Dream: ehy Ink.

Ink si girò verso il suo amico.

Ink: ciao Dream.

Guardò l'orologio.

Ink: sono le 4. Perché non dormi?

Dream: potrei farti la stessa domanda.

Ink sorrise di poco e spostò lo sguardo verso i fogli davanti a lui. Alcuni accartocciati e altri strappati.

Ink: sto provando a trovare un piano per distruggere quella macchina ma tutti quelli che mi vengono in mente provocano la morte di qualcuno sicuramente!

Dream si sedette accanto a lui e guardò alcune scritte sui documenti.

Ink: ci rinuncio!

Dream: hai bisogno di aiuto. Non mollare! Sei bravissimo a fare i piani e sei anche un ottimo capo!

Ink: un ottimo capo avrebbe già trovato un piano per tutto ciò! E invece guarda! Siamo qui da un anno!

Dream: non è facile tutto ciò e lo capisco. Però certe situazioni devono essere affrontate a testa alta! Ma purtroppo, di solito, non ce la si può fare da soli e hai bisogno di qualcuno che ti aiuti. Ci sono io con te! Quindi non preoccuparti che ti aiuto io!

Sorrise il sognatore.

Ink ricambiò il sorriso e insieme iniziarono a pensare ad un piano.

Infondo i migliori amici servono a questo: nei momenti più difficili loro ci saranno sempre per te, quando c'è bisogno di un aiuto, un sostegno, loro saranno accanto a te.

Ink e Dream erano la dimostrazione di ciò. I due si sono sempre voluti bene e si sono sempre sostenuti a vicenda ma quella litigata ha rotto un legame profondo dentro ai due.

No. Non era l'amore che in un periodo provavano l'un per l'altro.

Era un vero legame di amicizia che si era spezzato e che ora si stava restaurando pian piano.

Per Dream, Ink era molto importante. Quando ne aveva bisogno lui c'era; quando piangeva, lui c'era per tirarlo su di morale.

La stessa cosa valeva per Ink che provava un forte affetto verso Dream, con l'aggiunta di qualcos'altro.

Molte volte succedeva che Ink rinunciava a qualcosa di importante, che lasciava perdere perché non riusciva a trovare decisioni, soluzioni. In quei momenti Dream lo aiutava ed era stato ciò a fare in loro quest'amicizia.

Infatti, per Ink, Dream...

Era la sua speranza.

Cross si rigirava sul letto senza, però, riuscire ad addormentarsi.

Non riusciva a togliersi dalla testa l'incontro con Nightmare. I due avevano iniziato a litigare quasi subito, in fondo tra loro, ormai, si era rotto qualcosa, un legame, che non si potrà più riparare o almeno non potrà tornare come prima.

La loro non era mai stata una relazione facile. I vari cambiamenti d'umore di Nightmare rendevano sempre più confuso Cross che non sapeva che pensare in quella relazione.

Da quando si sono lasciati lo scheletro di X-Tale non faceva altro che fare incubi. Non avevano un senso preciso: si vedeva molto sangue, delle stanze nere e polvere. Tanta. Troppa polvere.

Dopo un po' Cross riuscì ad addormentarsi e, come ogni notte, Nightmare si teletrasportò da lui.

L'incubo passò una mano accanto la testa dell'altro scheletro che venne circondato da un aura nera e, mentre questa scompariva, iniziò a tremare e  a stringere gli occhi e i pugni.

Nightmare aveva iniziato ad odiarlo perciò ogni volta gli faceva fare degli incubi, con lo scopo di fargli credere che ciò sarebbe successo se continuava per quella strada e dopo di farlo tornare da lui.

Ma ormai Cross era innamorato di Dream e, per lui, Nightmare aveva perso importanza.