Gli viene sussurrato qualcosa all'orecchio e poi si congeda.

< Perdonatemi, altezza. - reclama l'attenzione Reinhard. - Voi conoscete un certo Gustav? Potrebbe essere qualcuno collegato alle Quattro Braccia, e ho saputo che si trova ad Avalon. >

< Gustav, dici? Mi pare di aver letto di un Gustav tra gli invitati di un evento che si terrà alla magione del barone Morgan Thompson... - gli occhi della regina si illuminano, - a proposito di questo: vorrei chiedervi un ulteriore favore. >

A quel punto, dalla porta riappaiono Alfred e Sir Balistan, subito dopo di lui. Il consigliere si affianca alla regina, mentre il cavaliere torna al proprio posto.

< Vorrei che indagaste sugli affari del barone. Se siete diretti lì per cercare questo Gustav, prenderemmo due piccioni con una fava. Ovviamente, verrete ricompensati come meglio gradite, entro i miei limiti. Purtroppo, persino io ne ho. >

A quella frase, i due fratelli Al e Johnny si guardano complici:
< Vogliamo un galeone! >

< Oh, beh... - una piccola risata esce dalla bocca della regina - farò il possibile. >

Dopo aver accettato la richiesta, i nostri Eroi si dirigono verso la magione indicata dalla regina.

Quali segreti nasconde il barone Morgan Thompson?