Da quella sera frenetica di studio e ronde era passata una settimana e mezza, entrambi felici dei loro nuovi hobby e nonostante questo, riuscivano a stare moltissimo insieme.
Il professor Vitious aveva avvisato i ragazzi della solita giornata della memoria che si sarebbe tenuta il due maggio, in cui il coro avrebbe cantato come ogni anno.
"Canteremo l'inno come al solito" concluse quella sera alla fine il professore dando il permesso agli studenti di uscire.
Scorpius era molto più contento, sorrideva molto di più e i ragazzi di corvonero lo salutavano fermandosi con lui a parlare un po'.
Di lì a pochi giorni si sarebbe tenuta la prima partita per Scorpius, contro i tassorosso.
Rose svoltó l'angolo trovandosi davanti una chioma rossa che, dopo averla guardata, la sorpassò di corsa.
La seguì velocemente, non sapendo nemmeno lei cosa stesse facendo.
Eppure, cinque minuti dopo, era nel bagno di Mirtilla Malcontenta a battere alla porta di un cunicolo.
"Vattene" singhiozzò la ragazza all'interno.
"Vorrei solo aiutarti" cercò di essere dolce e questo dovette colpire la quindicenne che si decise ad aprire la porta mostrando gli occhi arrossati e ancora pieni di lacrime.
"Vuoi dirmi che è successo?"
"Perché dovrei fidarmi di te?" Chiese come sempre scontrosa.
"Puoi anche non farlo, come preferisci"
Si appoggiò ad uno lei lavandini osservandola in silenzio.
"È colpa di June Finnigan" parlò dopo un po' la giovane Lily.
"Ieri sera mi ha baciata e oggi mi ha detto che non gli piaccio ma che era solo per una scommessa persa"
Rose annuì appoggiandole cautamente una mano sulla spalla; non era abituata a quei contatti con persone che non fossero...beh Scorpius.
"A volte i maschi sono stupidi"
"Parli proprio tu che ne hai uno come fidanzato"
"Di chi parli?" Domandò veramente stupita la diciassettenne.
"Di quel Malfoy, come si chiama..."
"Io e Scorpius siamo solo amici"
"Si si dite tutte così"
Perché in quel momento, tra le lacrime, il trucco colato e da sola, trovava Lily Luna Potter abbastanza sopportabile?
"Dai, lascialo perdere! Ci sono un sacco di ragazzi qui e molti hanno anche la tua età." La tirò verso uno specchio prendendo dalla sua borsa a tracolla un piccolo astuccio con dei trucchi.
"Tu...hai dei trucchi? Davvero?" Chiese Lily sbigottita mentre si sciacquava il viso.
"Guarda che sono una ragazza anch'io, anche se non mi considerate mai" disse passandole la matita nera.
"Beh, sei tu che non ci parli mai...noi crediamo che tu ti senta superiore, per questo ci da fastidio"
Solo in quel momento si ricordò il motivo di tutta la freddezza e capì che i cugini in realtà pensavano che lei fosse quella viziata ed era per questo che la odiavano.
"Mi spiace deludervi ma non è per questo che vi ho sempre ignorato"
"E allora perché?"
"Per i vostri comportamenti. Siete viziati" decretò senza peli sulla lingua vedendola inarcare un sopracciglio perfetto.
"Viziati?"
"Si...Anche per questo molti qui a scuola vi detestano. Non è per gelosia. Pensaci, avete tutto quello che desiderate, ogni vostro capriccio viene esaudito e approfittate della fama dei nostri genitori per sentirvi superiori in questa scuola." Fece una breve pausa per poi riprendere a parlare.
"Forse non ve ne rendete conto, però ogni tanto prova a guardare le altre tue amiche da distante e ascolta le loro conversazioni...scoprirai che le mie non sono parole buttate al vento"
Rose chiuse la borsa lasciando alla piccola Lily l'astuccio e si avviò fuori dal bagno lasciandola ai suoi pensieri.
Che fosse veramente così? O si stava inventando tutto?