7. Povero Harry, la verità ti segue
"Un altro? Un altro omicidio?" disse Chris, visibilmente scioccato. Il clima a Sciarawood era davvero inquietante, tutti vivevano in un costante stato di ansia, e il piccolo paesino non era più quello che era un tempo.
"Questo non è un omicidio. È qualcosa di peggiore. Un bambino di due anni è stato ucciso e poi sepolto nella campagna dietro la nostra chiesa!" rispose a tono Stephan.
"Chi ha potuto fare una cosa del genere?" continuò Sophie.
Caroline piangeva ancora, Bella rimase in silenzio, e Marco si trovava esattamente fra le due ragazze. La situazione era già spinosa, e la notizia del ritrovamento del corpicino di un bambino di due anni, sicuramente non aiutava.
La tv della casa di Stephan continuava a trasmettere i soliti programmi dopo l'interruzione, ma i ragazzi, fermi nel soggiorno di Stephan, iniziarono a riflettere. Cosa stava accadendo a quella città? Mai come adesso avevano bisogno di risposte, mai come adesso dovevano restare uniti. Ad un tratto, i genitori di Stephan, Owen ed Eva, spuntarono nel soggiorno, ed erano diretti alla porta d'ingresso.
"Dove state andando?" chiese il figlio, Stephan.
Nessuno dei due rispose, talmente era la fretta che avevano di uscire da quella casa. Owen aveva un'espressione terrorizzata, Eva invece piangeva. Per quale assurdo motivo i genitori di Stephan piangevano? Cos'altro era successo?
"Mia madre avrà scoperto delle corna che ha, un'altra volta" disse Stephan.
Marco allora guardò Sophie, sapendo della sua relazione con Owen. E Sophie era completamente scossa.
"Vi prego. Sta diventando difficile raccontare la verità cosi. Io non ce la faccio più. Stephan.. io quella notte.. la.. la notte della morte di Harry.. ero con tuo padre." esordì Sophie
"Cosa hai detto?" rispose di scatto Stephan.
"Si.. ero con lui. Io.. e lui stiamo insieme."
Scese ancora una volta il silenzio, che venne interrotto dopo qualche minuto da Sophie.
"E quella notte abbiamo visto Harry, prima che morisse".
"Mi hai mentito!" disse Chris ".. avevi detto di aver visto Caroline quella notte perché fumavi in balcone".
"Ho realmente visto Caroline, ma ho mentito su dov'ero e con chi ero perché volevo proteggermi. Ho visto Harry insieme a Owen, prima che lui salisse sul tetto"
Flashback 24 giugno 2017, la notte della morte di Harry
Mano nella mano, nel cuore della notte, Owen e Sophie potevano finalmente passeggiare all'aria aperta. Nessuno li poteva vedere, a meno che qualcuno fosse ancora sveglio, e fosse ancora in giro per la città. Questo qualcuno era Harry, che vide Sophie e Owen mano nella mano e baciarsi.
"Ciao Sophie. Salve signor Owen. Dove andate di bello?" disse Harry.
"Harry per favore, levati dalle palle!" disse con arroganza Sophie.
"Sophie, guarda che ci ha visto!" la richiamò Owen.
"Ma chi? Harry? È un cretino! Anche se parlasse e dicesse la verità non gli crederebbe nessuno! Nessuno lo considera" rispose ad alta voce Sophie, facendo in modo che Harry la sentisse.
"Piuttosto.." continuò la ragazza "..che ci fai qui nel cuore della notte tutto solo?"
"Sto aspettando." rispose subito Harry.
"Mmh, va bene." se ne andò Sophie, senza salutare e senza aspettare Owen che rimase a parlare con Harry in modo molto aggressivo.
Presente
"Che ha detto mio padre ad Harry?" chiese Stephan.
"Non lo so.. poi però mi ha subito riaccompagnato a casa. Solitamente stiamo insieme fino all'alba. Quella sera, alle 3 del mattino ero già a casa. Mi disse che doveva sbrigarsi, doveva risolvere.."
E se il padre di Stephan avesse ucciso Harry per coprire la sua relazione con Sophie? I sei ragazzi lo pensavano tutti, ma nessuno aveva il coraggio di dire a Stephan che suo padre era un potenziale assassino.
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