Capitolo 5
Sono stesa a letto e mi sento particolarmente elettrizzata per domani anche se non capisco il perchè.
"Perchè rivedrai Travis sciocca che non sei altro"
Si... beh forse non ha tutti i torti ma devo smetterla di pensarci, lui è... è troppo per me.
Troppo in tutti i sensi, sia di bellezza, che di popolarità e soprattutto ha uno sciame di ragazze che gli stanno attorno. Figurati se si ricorda di me, neanche sa chi sono.
Prendo il diario accanto al letto dove scrivo tutte le cose che mi passano per la testa e nella data di oggi scrivo uno dei miei tanti buoni propositi: "Essere più realista".
Sí, ne ho proprio bisogno, in questi giorni ho sognato fin troppo e pensare che non sono più una bambina!
Mia mamma entra in camera con un vassoio distraendomi da tutti i pensieri.
《Dato che stasera non hai mangiato nulla ho pensato di portarti qualcosa io》
Mi passa una mano tra i capelli e deposita un tenero bacio sulla guancia.
《Grazie mamma, ma non dovevi. Non ho molta fame》.
《Vuoi parlarne? È successo qualcosa?》.
《No, nulla davvero》.
Sorride poco convinta ma le sono grata di non aver insistito.
Prima che possa uscire dalla camera la chiamo
《Mamma, domani mattina vado a prendere un caffè con Lydia e Jason. E di pomeriggio... beh ecco andiamo a vedere di nuovo i The Best Moment》.
Abbasso la voce quando pronuncio l'ultima parte della frase mentre mia mamma si illumina.
《Davvero? Sono così felice tesoro fai bene a uscire e divertirti! Salutami tanto Jason e mandagli un bacio da parte mia. Potresti invitarlo a casa uno di questi giorni, è da tanto che non lo vedo》.
Le sorrido di rimando e annuisco convinta mentre lei esce chiudendosi la porta alle spalle.
Mangioun po' della zuppa che è nel vassoio e dopo qualche cucchiaiata mi posiziono davanti all'armadio cercando qualcosa di carino da indossare.
Dopo circa mezz'ora opto per un paio di jeans, una camicetta verde acqua e le scarpe da ginnastica.
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La suoneria del cellulare mi fa svegliare di colpo.
A tentoni lo spengo e mi alzo dal letto assonnata.
Non appena realizzo che giorno è ogni cellula del mio corpo sembra improvvisamente impazzita ed inizio a prepararmi.
Non sono riuscita a chiudere occhio fino alle quattro di mattina e i segni sul viso sono decisamente evidenti, ma niente che non si possa risolvere con un po' di correttore.
Sciolgo i capelli mettendo la schiuma per dare volume ai ricci, mi vesto e corro giù.
Essendo domenica i miei genitori dormono ancora, così prendo un bigliettino e lascio un messaggio a mia mamma sul tavolo prima di uscire di casa.
Accendo la macchina e mi dirigo verso il bar consapevole di essere in ritardo di qualche minuto.
Non appena arrivo noto subito Jason, facilmente riconoscibile per la sua altezza e il suo fisico ben scolpito.
Indossa una maglietta arancione ed un paio di pantaloni neri che gli ricadono sui fianchi in modo perfetto.
Quando mi vede arrivare i suoi occhi azzurri si illuminano, alza una mano per salutarmi per poi passarsela tra i capelli biondi.
"Se ve lo state domandando... sì è il ragazzo da favola che tutte vorrebbero. Tutte tranne me ovviamente, gli voglio troppo bene per poterlo pensare come qualcosa in più di un fratello. Non c'è dubbio che sia un ragazzo molto attraente ma non è il mio tipo"
Mi viene incontro abbracciandomi fortissimo e facendo un ampio sorriso.
《Buongiorno Candy! Sei radiosa oggi》.
Gli metto le mani sui bicipiti e gli faccio l'occhiolino.
《Devo dire che nemmeno tu sei niente male Jason!》 ed entrambi scoppiamoa ridere.
Lydia ci raggiunge, bellissima come sempre con indosso un abito rosso a fiorellini.
《Piccioncini se avete finito, io avrei davvero bisogno di caffeina per iniziare bene la giornata!》.
Le lancio un'occhiataccia sapendo bene quanto mi dia fastidio quando ci chiama così e lei mi fa un timido sorriso in segno di scuse.
Dopouna lunga chiacchierata ci salutiamo in modo da avere il tempo di raggiungere il luogo dell'evento con tutta tranquillità.
Jason mi abbraccia nuovamente, forse con troppo entusiasmo.
《Mi raccomando fatti sentire più spesso, ultimamente ci siamo visti pochissimo!》mi ammonisce e io mi stringo nelle spalle per scusarmi e gli do un bacio sulla guancia.
《Scusa, mi farò perdonare promesso! Anzi mia mamma ha detto di invitarti a casa》.
《Che gentile che è, allora uno di questi giorni ti vengo a trovare. Poi ti chiamo così ci mettiamo d'accordo》.
Abbraccia velocemente anche Lydia e poi saliamo in macchina in partenza.
Stavolta guido io, ma con la coda dell'occhio vedo comunque aleggiare sulle labbra di Lydia uno strano sorriso.
《Dovrei sapere perchè sorridi?》 provo a chiedere.
《Ma non hai visto come ti guardava Jason?》.
Aggrotto la fronte fermandola ancora prima che inizi a fantasticare su certe cose.
《Ci conosciamo da tanto, ultimamente è più carino del solito con me, è vero, ma non significa nulla lo sai bene》.
Lei alza gli occhi al cielo 《Sarà... vedremo come si comporterà quando sarete tutti e due da soli a casa》.
《Uno non saremo da soli, due si comporterà come sempre. Su dai non pensiamo a queste cose ora. Piuttosto devo girare a destra o a sinistra all'incrocio?》.
Arrivate a destinazione scopriamo che l'evento si terrà all'aperto ed un'affascinante ragazza dagli occhi celesti ed un fisico che farebbe invidia a chiunque ci mostra la fila da fare per salire sul palco.
Questa volta essendo arrivate più tardi siamo tra le ultime della fila, ma riesco a trovare un muretto rialzato in cui salgo per riuscire vedere bene il palco già allestito per l'arrivo della band.
Qualche minuto prima del loro ingresso la stessa sensazione febbricitante dell'altra volta inizia a farsi largo tra la folla di spettatori ma vengo distratta da una ragazzina che inizia a raccontare, o per meglio dire urlare, a delle fan una breve conversazione che aveva avuto qualche mese prima con Travis.
<...sisiesatto! E poi mi ha pure dato un bacio sulla guancia e mi ha detto che ero molto carina>
"Bla bla bla". Non so per quale motivo ma quelle cose mi infastidiscono molto.
Sono forse gelosa? Ma noo, in fin dei conti come si fa ad essere gelosi di un ragazzo che nemmeno si conosce?
Piuttosto penso che sia proprio lei con il suo fare civettuolo ad irritarmi!Vorrei proprio dirgliene quattro ma con il carattere che mi ritrovo mi giro dall'altra parte e faccio finta di niente concentrandomi di nuovo su quella familiare sensazione che si sta impadronendo di me.
I ragazzi entrano in scena improvvisamente, cogliendomi alla sprovvista: Diego inizia a saltellare per tutta la lunghezza del palco cantando e ballando. Le fan cominciano a ridere e cantare con lui e anche io mi faccio coinvolgere scoppiando in una risata fragorosa: è davvero buffo e impacciato.
Mi ha talmente presa il suo "spettacolino" che per poco mi scordo degli altri.
Il mio sguardo scruta i restanti membri della band alle sue spalle: Nicholas e Jacob ballano con lui e nello stesso momento in cui i miei occhi si posano su Travis, il suo sguardo incrocia il mio.
Mi guarda ancora per qualche istante, che a me sembra un'eternità, sbattendo le palpebre numerose volte quasi come se fosse sorpreso, ma poi alza una mano e saluta nella mia direzione.
Il cuore fa una capriola nel petto mentre uno dei sorrisi più smaglianti e sinceri della mia vita mi si illumina sul volto.
Noto a mala pena che qualche ragazza compresa Lydia fissa sbalordita dalla mia parte, ma non mi importa.
A dire il vero in quel preciso momento non mi importa nient'altro che di lui e cerco di incamerare quante più sensazioni possibili nella mia mente per assicurarmi che non sia soltanto un bel sogno.
Travis si siede nella sua postazione insieme agli altri ma non distoglie lo sguardo da me ed io devo avere le guance infuocate.
Il cellulare mi vibra tra le mani e riluttante distolgo lo sguardo dallo spettacolo che ho davanti per vedere chi ha il coraggio di disturbare un attimo così importante.
Sul display è illuminato il nome di mia mamma. So per certo che non chiamerebbe se non fosse una cosa importante quindi decido di rispondere coprendo l'altro orecchio con la mano per isolare irumori.
《Pronto? Mamma tutto bene?》.
《Si tesoro.. va tutto bene non preoccuparti ma pensavo fosse giusto avvisarti e lasciare a te la scelta sul da farsi》.
《Che succede? Non farmi preoccupare..》.
《Jason..è stato appena ricoverato. Credo che non sia nulla di grave ma volevo lo sapessi》
A quelle parole il mio cuore manca un battito e i miei occhi si incupiscono.
《Grazie mamma arrivo subito!!》
Lydia avendo assistito alla scena mi chiede cosa sia successo, così le racconto quello che mi ha appena riferito mia madre al telefono.
《Lilì io devo andare a vedere come sta, sono troppo in pensiero! Ma tu stai qui appena esco dall'ospedale ti vengo a riprendere》.
《Ma scherzi? Certo che no, vengo con te!》.
《Dico davvero, non ce n'è bisogno anche mia mamma ha detto che non è nulla di grave. Siamo venute fin qui apposta per loro, rimani almeno tu e saluta Diego come si deve》.
Lei decide di fare come le ho appena chiesto e mi abbraccia forte prima di lasciarmi andare.
《Appena arrivi e sai qualcosa chiamami mi raccomando. E non preoccuparti c'è la fermata del bus qui vicino, prendo quello per il ritorno!》
Lancio un'ultima occhiata a Travis che è intento a firmare le centinaia di copie di cd che gli sfrecciano davanti e poi mi faccio largo tra la folla correndo via.
In men che non si dica sono già dentro l'ospedale alla ricerca di un'infermiera.
Quando ne vedo una, a passo svelto mi dirigo dalla sua parte e chiedo in che reparto è ricoverato Jason Anderson.
Lei mi sorride apprensiva, deve vedere ogni minuto scene di questo genere, e gentilmente mi indica la corsia giusta.
Arrivata nel reparto noto il signor e la signora Anderson abbracciati e vicino i miei genitori che mi vengono in contro.
《Che è successo??》.
《Adesso sta meglio tranquilla, era in moto e ha perso il controllo per qualche secondo...》.
Lascia a metà la frase, con la voce rotta dal pianto e le lacrime mi bruciano gli occhi ma cerco di trattenerle ed essere forte.
Mi avvicino alla mamma di Jason e la stringo in un caloroso abbraccio.
《Mi dispiace così tanto Kate, vedrai che si rimetterà presto》.
Lei scoppia a piangere sulla mia spalla stringendomi più forte e a questo punto non riesco più a resistere lasciando che il viso mi si inondi di lacrime.
《Ho avuto così tanta paura di perderlo Candice, non immagini quanta》.
《E'tutto finito, è tutto finito. Posso vederlo?》chiedo con la poca voce che mi è rimasta.
Katemi lascia andare facendo cenno di sì mentre tira su con il naso e io apro piano la porta della camera.
I miei occhi cadono subito su un letto in cui lui è steso con gli occhi chiusi e diversi graffi in tutto il volto. Ha un'ingessatura al piede e una flebo attaccata al braccio.
Vedere il mio grande e forte Jason in quelle condizioni mi fa molto male, ma questa volta devo essere io quella forte.
Lo devo fare per lui, così mi asciugo le lacrime e mi avvicino al letto.
Mi siedo vicino a lui in un angolino libero e gli prendo la mano accarezzandola.
《Ehi, sono io, sono qui》.
Jason però non si sveglia, dorme profondamente, così mi rannicchio vicino a lui appoggiando la testa sul suo petto e piango ancora.
Lo sento muoversi sotto di me così mi scosto subito e lui apre lentamente gli occhi.
《Candy sei tu》
La sua voce sembra sollevata, quasi felice nonostante la situazione.
Faccio per sfilare la mano dalla sua ma lui la stringe più forte e mi tira leggermente verso di sè affinchè mi rimetta nella posizione di prima.
《Mi piace sentirti così vicina》.
Sorrido contro il suo petto, grata che stia bene.
《Sai hai un aspetto orribile Candy, è inutile che fai finta di niente si vede benissimo che hai pianto. Hai tutto il mascara che ti cola sul viso》.
Lui si mette a ridere e la sua risata mi fa tornare il buon umore.
《Spero che non ti sfugga l'ironia della situazione Jason, perchè qui quello che ha un aspetto orribile sei tu》.
Mentre lo dico però gli faccio una carezza in volto e lui chiude gli occhi inspirando profondamente.
《Grazie di essere qui, dico davvero》.
《Non ringraziarmi, avresti fatto lo stesso per me》.
Un'infermiera entra in camera e con aria un po' imbarazzata dice 《Scusate, mi dispiace interrompervi ma l'orario delle visite è finito. Potrai tornare a trovare il tuo ragazzo domani》.
Divento tutta rossa per la definizione che ci ha rifilato l'infermiera e saluto con la mano Jason.
《Mi raccomando torna a trovarmi domani, "cara"》.
Lo fulmino con lo sguardo e mi affretto ad uscire dalla camera, ma prima che possa farlo lui inizia a parlare.
《So che hai già fatto molto per me Candy ma posso chiederti un ultimo favore?》.
《Jason ma certo che domande, dimmi tutto》.
Mi porge un foglietto bianco piegato in due e mi spiega 《È la ricetta per delle pillole che devo prendere oltre agli antidolorifici... so che per tornare a casa di solito passi per l'autostrada e sai pensavo che magari...》.
《Ho capito non preoccuparti, la farmacia è di passaggio non mi costa nulla, anzi mi fa piacere poter essere di aiuto》.
《Ti ringrazio tanto, puoi lasciarle domani mattina a mia mamma, tanto dovrebbe passare a casa tua》.
《Ok perfetto》gli faccio un sorriso per rassicurarlo e lui mi manda un bacio con la mano.
Uscita dall'ospedale imbocco l'autostrada mentre nella macchina rimbombano le note di una canzone che non conosco ma che risulta essere molto rilassante.
Controllo rapidamente con la coda dell'occhio l'orario nel display dell'auto e con mia sorpresa scopro che sono già le otto di sera. Improvvisamente mi accorgo di avere una fame da lupi così decido di accostare nel primo autogrill che incontro e mangiare un panino al volo.
Parcheggio e non appena scendo dalla macchina mi attraversa una strana sensazione a cui decido di non dare troppa importanza.
Sono stanca, ho fame e oggi è stato messo alla prova fin troppe volte il mio autocontrollo.
Proprio mentre sto per aprire la porta Diego esce con una sigaretta in mano ed io rimango a bocca aperta non sapendo che altro fare.
Quante possibilità avevo di incontrare i The Best Moment nello stesso autogrill in cui mi sono fermata per puro caso?
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