Cross entrò nel castello di Nightmare e, senza farsi vedere, si avviò nel seminterrato.

Aveva intenzione di riportare Palette da Dream. E ci sarebbe riuscito.

Lo scheletro arrivò davanti alla culla dove vi era adagiato il piccolo.

???: che ci fai qui?

Cross si girò e davanti a lui si ritrovo il suo ormai ex fidanzato.

Cross: sono venuto a riprendere Palette.

Nightmare: e la tua missione?

Cross: la mia missione non ha più importanza.

Nightmare: come scusa?!

Il tono aveva iniziato a farsi minaccioso ma Cross non cedeva.

Cross: hai capito bene. Voglio stare dalla parte di Dream.

Nightmare: quindi ti sei fatto imbambolare da mio fratello... Dovevo immaginarlo.

Cross: ho scelto di stare dalla sua parte. Se vuoi Incubux può anche rimanere con te, ma non avrà più una madre.

Ci furono minuti di silenzio e poi Cross prese in braccio Palette.

Cross: addio Night...

Dopo di che se ne andò, lasciando lì Nightmare che per la prima volta sentiva un vuoto dentro.
Infondo lui amava Cross. Ma il suo carattere gli impediva di mostrargli questo suo amore.

... E ora era troppo tardi...

Killer era sull'orlo della porta e aveva sentito tutto.

Killer: mi dispiace per voi due.

Nightmare: è inutile che dici "mi dispiace", tanto non puoi capire.

Killer: si invece. So cosa voglia dire perdere la persona che si ama.

Killer si riferiva a se stesso e al suo amore verso Nightmare che era diventato impossibile, dopo che quest'ultimo si era messo con Cross.

Nightmare: ci sono alcuni della Mob che stanno tradendo?

Chiese Nightmare cambiando discorso.

Killer: da quello che so Dust e Fell a volte escono dal castello. Ma non credo si possa collegare ancora ad un tradimento.

Dust e Killer erano grandi amici. Ma se per caso Killer doveva dire tutto a Nightmare non esitava e la loro amicizia passava in secondo piano.

Nightmare: capisco. Stai più attento a loro e se scopri qualcosa me la devi subito riferire. Inoltre prendi anche il posto di Cross.

Killer sussurrò un "evvai" stringendo il pugno in segno di vittoria. Stare al posto di Cross significava essere colui con cui Nightmare si consultava per le sue missione e perciò essere colui che conosceva i piani prima di tutti.

Nightmare: ora Cross è un nostro nemico.

La mattina seguente Ink uscì dall'ospedale e tornò a casa.

Guardò un po' di TV finché il campanello non suonò.

Aprì e davanti a lui vi era lo scheletro glitchato.

Ink lo fece accomodare e i due iniziarono a parlare.

Ink: secondo te come mai mi hanno attaccato in così tanti? E perché con la Mob c'erano anche Nightmare e Killer?

Error: l'altro giorno c'è stata una riunione tra i Sanses più cattivi organizzata da Nightmare. Da quello che ho capito vuole dare il via ad una guerra tra gli AU buoni e quelli cattivi. Comunque io non ho accettato perché...

Sospirò e sorrise.

Error: perché stavo pensando ai miei fratelli e a te.

Ink arcobalení lievemente.

Ink: sai qualcos'altro?

Error: purtroppo no. Ti dico, io me sono andato quasi subito.

Ink gli fece un sorriso, poi il suo telefono squillò.

Era Blue...