11. Sorella mia, perdonami
"Caroline, oddio Caroline!" urlava ripetutamente Bella!
Sophie stava riflettendo. Caroline era scomparsa, l'aveva rapita qualcuno e questo qualcuno poteva essere l'assassino di Harry, quindi Caroline poteva morire.
"Bella, andiamo dalla polizia. Loro ci aiuteranno!" disse la bionda, mentre i suoi occhioni azzurri erano terrorizzati.
"Ma cosa? Che dici, Sophie? Non possiamo perdere tempo, abbiamo solo dieci minuti per salvarla prima che muoia!"
Subito dopo, nel telefono di Caroline, che Bella e Sophie avevano trovato, arrivò un messaggio anonimo con l'indirizzo dove si trovava Caroline.
"Dobbiamo andare, Sophie. Vieni con me o no?" urlò Bella mentre piangeva.
"Sempre" disse Sophie.
Casa Young
"La polizia l'ha trovato solo adesso? Dopo 15 anni?" chiese Stephan ai suoi genitori, riferendosi a suo fratello.
"Si.. è morto però lo stesso giorno della sua scomparsa. Ha avuto un'emorragia non so dove.. forse alla testa. Qualcuno l'ha ucciso 15 anni fa. Un bambino di due anni" rispose Eva con le lacrime agli occhi. Anche lei era profondamente turbata, come Owen.
Ad un tratto, in casa Young, arrivarono i genitori di Chris, Thomas e Olivia, per dare conforto agli amici.
Non appena Eva vide Olivia, corse subito ad abbracciarla: le due erano amiche sin dal primo liceo ed hanno sempre avuto un rapporto stupendo.
Olivia aveva i capelli color rame, labbra sottili ed occhi verdi. Sia la madre di Stephan che quella di Chris avevano 44 anni, ma Olivia li portava divinamente. Le due si spostarono subito dall'ingresso in cucina, mentre restarono fermi Stephan, Owen e Thomas.
"È qui Chris, vero?" esordì Thomas, dando una pacca sulla spalla all'amico Owen.
"Si, sono qui" disse Chris scendendo le scale, seguito da Marco. Thomas salutò suo figlio, mentre Stephan, in tutto ciò, continuava a piangere. Non poteva credere che un altro lutto lo aveva colpito.
"Mi sta chiamando Aurora, quanto tempo che non la sentivo?" disse stupefatto Thomas.
Chris e Marco si guardarono.
"Aurora è la madre di Caroline e Bella, vero?" chiese Marco
"Si.. i nostri genitori si saranno messi d'accordo per sostenere quelli di Stephan" rispose Chris.
"Ma non si sentono da un sacco di tempo.. insomma.. io sapevo che avevano litigato tempo fa." pensò ad alta voce Marco.
Nel frattempo Thomas, il padre di Chris, aveva già risposto alla chiamata spostandosi verso la cucina, e dopo qualche minuto tornò immediatamente all'ingresso di casa Young con una faccia sconvolta. "Caroline" disse.
"Che succede? Cosa c'entra Caroline?" chiese Marco
"È scomparsa" replicò Thomas.
In macchina Sophie e Bella andavano ad una velocità inaudita per raggiungere al più presto la località in cui si trovava Caroline.
Dopo soli 4 minuti riuscirono ad arrivare in un bosco sperduto quello che veniva chiamato Sciara, enorme e pieno di alberi altissimi.
"Caroline!!" continuava ad urlare la sorella.
"Caroline!" ripeteva Sophie.
Improvvisamente arrivò un messaggio a Bella:
"Il capanno".
Le due iniziarono a guardare per tutto il bosco, ma non trovavano nessun capanno.
"Dove cazzo è questo capanno? Dove cazzo è?" disse Bella.
"Non c'è nessun capanno qui!" rispose Sophie piangendo ed urlando.
Erano trascorsi otto minuti dal primo messaggio e ne mancavano soltanto due.
"Eccoloo!!" urlò Sophie, indicando un piccolo capanno sulla destra dell'albero più alto. Allora le due ragazze si misero a correre, fino ad arrivare nel capanno, che subito aprirono. Era pieno di terra, di concime. Una puzza tremenda invase il loro naso quando aprirono la porta. Ma non riuscivano a vedere nulla. Accesero, dunque, la torcia del loro telefono. Cercarono ovunque, fin quando Sophie vide fuori uscire una mano da sotto la terra.
"Qui!!!" urlò "..vieni, vieni!"
Bella si precipitò verso Sophie e insieme iniziarono a scavare la terra. Talmente erano entrate nel panico, che non sentirono che qualcuno era arrivato nel bosco, ed era proprio fuori il capanno.
"Più veloce! Più veloce" urlò Bella a Sophie, che stava facendo del suo meglio per scavare più velocemente possibile.
Ad un tratto però, le porte del capanno si spalancarono nuovamente. Erano tantissime persone, lo si capiva dalle innumerevoli torce accese. Una di queste urlò: "Ferme, Polizia! Mani in alto!".
Qualcuno le aveva incastrate. E mai come adesso, Sophie e Bella si trovavano nei guai.
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