Alessandra appena tornò giù non vide sua sorella e si preoccupò, si mise ad urlare il suo nome Alice...Alice....Alice, ma niente nessuno che rispondeva.
La figlia Alessandra non sapendo cosa fare tornò di corsa da sua zia, ma non la trovò in casa, le parve strano e pensò che la zia di solito non si muove di casa più di tanto.Alessandra non si soffermò a pensare dove fosse finita Anna, perchè era preoccupata per sua sorella.
Alessandra mentre tornava a casa sua pensierosa, spostò i suoi occhi a terra e vide delle gocce di tisana alle erbe proprio come quelle che lei aveva preparato ha sua zia, ma non me essendo sicura decise di seguire questa pista che la portò fuori città, mentre camminava ed inseguiva queste gocce di tisana le sembrava inutile oppure una perdita di tempo o che sta seguendo la pista sbagliata. Ma lei andò avanti, avendo dei ripensamenti.
Finché arrivò in un vecchio magazzino, il magazzino ha prima vista era vecchio, brutto ed era fatto di legno marrone, ma che con il passare degli anni perse colore.
Alessandra girò intorno a questo magazzino fino a quando trovò una porta, spalancò la porta e vide sua sorella seduta accovacciata piangendo in un angolo del magazzino, all' interno di una piccola gabbia per animali feroci.
Alessandra si spaventò e corse da sua sorella piangendo e con i capelli che fecero una scia biomda dietro Alessandra e le lacrime che scivolavano dal suo viso e che volavano via.
Alice si girò e vide sua sorella accanto a lei che li toccava le spalle, e si abbracciarono.