"Ti prego, Stephan, ti prego. Mi prenderò io cura di mio padre!" implorò Mike a Stephan.
"Tu sei impazzito. Provare pena per tuo padre? Per una persona adulta che ha ucciso due giovani ragazzi? Io non lo farò mai!" rispose Stephan urlando mentre si dirigeva verso la porta d'ingresso.
"Stephan!" lo bloccò Mike mettendogli una mano sul braccio
"Lasciami! Non toccarmi!" disse Stephan, togliendo con forza la mano che aveva sul braccio.
"Fallo fare a me. Denuncerò io mio padre".

I due si diressero alla polizia e Mike consegnò il telefono di suo padre e quello di Caroline che provavano che David, il padre di Mike, fosse coinvolto nel brutale omicidio della ragazza. La polizia considerò i telefoni delle prove sufficienti per convocare David e arrestarlo per l'omicidio di Caroline. Gli inquirenti erano sicuri che l'uomo avesse ucciso anche Harry per via dei suoi disturbi mentali.
Ad aspettarli fuori c'erano Chris, Marco e Sophie che subito abbracciarono Stephan per il coraggio che aveva avuto quella sera.
"È finalmente finito tutto. Giustizia per Caroline" disse Marco.
Mike aveva lo sguardo perso nel vuoto, era profondamente dispiaciuto per quello che stava accadendo a suo papà, e soprattutto perché era stato lui stesso a consegnarlo alla polizia.
"Mike.." disse Chris mettendogli una mano nella spalla "..hai fatto la cosa giusta!"
"Si.. so come ti senti, ma era la cosa più giusta che potessi fare. Tuo padre avrebbe coinvolto in tutto questo anche te" continuò Sophie.
"Grazie ragazzi.. io.. non so che dire!" rispose imbarazzato il ragazzo.
I cinque ragazzi se ne andarono lontano dalla polizia, ognuno a casa sua.
Adesso potevano dormire tranquilli, adesso a Sciarawood non c'era più alcun pericolo.

"Dormi bambina nel tuo lettino, vegliano gli angeli il tuo dormir.
Fa sogni d'oro mentre la mamma la ninna nanna canta per te.
Fa sogni d'oro mentre la
Dormi bambina nel tuo lettino, vegliano gli angeli il tuo dormir."
Nell'ospedale psichiatrico, Bella continuava a cantare questa ninna nanna. Erano le uniche parole che riusciva a dire, perché qualsiasi cosa gli chiedessero i medici, lei non rispondeva mai. Ad un tratto qualcuno entrò nella sua stanza e Bella continuò a tenere lo sguardo abbassato e a cantare la canzoncina.
"Dolce Bella, ciao!" disse il visitatore misterioso "..per te finisce qui la pazzia. E se vorrai, inizierà un fantastico percorso.. indovina con chi? Con me! Mio fratello è morto qui dentro, anzi.. in quella stanza di fronte alla tua. Insieme potremmo fare tante cose se solo tu lo vorrai. Sei disposta a lavorare con me per eliminare una volta per tutte quei bastardi e i loro genitori?"
Bella, allora, alzò lo sguardo. I suoi lunghi e ricci capelli neri scendevano fino alla schiena, e i suoi occhi scuri erano contornati dalle occhiaie.
"Si. Lo farò solo per te, Caroline".