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ORGANIZZAZIONE E DISCUSSIONE.

Gli dei si alzarono quel giorno, da soli, senza dover essere chiamati.
Scesero al piano di sotto e videro Percy, Jason e Nico già alzati, che discutevano tra loro.
"Ma Talia?" Sussurrò Zeus ai fratelli. Loro scossero il capo. Si avvicinarono ai cugini, per sentire la loro conversazione.
Jason stava studiando una mappa. "Ma non ha senso! Miami è qui! Perchè spostarli troppo in là?" Nico rispose al cugino. "Jason, è probabile lo abbia fatto. Allontanarli da dove è successo, renderebbe più difficile trovarli." Jason sospirò. "Ma non ha senso!" Percy ridacchiò. "E quando mai le cose che fanno gli dei ce lo hanno?" Nico sorrise al cugino, e Jason si rilassò leggermente.
"È solo che..." Perseus annuì. "Lo so. Ma, tranquillo, Jason. Ce la faremo. Non devi preoccuparti." Lui annuì. "Hai ragione, Bro. Talia?" Percy guardò l'orologio. "Stamattina presto era andata a fare ricognizione. Chissà quando tornerà." Nico lo guardò. "Perchè sei schifosamente allegro oggi?" "Nico, la domanda giusta è: Perchè sei sempre schifosamente allegro?" Percy rise alle domande dei cugini. "Perchè voi siete sempre schifosamente seri. Devo controbilanciare."
Gli dei, ridendo, uscirono dal loro nascondiglio e si pararono davanti alla compagnia. "Ciao." Salutò Poseidone. Percy sorrise ai tre bambini, salutando a sua volta.
Mentre Jason spostava le cartine dal tavolo, Talia rientrò a tutta velocità. "Problema! C'è un esercito di mostri qua fuori." Tutti si voltarono verso Jason. Il ragazzo guardò i cugini. "Nico, Talia andate a prendere le vostre armi. Difendete dalla porta." Mentre i due stavano andando, Percy chiese. "E io e te?" Jason fece un sorrisetto. "C'è bel vento oggi, no?" Percy lo guardò come se fosse pazzo. "E, un impianto idrico niente male, no?" Il moro capì cosa volesse dire il cugino. "Sai? Credo che tu abbia ragione." Jason guardò i bambini. "Non mi interessa chi siano i vostri genitori. Siete dei bambini. Fatemi il piacere di rimanere al sicuro. GROVER!" Il satiro arrivò al richiamo del figlio di Giove. "Sì, Jason?" "Portali alla stanza fortificata, per le emergenze. Entraci anche tu, con Junipter." Grover annuì. Poi, guardò il migliore amico. "E voi?" Percy ghignò al cugino. "Gli mostriamo i danni che possono fare un figlio di Poseidone e uno di Giove." Grover sorrise. "Non vedo l'ora." Poi, presi i bambini, li portò nella stanza.

Zeus, Ade e Poseidone, dalla stanza, vedevano ciò che accadeva sotto. "Dovremmo andare di sotto." Sussurrò Zeus ai due fratelli. Ade annuì. Poseidone indicò con il capo il satiro e la driade. "E con loro?"
Grover e Junipter si avvicinarono a loro. "Noi dobbiamo scendere, per prendere delle lance. Rimanete qui, per favore." I tre bambini annuirono. Ma, non appena i due ragazzi sparirono, loro scesero di corsa le scale, con delle spade prese. "Come facciamo ad aiutarli?"  Chiese Ade.
Mentre Jason combatteva dall'alto, Percy era nel mezzo del combattimento, uccidendo chiunque trovasse sulla sua strada.
Ade, Zeus e Poseidone si incantarono nel guardare il ragazzo combattere.
Quel distrarsi, però, li rese degli ottimi bersagli per un ciclope. Quando si voltarono, e videro questo mostro su di loro, provarono un'enorme paura.
Per loro fortuna, Percy era apparso davanti a loro, e prese a combattere contro il mostro. Dopo un minuto lo sconfisse.
Jason scese dal cielo. "Bravo, Bro! Sono scappati." Percy sorrise al cugino, più stanco di lui. "Bravo anche tu, Bro!" Mentre, con i bambini, stavano rientrando, passati accanto Nico e Talia, Percy, tenendosi l'addome, inciampò sui suoi piedi. Jason e Nico, con una prontezza di riflessi, lo presero al volo. "Percy...?" Talia indicò l'addome del ragazzo. "Il ciclope lo ha ferito. Andiamo. Dobbiamo guarirlo, o..." Jason annuì. "Portiamolo all'infermeria. Talia, chiama Grover. Deve curarlo."

Dopo due ore che si affaccendavano intorno al corpo del ragazzo, Percy rimaneva in stato di incoscienza. Talia controllò i dati del ragazzo. "Dovrebbe riprendersi tra un paio di ore. Poi, dovremo curarlo con ambrosia e nettare." Nico e Jason, guardando il cugino, impallidirono. Nico mormorò. "Se fossimo arrivati un po' più tardi... sarebbe..." "Non dirlo, Nico. L'importante è che non sia avvenuto." Talia interruppe il cugino, guardando Percy. Jason disse. "Hai ragione Talia. Ma non bisogna ignorare il rischio. E preferisco parlarne adesso. Quando Percy si sveglierà, dovremo andare verso possibili luoghi dove trovare gli dei. Quindi, discutiamo adesso." Jason guardò i tre bambini. "Cosa pensavate di fare, esattamente?" Zeus arrossì. "Volevamo dare una mano." "Facendo quasi uccidere Percy? Siete dei bambini, che non hanno mai combattuto! Percy non sarebbe MAI stato ferito, se non avesse dovuto badare a voi!" Nico uscì velocemente dalla stanza, dopo essersi asciugato due lacrime sfuggite dal suo controllo.
Jason disse. "Non importa. La prossima volta, fate esattamente come vi dico. Vado a tranquillizzare Junipter. Era terrorizzata per Perce." Rimase solo Talia.
La ragazza guardò i bambini. "Lasciate perdere la loro rabbia. Hanno paura per Percy." "Perchè? Nico ne è innamorato, ma Jason...?" Talia li guardò.  "Avete capito di Nico? Non ditelo a loro. Neanche a Percy. È una cosa tra loro. Comunque... anche Jason lo ama. Ha mollato Piper qualche tempo fa." Zeus la guardò. "Ma... amano Percy?" Talia sorrise, guardando il cugino. "Non lo conoscete. Chiunque si innamorerebbe di Percy. È leale, coraggioso, simpatico, altruista, intelligente, a volte, ma anche... non so... a volte stupido. La sua presenza rassicura gli altri." "Lo descrivi con amore anche tu." La ragazza sorrise. "Amore fraterno. Lo amo come amerei mio fratello. Perchè è quello che Percy è, a prescindere dal fatto che mio padre sia Zeus, e il suo Poseidone. Se dovessi scegliere un fratello tra lui e Jason... scegliere Percy. Perchè lo conosco da quando ha 14 anni. L'ho visto diventare più sicuro. Avere le difficoltà tipiche dell'adolescenza. Richiedere un aiuto quando gli serviva. Ed essere sempre disponibile a darlo. È andato nel Labirinto di Dedalo per Annabeth. Non ci sono molti semidei che lo farebbero. Lui lo ha fatto. Merita tutto l'amore di questo mondo. Fraterno o no." Poi guardò il cugino. "Sapete però anche perchè Jason e Nico hanno paura? Perché senza Percy, non troveremo mai gli Dei. È lui che ci ha convinti del fatto che siano trovabili. Inoltre, è l'unico che li voglia trovare tutti e tre. Io e Jason vogliamo trovare Zeus, certo. E Nico Ade. Ma Percy vuole trovare Poseidone e Zeus e Ade. Nonostante abbiano cercato di ucciderlo un paio di volte." Talia sbattè le palpebre un paio di volte. "Devo andare."

Angolo autrice
7 Capitolo!!
Mi sono commossa mentre scrivevo il discorso di Talia!!
Ciao!
By Rowhiteblack

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