Capitolo 23
《Buongiorno raggio di sole!!》 mi saluta felice Lydia.
《Buongiorno a te. Dormito bene?》 le chiedo.
Mi guarda di traverso 《Salta pure tutte le tue buone maniere o preamboli vari e arriva al punto. Non ti vedevo così felice da non so quanto. Che è successo? Siete finiti a casa sua?》.
Sgrano gli occhi 《Ma sei impazzita Lilì? No, siamo amici cosa non vi è chiaro di questa parola? Abbiamo passato una bella serata sì, ma poi come al solito riesce a rovinare tutto》.
《Oh...》sembra quasi delusa 《Allora a cosa è dovuta questa felicità?》.
《Non lo so sinceramente》 scoppio a ridere da sola sentendomi davvero impazzita 《Saranno le poche ore di sonno a rendermi così》 mi stringo nelle spalle non sapendo nemmeno io la risposta.
《Lo so io.. Ah l'amour cosa fa fare》.
Arrossisco all'istante 《Non sono innamorata...》.
《Come se non ti conoscessi》 dice scuotendo la testa 《Jason cosa ne pensa di voi due?》.
《Mmm abbiamo discusso ieri sera ma ha capito che non deve influire su quello che decido di fare》.
《Te l'ho già detto gli piaci, altrimenti non avrebbe motivo di essere geloso》.
《Non è geloso... solo protettivo, forse iperprotettivo, ma è pur sempre...》
《Tuo amico, ho capito è una battaglia persa con te, ma rimango della mia opinione》mi interrompe lei alzando gli occhi al cielo 《Certo che sei amica di tanta gente tu》.
Cerco di non pensare a quello che ha appena detto e cambio argomento《A proposito Lilì, ieri Travis mi ha parlato della festa a cui devono partecipare sabato. Tu vai con Diego?》 le chiedo abbassando la voce mentre arriva in classe il professore.
《Non lo so. Diego me lo ha chiesto però non so se andare. Sto bene con lui, penso che mi piaccia davvero, ma ho paura che lui non sia preso quanto me》.
Il professore lancia delle occhiatacce nella nostra direzione quindi decido di prendere un foglietto e continuare il nostro discorso scrivendo lì per non far altro rumore.
《A me pare preso sinceramente. Sicura che sia quello il vero problema?》 le scrivo.
Lei mi guarda da sotto le lunghe ciglia e dalla sua espressione capisco che ho colto nel segno.
Cosí finite le lezioni le chiedo di fare un giro al parco in modo da poter parlare un po' e lei mi segue volentieri.
Ha bisogno di sfogarsi ed io sono l'unica con cui può aprirsi per il momento.
《Diego... è fantastico lo devo ammettere, tutte le paure che avevo all'inizio sulla sua fedeltà sono svanite quando mi sono accorta che forse non è lui quello che cercavo》.
La sua confessione mi lascia spiazzata, la mia amica si tiene questo dentro da chissà quanto e io non me ne ero resa conto per come sono presa dai miei problemi.
《Cosa intendi? Ha un carattere che non combacia con il tuo?》 le chiedo cercando di capirne di più.
《No tutt'altro. E per questo mi sento in colpa, è il ragazzo che ho sempre cercato sia di aspetto fisico sia di carattere: è bello, premuroso, gentile e soprattutto è innamorato di me. Anche io lo sono di lui ma non so spiegarlo... è come una sensazione: non è lui l'uomo della mia vita. So che siamo giovani e inesperti... ma quando lui mi parla di progetti più seri io non sono convinta》.
《Oh Lilì mi dispiace tanto》 non so cos'altro dirle, la abbraccio fortissimo lasciando che si sfoghi con me.
Capisco che deve essere un peso enorme da portare non poter urlare ai quattro venti il suo amore, non poter uscire tranquillamente a vedere un film al cinema per paura di incontrare qualche fan o paparazzo che faccia foto scatenando il putiferio su internet.
《Cosa hai intenzione di fare?》provo a sondare il terreno mentre ci sediamo su una panchina all'ombra di alcuni alberi.
Lei rimane in silenzio per un po', guardando il vento che fa muovere l'erba, poi fa un grande respiro e le scende una lacrima 《Non ne ho idea... non voglio lasciarlo, non voglio che soffra e anche io ci starei male. Mi sento tanto confusa Candy》.
《Immagino tesoro. Non prendere decisioni affrettate, pensaci bene e poi vedrai cosa fare. Ogni volta che avrai bisogno io sono qui》.
Lei mi abbraccia fortissimo e mi ripete per la centesima volta che mi vuole bene.
Propongo a Lydia di dormire da me ma lei non vuole saperne.
Prima di salutarci peró mi ha fatto promettere di non arrabbiarmi con Travis per così poco e di andare a parlarci stasera in palestra.
Ho fatto finta che mi pesasse tanto ma ho come l'impressione che non sia proprio così...
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Proprio quando penso di essere al sicuro da ogni tipo di interrogatorio e varco la soglia di casa rilassandomi vengo travolta dall'uragano Jason.
《Finalmente disastro! Pensavo non arrivassi più, stavo facendo la muffa ad aspettarti》 dice con troppa enfasi abbracciandomi.
《Ehi.. che sorpresa! Ti aspettavo stasera per la palestra》.
Lui si versa tranquillamente un bicchiere di succo all'arancia mentre risponde tra un sorso e l'altro 《Beh volevo passare un po' di tempo in più con te, che c'é ora vuoi stare solo con i ragazzi famosi?》.
Una risata amara mi solca il volto 《Ora ho capito.. sei venuto per sapere di Travis, non per stare con me》.
《Penso di meritare una spiegazione》la sua voce si alza percettibilmente.
Sono abituata a vederlo calmo, è sempre stato il tipico ragazzo che riesce a mantere il sangue freddo in qualsiasi situazione, al quale puoi fare affidamento quando hai bisogno di una rassicurazione.
Vederlo cosí mi fa quasi paura.
《È andata bene, siamo solo andati a bere qualcosa》spiego cercando di non farmi tradire dalle emozioni.
《Sí, e vuoi farmi credere che non abbia cercato di infilarti la lingua in bocca》sbatte la mano sul tavolo e io sussulto a quelle parole.
Le lacrime mi pizzicano gli angoli degli occhi mentre la voce trema un po' 《Non é così, e anche se fosse non sono affari tuoi!》gli urlo sperando che smetta con queste stupide accuse.
《Sí che sono affari miei dannazione!》avanza verso di me mentre io indietreggio ritrovandomi con le spalle al muro.
Vedendo la mia espressione preoccupata sembra ritornare in sè per qualche secondo addolcendo il tono di voce 《Scusa... non volevo urlare, ma sembro quasi io il cattivo della situazione e la cosa non mi sta bene per niente!》.
《Non c'è nessun cattivo e nessun buono Jason》 faccio un passo verso di lui cercando di farlo ragionare.
《Invece si...》 appoggia una mano sul mio collo mentre col pollice accarezza una guancia 《é lui il cattivo perché mi ha rubato da sotto il naso la persona a cui tengo di più》.
Non ho il tempo di elaborare le parole da lui appena pronunciate che sento le sue labbra sulle mie, implacabili e insistenti.
Spalanco gli occhi incredula da quello che sta accadendo e non posso fare altro che assistere come uno spettatore esterno alla scena.
Ta taaaa finalmente ho deciso di regalarvi quello che tante di voi desideravano da tempo.
Ma... cosa avrà provato Candice a quel bacio?
Non uccidetemi, in qualsiasi caso scopriremo tutto al prossimo capitolo!
Baci baci buonanotte 😘😙
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