Con il sorriso sulle labbra rosse Belle stringeva la mano di suo padre, mentre gli alti tacchi calpestavano il terreno.
Lui la guardava, travolto dall'emozione.
Non c'erano invitati a quel matrimonio, ma era di certo meglio così. Molto più intimo.
Quando Belle arrivò davanti a Tremotino, si guardarono negli occhi per qualche istante.
-Sono molto felice di celebrare questo matrimonio- annunciò Arcie, sorridendo.
-Ora potete scambiarvi le promesse.
Belle, che gli aveva preso le mani, cominciò a far uscire parole dalla bocca piene di amore. -Tremotino, il nostro legame non è mai stato facile. La verità è che in questi anni ti ho perso così tanta volte... Ti ho perso per colpa dell'oscurità, della debolezza e, infine, della morte- strinse la labbra -Ma ora capisco che non ho passato la vita a perderti, ho passato la vita a ritrovarti.
Prese l'anello dalle mani di Arcie e lo infilò delicatamente nell'anulare di Tremotino. Poi alzò lo sguardo e pensò che niente più di quel momento l'avrebbe resa più felice.
-Belle- fu il turno di lui, che aveva le lacrime agli occhi grandi -Quando ci siamo incontrati non ero soltanto una persona non amata e che non amava, ero un nemico dell'amore. L'amore mi aveva procurato solo dolore. Così avevo alzato un muro, ma tu l'hai abbattuto, mi hai riportato a casa, hai portato la luce nella mia vita, hai dissipato l'oscurità. Io ti prometto che non dimenticherò mai la distanza che separa l'uomo che sono dall'uomo che ero. Non posso esprimere a parole quanto ti sono debitore, non capirò mai come hai fatto a vedere l'uomo che c'era nella bestia.
Ormai Belle aveva smesso di asciugarsi le lacrime da un po', che scendevano inintertottamente senza controllo.
E nel momento esatto in cui lui le mise l'anello, capì che Tremotino era, è e sempre sarà la persona che ama di più al mondo, e quella con cui avrebbe voluto passare il resto dei suoi giorni. -Quella bestia ora è scomparsa- mormorò lei di rimando -E l'uomo che nascondeva forse ha dei difetti, ma tutti ne abbiamo e io ti amo anche per questo. A volte il libro migliore è quello con la copertina più polverosa. E a volte, invece, la tazza migliore ha il bordo scheggiato.
Lui le prese il viso tra le mani e la baciò sulle labbra.