CAPITOLO 84 - discorso tra fratelli
Percy era entrato nella capanna di Poseidone, la cui unica decorazione interna consisteva in un letto e nel corno di Minotauro alla parete, dietro il cuscino.
"Aw, l'ha tenuto!" Poseidone guardò male Ade, dicendo. "Come è naturale che sia: è usuale tenere le spoglie di guerra di avversari, e quello era il primo mostro affrontato da Percy." "Senza nemmeno un'arma, incredibile!"
Percy, posando lo zaino per terra, estrasse il berretto di Annabeth, posandolo sul comodino e fissandolo per un momento. Pensando che avrebbe potuto restituirlo ad Annabeth, non appena l'avesse trovata, sentì un gorgoglio nella stanza e, voltandosi, vide una grande vasca di roccia marina grigia, con una fonte a forma di pesce scolpita nella pietra dalla quale fuoriusciva un getto d'acqua salata che si tuffava nella vasca, emanando vapore nella fredda aria invernale, rendendo la stanza quasi estiva.
Percy si avvicinò, dicendo. -Grazie, padre.-
Poseidone sorrise, ancora di più quando vide la superficie della fontana incresparsi. "Sei stato tu?" Chiese Ade, sorpreso, indicando l'effetto della fontana. Poseidone annuì, dicendo. "Avevo sentito il suo ringraziamento. L'ho tenuto sotto controllo il più possibile, senza favorirlo troppo. Proprio per le antiche leggi." "Sei stato bravo, Percy ti adora come padre." Poseidone sorrise riconoscente a Zeus, dicendo. "Ti ringrazio, Zeus." "Perché lo ringrazi? Voleva ucciderlo." "Anche tu. Anzi volevi renderlo uno dei tuoi scheletri." "Ehy! Il capo dell'esercito, è un grande onore e ne ho riconosciuto le abilità come leader, che è più di quello che ha fatto lui stesso."
Percy aprì la finestra più vicina e la fredda luce invernale creò un arcobaleno nel vapore. Poi pescai una moneta dall'acqua calda.
—Oh Iride, dea dell'arcobaleno — invocò. — accetta la mia offerta.-
Dopo aver lanciato la moneta nel vapore, Percy si fermò un momento per riflettere chi chiamare. Infine, prendendo una decisione, disse. -Mostrami Tyson. Alle fucine dei ciclopi.-
Ade esultò. "Evviva! Chiama il fratello! Ne sentivo la mancanza!" Zeus lo guardò sorpreso. "Certo che sei strano, fratello." Poseidone guardò sorpreso Zeus. "Adesso te ne sei reso conto? Non lo hai visto nelle ultime quattro ore o quanto tempo è?" Zeus rise, mentre Ade metteva su il broncio e diceva. "Siete cattivi tutte e due."
Il vapore scintillò e comparve l'immagine di Tyson: circondato dal fuoco piegato su un'incudine e martellava la lama incandescente di una spada.
—Tyson! — gridò Percy, per superare il rumore.
"Come attirare l'attenzione del proprio fratello, a cura di Percy Jackson." Zeus mormorò, rispondendo alla battuta di Ade. "Come distruggere un immortale, a cura di Zeus." Poseidone sbuffò divertito, mentre Ade spintonava il dio del tuono.
Tyson si girò, esplodendo in un largo sorriso. — Percy!
Mollò la spada e corse incontro alla proiezione, che si confuse.
— Tyson, è un messaggio-Iride, non sono davvero lì.
"Guardalo, Tyson è deluso." "Ade, smettila, ti prego." "Beh, sono un dio, ha senso se tu mi preghi, Zeus." "Ade, smettila o ti metto insieme a Sisifo con la pietra." "Sei cattivo, Posy." "Non chiamarmi Posy!" "Certo Posy."
—Oh. — Rientrò nella visuale, imbarazzato. — Oh. Certo, lo sapevo.
—Come stai? — chiesi. — Come va il lavoro?
Il suo occhio si illuminò. — Tyson ama il lavoro! Guarda!— Raccolse la lama incandescente a mani nude. — L'ho fatta io!
"Beh, queste sono soddisfazioni. Ha fatto una bellissima spada." Zeus sospirò, torcendosi le mani. Ade lo guardò, dicendo. "Che hai?" "Ringrazia che non ti torca il collo, Ade."
—Fantastica!
—Ci ho scritto il mio nome sopra. Proprio qui.
"Guarda, l'ha pure personalizzata." Poseidone si passò stancamente una mano sul volto, dicendo. "Sono indeciso se procurare uno psicologo per voi due per curare le vostre evidenti deficienze mentali o se prenderlo per me per quelle che mi state creando." "Sei esagerato, Poseidone." "Taci, almeno, Ade. Siamo bloccati insieme, non farmi venire mal di testa."
—Grandioso. Senti... parli molto con papà?
"Potrebbe venirti il senso di colpa, però, se continui ad ascoltare tuo figlio parlare di come lo hai ignorato."
Zeus e Poseidone guardarono in modo duro Ade, che improvvisamente disse. "Scusa, Poseidone, non intendevo dire..."
Il sorriso di Tyson si spense. — Non molto. Papà ha da fare. È preoccupato per la guerra.
—Che vuoi dire?
Tyson sospirò. Sporse la spada fuori dalla finestra, producendo una nuvola di bolle gorgoglianti. Quando la riportò nella stanza, il metallo era freddo. — Vecchi spiriti marini rompiscatole. Aigaios. Oceano. Questi qui.
"Decisamente rompiscatole." "Quando Oceano si è schierato con Crono..." "Lo sappiamo, abbiamo avuto lo stesso identico pensiero quando abbiamo scoperto che titani che si erano mantenuti neutrali la prima volta adesso non lo facevano."
—Posso fare qualcosa? — chiesi.
Tyson scosse mestamente la testa. — Stiamo armando le sirene. Servono un migliaio di spade in più entro domani. —
"Sembrano ordinazioni da asporto all'ingrosso, sapete." "Non esistono ordinazioni da asporto all'ingrosso." "E i negozi come si riforniscono?" "Non sono da asporto." "Li portano via?" "Certo che lo fanno." "Quindi è da asporto." Poseidone scosse la testa. "Ade, non significa quello d'asporto." "Dici?"
Guardò quella che aveva appena forgiato e sospirò. —I vecchi spiriti proteggono la nave cattiva.
—Vuoi dire la Principessa Andromeda?. La nave di Luke?
—Sì. La nascondono. La proteggono dalle tempeste di papà. Sennò lui l'avrebbe già sbriciolata.
—Sbriciolarla non sarebbe male.
"Queste sono conversazioni entusiasmanti!" Ade sorrise, mentre Zeus e Poseidone scuotevano la testa. "Lo dici di ogni conversazione di Percy." "E' la sua Persassy che rende tutto più divertente. Lui rende la conversazione entusiasmante, non l'altro. L'altro è solo lì per dare delle risposte, ma non può competere con Percy." "Sembri un fan." "Percy merita tutti i fan possibili." "Sei fuori di testa, Ade." "Non è vero, Zeus, sono onesto e anche molto intelligente da comprendere questi meccanismi." "Convinto tu."
Tyson si rianimò all'improvviso, come se gli fosse appena venuto in mente un altro pensiero. — Annabeth! È lì?
"Deve essere una cosa dei figli di Poseidone, essere attratti da Annabeth." Riflettè Ade. Poseidone sospirò, guardando Ade e dicendo. "Lo hai già detto." "Sì, ma un anno fa." "Qui il tempo non passa: abbiamo vissuto due anni in meno di un minuto, forse, o anche meno!" "Quindi?" "Stai diventando ripetitivo, fratellino." Rispose Zeus, divertito.
—Oh, be'... Be', no... non è qui, adesso.-- Percy esitò nella risposta, non volendo ammettere con il fratello della scomparsa della figlia di Atena
—Salutala per Tyson! — Sorrise raggiante. — Di' ad Annabeth che Tyson dice ciao!
—Okay. — Percy deglutì in modo evidente per gli dei —Lo farò.
"Che carino che è Tyson." Commentò Ade, mentre Poseidone annuiva, osservando il figlio. "Sembra che Percy soffra molto." "Annabeth è la sua migliore amica, e il difetto fatale di Percy è la lealtà. Secondo te perché soffre?" "Lo so. Mi sorprende solo... una figlia di Atena..." "A Percy non importa molto della Mitologia, Poseidone. Ci tiene ad Annabeth perché è lei, non per chi è la madre." "Non credo che Atena gli piaccia molto. Voglio dire, ha solo inventato le olive, no?" Ade sbuffò divertito alla battuta di Zeus, ricordando il primo discorso lungo tra Percy ed Annabeth sul furgone di Argo, durante la loro prima impresa.
—E Percy, non ti preoccupare per la nave cattiva. Sta andando via.
—Come, via?
—Nel Canale di Panama! Molto lontano.
Ade indicò Percy. "Non sembra molto contento della cosa." "Credo che sia confuso della cosa, più che contento."
—Bene — rispose Percy, intendendo esattamente l'opposto. — È... una buona cosa. Immagino.
"Ho appena notato: Percy è un pessimo bugiardo." "Il che è un bene." "Per tutti gli altri sì, per lui un po' meno. Saper mentire è un vantaggio, infondo."
Tyson trasalì quando sentì qualcuno vicino a lui mugugnare qualcosa. — Tyson deve tornare al lavoro! Il capo si arrabbia. Buona fortuna, fratello!
Mentre l'immagine di Tyson spariva, anche quella degli dei cominciò a cambiare, ed Ade entusiasta disse. "Percy sta per mettersi nei guai! Evviva!" "Sei proprio fuori:"
Angolo autrice
Ehy gente! Sono ancora viva!
Ecco a voi un altro capitolo (ignorando il coro di finalmente)!
By rowhiteblack
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