Baelfire si contorceva del dolore, a terra. Belle ed Emma, accanto a lui.
-È dentro di me- cercò di dire lui con voce roca -Devo salvare lui. Lui può dirvi chi è la strega perfida.
-No, Neal- sospirò Emma, con le lacrime agli occhi, chiamandolo con il suo nome finto.
-Emma...- tossì -Io ti amo.
Lei gli sosteneva la testa: -Anch'io ti amo.
E ad un tratto dal suo corpo uscì una scia di vapore, che lo lasciò inerme per terra.
La scia si trasformò in Tremotino, che osservava il corpo immobile di suo figlio.
-Che cosa hai fatto, Bae.
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Tremotino, dalla sua cella, riusciva quasi a sentire i singhiozzi provenienti dal cimitero.
Ormai era una settimana che la Perfida Strega dell'Ovest, Zelena, lo teneva chiuso in quella prigione ammobiliata solo di un arcolaio, tanta paglia e tanto oro.
Ecco, era tornato quello di un tempo, a fare quello che faceva un tempo.
Aveva perso la due persone più importanti della sua vita, e tutto per colpa di quella perfida strega.
Gliela farà pagare un giorno, giurò. Ma non oggi. Non oggi che lei aveva il suo pugnale e che poteva controllare lui e la Bestia al suo interno.
Ora poteva solo piangere per suo figlio, perché non aveva potuto fare niente per lui.
Perché pensava che non gli avrebbe più voluto bene, e invece era morto per salvarlo.