Tremotino è vivo
Belle si guardò allo specchio. Oggi avrebbe riportato Lui da lei. Non osava neanche solo pensare il suo nome per paura che sarebbe scoppiata a piangere. Aveva bisogno di lui. Le mancava la sua pazzia, la sua bontà interna, ma anche la sua cattiveria e come lei riuscisse a fermarlo tutte le volte che stava per commettete un errore fatale.
Si diresse verso il separè, inspirando l'odore di quel castello che un tempo era la sua prigione, o meglio, la sua casa. Aveva il Suo stesso odore.
Si tolse la camicia da notte e si infilò delle collant nere e degli shorts neri. Poi ci abbinò una camicia dorata dal merletto bianco, regalarle da Lui e una giacca di pelle beige. Si pettinò i ricci naturali e li fermò di lato. Poi uscì dalla stanza e raggiunse Baelfire fuori dal castello.
-Buongiorno principessa. Pronta per rivedere il tuo principe?
Belle sorrise e prima di chiudersi la porta alle spalle afferrò il candelabro.
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La neve graffiava il volto di Belle mentre camminava nella Foresta Incantata accanto a Baelfire, con in mano un candelabro d'oro spento. Forse ora potevano far tornare il Signor Oscuro, forse ora l'avrebbe rivisto. Lui.
-Ehi- mormorò Bae di fianco a lei, vedendola preoccupata -Riusciremo a riportarlo da noi.
-E se fosse troppo tardi?- disse Belle, guardandolo.
Bae sorrise. -Conosci mio padre. Trova sempre un modo per tornare.
Belle abbassò lo sguardo, c'era qualcosa in quel piano che non la convinceva affatto.
Raggiunsero finalmente un luogo dove non c'erano alberi, ma solo una grande e candida distesa di neve.
Belle appoggiò il candelabro ad un pezzo di legno mozzato e aspettò che Bae lo accese.
Appena le tre fiamme si accesero, al barlume di esso comparve un viso.
-Vedo che siete determinati- disse Lumiére, con il suo odioso accanto francese -Ora, figlio del Signore Oscuro- ordinò -Sei rivuoi il tuo crudele padre inserisci la chiave che ti ho dato all'interno della serratura...
Con il mento indicò il centro del luogo. Baelfire lo raggiunse senza dire altro, si chinò e scoprì con i guanti la serratura.
-Aspetta Bae!- gridò Belle, avvicinandosi a lui -C'é qualcosa che non va. Ricorda che la magia ha sempre un prezzo.
Baelfire annuì: -Hai ragione Belle. E sarò disposto a pagarlo per riavere indietro mio padre. Tu no?
Belle sorrise, si chinò anche lei e lo abbracciò. -Certo che sì.
Lui la strinse forte. -Vedrai, andrà tutto bene.
Lei si guardò la mano, tremavano dall'impazienza di vedere l'amato.
Bae inserì la chiave nella serratura e la spinse dentro. Ma in quel preciso momento la ritrasse istantaneamente, urlando.
Belle afferrò la sua mano per guardare meglio. Un marchio. -Bae- mormorò lei, ma era troppo tardi.
Dal centro si levò un liquido simile a petrolio.
Lumière ride dietro di loro: -Una in cambio di un altra.
Belle trattenne un singhiozzo.
Pian piano prese forma un uomo. Tremotino. Perfettamente vestiti da Signore Oscuro.
-Tremotino- la prima volta che pronunciava il suo nome da quando l'aveva visto scomparire con Peter. Belle ora tremava tutta. Era lì con lei. Era vivo.
-Belle- mormorò lui.
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