~5~
Blue andò ad aiutare il suo amico Outer.
Dust: ti conviene andartene piccoletto.
Blueberry lo ignorò e iniziò a togliere le macerie da sopra Outer.
Dust: senti... Non voglio combattere contro di te.
Blue: allora perché sei ancora nella squadra?
Dust ci pensò per un po' poi disse che all'inizio gli era sembrata una buona idea e anche un bel passatempo.
Blue lanciò delle ossa a Dust che le schivò.
Blue: se non vuoi più stare dalla loro parte, allora perché non te ne vai?
Chiese il più piccolo dei due schivando un osso lanciatogli dall'avversario.
Dust: mi ucciderebbero.
Rispose poi disse.
Dust: perché ti interessa?
Blue: tutti possono cambiare. Se lo vogliono davvero.
Lo scheletro gli fece un sorriso lasciando Dust sbalordito che abbassò l'osso che aveva preparato per colpirlo.
Dust: non è vero...
Sussurrò l'assassino con la testa bassa.
Blue lo abbracciò di scatto ma Dust non lo respinse nè ricambiò.
Il suo viso si stava colorando di un lieve viola.
Dust: ti prego... Smettila.
Blue si staccò da lui e gli sorrise di nuovo.
Dust: *pensa* fottuto sorriso...
Spostò lo sguardo da un'altra parte.
Dust: dirò alla Mob di andarcene.
Disse, poi andò verso i suoi compagni.
Blue intanto era azzurrito un pochino e poi aiutò Outer.
~Tornando a Dream~
Il sognatore aveva iniziato a correre con in braccio Palette. Voleva allontanarsi il più possibile dal creatore. Quindi tornò nel suo AU.
DreamTale era veramente cambiata da quando Nightmare aveva mangiato le mele dei sentimenti negativi.
Sulla collinetta, l'albero dei sentimenti era ormai morto e privo di foglie o mele.
In lontananza si poteva vedere il castello di Nightmare di un maestoso e tenebroso nero ormai da qualche parte coperto da un po' di rampicanti.
Certo non era il posto migliore per rifugiarsi ma non sapeva dove altro andare.
Si sedette tra le radici dell'albero abbracciando il piccolo Palette tra le braccia.
Lo cullò e canticchiò leggermente la canzone delle Star Sanses per farlo addormentare.
Palette si appisolò e chiuse gli occhi.
Dream lo guardò per un po' per poi distogliere lo sguardo.
Dream: Ink....
Sussurrò mentre una lacrima solitaria scese sul suo viso.
Se la asciugò e poi tornò serio.
I suoi pensieri vennero interrotti dal suono di una voce che non voleva sentire.
???: Dream...?
Disse lo scheletro. Dream voltò lo sguardo e lo vide: era Cross.
Il sognatore strinse Palette tra le braccia e si allontanò.
Dream: non voglio combattere.
Disse.
Cross: non sono qui per combattere. Ti ho visto correre con quello scheletrino tra le braccia e ti ho seguito. Cos'è successo?
Dream: non sono affari tuoi.
Cross: è tuo figlio?
Chiese lo scheletro sedendosi per terra accanto al sognatore.
Dream: S-si...
Cross: chi è l'altro genitore?
Dream: Ink....
Dream abbassò lo sguardo allontanando ancora di più Palette dall'altro scheletro.
Cross: avete litigato non è cosí?
Il sognatore annuì.
Cross: anche io e Nightmare abbiamo litigato. Ma Incubux è rimasto con lui.
Dream: Incubux?
Cross: m-mio figlio.
Dream: wow. Allora non ero l'unico che manteneva un segreto. Anche mio fratello...
Disse. La scoperta di avere un nipote lo aveva shockato.
Cross: come si chiama lo scheletrino che tieni tra le braccia?
Dream: Palette.
Cross: è inutile che lo tieni lontano da me. Non voglio fare niente.
Dream: non si sa mai.
Si fermò per un attimo poi disse.
Dream: andrai a dire tutto a Nightmare?
Cross: no. Perché dovrei?
Dream: sei il suo fidanzato e poi sei anche un cattivo e noi non dovremmo parlare.
Cross: ti voglio aiutare.
Dream: cosa...? Davvero?
Cross annuí.
Cross: tu e Palette potete stare nella mia vecchia casa.
Sul viso di Dream apparve un meraviglioso sorriso.
Cross sorrise a sua volta ma, quando Dream si alzò per teletrasportare i due nella vecchia casa di Cross, che si trovava a EpicTale, l'AU del migliore amico dello scheletro di X-Tale; pensò.
Cross: *pensa* scusa...
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