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Ink e Dream bussarono alla porta di Blueberry. Erano andati a trovare i loro amici e avevano portato Palette con loro.
Orange aprì ai due scheletri e dopo averli salutati, li fece entrare per poi chiamare Blue.
Il piccolo scheletro dai vestiti bianchi e azzurri scese alla velocità della luce le scale e saltò addosso a Ink abbracciandolo.
Ink: felice di vederti Blue!
Ridacchiò il creatore.
Blue gli fece un sorriso poi spostò lo sguardo su Dream che portava con se una culla.
Blue: Ciao Dream! Come stai?
Dream: bene.
Ink: apparte le notti insonne che passiamo. Palette sembra tranquillo il giorno ma la notte piange sempre.
Lo scheletro più piccolo si mise in un punte di piedi e guardò il piccolo Palette.
Blue: awwwww. Quanto sei carino!!
Esclamò Blue.
I quattro scheletri si misero a parlare finché non suonò il campanello.
Blue andò ad aprire.
Era Science. Sembrava preoccupatissimo.
Blue: Ciao Sci! Che succede?
Science: l-la Mob.... La Mob sta attaccando OuterTale!
Urlò poi.
Ink si alzò dal divano seguito da Dream.
Ink: Dream no. Resta qui tu.
Dream: cosa... No! Io voglio aiutare!
Ink: lo so ma Palette....
Orange interruppe Ink e disse.
Orange: ci penso io a Palette. Voi andate.
Dream: Grazie mille Orange!
Ink non sembrava molto convinto ma alla fine si arrese e ringraziò Orange.
Le Star Sanses si teletrasportarono a OuterTale e li videro.
I cinque membri della Mob avevano già iniziato a spargere il caos sulla Snowdin di quell'AU.
Il trio, appena arrivato, vide Outer bloccato sotto le macerie della sua casa e Dust che si avvicinava pericolosamente a lui con un osso appuntito in mano.
Blue: Outer!
Subito Blue si precipitò ad aiutarlo e a combattere contro Dust.
Ink: vi conviene andarvene.
Disse Ink mettendosi insieme a Dream davanti ai quattro.
SwapFell: oh. Vedo che il sognatore è tornato. Che c'è? Pensavi che tu fossi troppo debole per combattere contro di noi?
Ridacchiò SwapFell provocando una risata della sua squadra.
Dream: oh forse volevo solo vedere se senza di me riuscivate a distruggere un AU. Ma ho visto che siete troppo deboli per farlo.
Ribattè Dream.
SwapFell ringhiò e lanciò un osso a Dream che si scansò subito.
Ink iniziò a combattere contro Blight e Horror mentre Dream pensava a SwapFell e a Fell.
Dopo una lunga battaglia Blight puntò un gaster blaster verso un gruppo di mostri e fece fuoco.
Ink non fece nulla.
Dream: *pensa* non si è mosso... Perché li ha lasciati morire?
Dopo di che la Mob se ne andò come consigliato da Dust.
Outer: grazie...
Disse Outer con poche forze.
Blue: ti porto da Sci. Ink puoi aprire un portale?
Ink fece come chiesto dall'amico e Outer e Blue andarono all'ospedale di Science.
Ink e Dream invece andarono a riprendere Palette per poi tornare a casa.
Il sognatore teneva tra le braccia il figlio.
Dream: perché non li hai salvati?
Ink si girò verso Dream con aria interrogativa.
Dream: quei mostri perché non li hai salvati? Potevi farlo...
Ripetè il sognatore.
Ink: non facevano differenza.
Rispose il creatore serio.
Dream: ....cosa....?
Ink: morti o vivi quei mostri non avrebbero fatto differenza per l'AU.
Dream: li hai lasciati morire?!
Quasi urlò Dream.
Dream: A TE NON INTERESSA DEI POVERI MOSTRI CHE OGGI SONO MORTI?!
Gridò. Facendo mettere a piangere Palette. Il sognatore iniziò a cullarlo.
Ink: no non mi interessa. Ciò che a me interessa è proteggere gli AU. Non posso salvare OGNI singolo mostro.
Dream era veramente arrabbiato.
Dream: QUINDI A TE INTERESSA SOLO SALVARE GLI AU?!
Ink: si.
Dream: TI CREDEVO DIVERSO! CREDEVO CHE VOLEVI SALVARE TUTTI!
Ink: Dream... L'HO CAPISCI CHE NON POSSO SALVARE TUTTI?! NON POSSO ESSERE PERFETTO.
Dream: HAI SACRIFICATO DELLE VIE INNOCENTI!
I due stavano litigando pesantemente. Dream era veramente deluso dal suo fidanzato. Non pensava che a lui non importassero i mostri.
Palette piangeva intanto e ciò fece fermare i due scheletri.
Dream: .... t-t-TI ODIO!
Urlò poi andò ad aprire la porta principale.
Ink: dove stai andando?!
Dream: porto Palette lontano da te! E poi... Non voglio più stare con te!
Ink guardò alla sua destra.
Ink: Palette resta con me.
Disse per poi girare di nuovo lo sguardo verso il sognatore.
Dream: te lo puoi scordare.
Poi si chiuse la porta alle spalle e se ne andò ignorando il creatore che gli diceva di tornare indietro.
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