Sono già le dieci di mattina, ma fuori l'aria di metà aprile è ancora fresca così mi stringo nelle braccia sperando che lei arrivi presto.

Vivo in un quartiere molto tranquillo, in cui passano poche macchine ed è proprio questo che mi piace di più.
In quel momento una piccola Audi a1 di color azzurro frena bruscamente davanti alla mia casa.

Apro divertita lo sportello accanto a quello del conducente e mi sporgo per abbracciare Lydia, che ha un sorriso smagliante e parla freneticamente per il troppo entusiasmo.
《Oh Candice sono così felice, non lo vedo da quasi un mese, mi manca troppo!! Chissà come reagirà vedendomi. E se non mi riconoscesse? Se non gli piacessi? Che ne dici? Sono abbastanza carina? Ti prego dí qualcosaa!》.

Scoppio a ridere senza rendermene conto, mi fa sempre questo effetto vederla in ansia e mi affretto a tranquillizzarla.
《Sei stupenda Lilí adorerà la tua sorpresa ne sono sicura!》.
《Ma se nemmeno ti sta simpatico!》mi guarda accigliata mettendo un finto broncio che la rende adorabile.
《Se non credessi nella vostra strana intesa non sarei qui con te non credi? Su partiamo, se vuoi assicurarti la prima fila dovrai litigare con una dozzina di ragazze con gli ormoni in subbuglio》.

Le mie parole le fanno tornare il sorriso e ci mettiamo in viaggio immediatamente.

È buffo pensare come due persone cosí diverse come me e Lydia possano essere tanto legate.
Lei è il mio esatto opposto sia fisicamente, con i suoi capelli lisci e castani, che caratterialmente per la sua audacia, la sua sfrontatezza che la rende una delle piú belle ragazze che conosca.
Ha tutti i ragazzi ai suoi piedi, ma ovviamente lei si é invaghita di Diego, il cantante della nota band "The Best Moment".

Sono diventati molto popolari da poco e per questo hanno un mondo di ragazze di tutte le età alle calcagna, ma lei con la sua bellezza è riuscita a farsi notare sin dalla prima volta che è andata ad un loro firmacopie ed é subito nata un'intesa che si intensifica ogni volta che si incontrano.

Lydia in macchina mette a tutto volume il loro cd per farmi sentire le canzoni prima di arrivare al centro.
Devo ammettere che la loro musica non è niente male ma dubito che le ragazze li seguano per quello.

Parcheggia in malo modo davanti al centro commerciale e scende dall'auto battendo le mani come una bambina di cinque anni, ma il suo entusiasmo é talmente contagioso che poco dopo mi ritrovo a sorridere con lei.

Quando entriamo una massa di bimbette urlanti si posiziona sotto il palco dove sono collocate quattro sedie e un lungo tavolo in cui poggiare i cd da firmare.
Lei mi trascina letteralmente vicino a loro per assicurarsi di essere in prima fila, si siede a a terra ed inizia ad aspettare pazientemente.

Guardo l'orologio: sono solo le undici e pensare che al loro arrivo mancano ancora sei ore mi manda in paranoia.

"Ma chi te lo ha fatto fare, potresti essere a casa a studiare per l'esame!".
Cerco di sopprimere quel pensiero tentando di godermi la giornata, ma proprio in quel momento un'altra ciurma di ragazze entra e si posiziona esattamente dietro di noi.

Inizia a fare caldo.

La gente é opprimente così attaccata a me.

Odio i centri commerciali, lo avevo giá detto?!?!