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Capitolo 81 - Percy non dovrebbe parlare con gli dei

—Cavolo— esclamò Nico scendendo dal bus. — Quella è una parete per l'arrampicata?-
—Sì — rispose Percy.
—Perché ci scende giù la lava?
—Una piccola sfida in più. Vieni. Ti presenterò a Chirone. Zoe, lo cono...
—Lo conosco — rispose lei,  freddamente. — Digli che saremo nella casa otto. Cacciatrici, seguitemi.

"Beh, se non è scortese la ragazza." Commentò Ade, facendo sorridere i due fratelli. "Lo sappiamo, che è scortese. Rimane da sapere cosa hanno combinato le Cacciatrici l'ultima volta che sono arrivate al Campo." "Bisognerebbe chiederlo a loro. Forse a quella Zoe?" "Sì, è una buona idea, Ade. Sono sorpreso che ti sia venuta." "Ma non essere così scontroso, Zeus. Hai perso una scommessa mica la vita." "Siamo immortali, Ade." "Dettagli insignificanti nel grande schema delle cose, caro fratello."

—Vi accompagno io — si offrì Grover.
—Conosciamo la strada.
—Oh, ma non c'è problema, davvero. È facile perdersi da queste parti... — Inciampò su una canoa e si rialzò, senza smettere di parlare: — ... come diceva il mio vecchio papà caprone! Venite!

"Sembra uno di quei cerotti antiverruche." "Cioè?" Zeus guardò Ade. "Appiccicoso ed insistente, che non riesci a togliere nemmeno a pagarlo." Poseidone sbuffò, mezzo divertito mezzo rassegnato.

—Statemi bene, dolcezze! — gridò Apollo alle Cacciatrici. Poi  fece l'occhiolino a Percy. — Attento alle profezie, Percy. Ci vediamo presto.-

"Che intende dire?" Chiese Ade, prima di zittirsi sotto lo sguardo fulminante di Zeus.

—Che intende dire?- Chiese Percy che, però, non ottenne risposta dal dio: Apollo saltò di nuovo a bordo del bus.

"Beh, se non è scortese. E Nico non lo saluta, comunque?"

—Ci vediamo, Talia — gridò. — E... ehm, fai la brava!-

"Non ha salutato mio figlio, il piccolo inutile dio. Lo ucciderò." "Lo sai che è una reazione esagerata, giusto?" "Non lo è, simpatico fratello."

Nico era ancora imbronciato. —Chi è Chirone? — chiese. — La sua statuina mi manca.-

"La sua statuina?" "Nel gioco, razza di ritardato." Zeus non perse l'occasione per prendere in giro il fratello minore, ma in realtà maggiore. Poseidone sospirò, pregando qualche dio di aiutarlo. Forse quello della pazienza eterna?

—Il nostro direttore delle attività — rispose Percy. — Lui è... be', lo vedrai.     —Se a quelle Cacciatrici del cavolo non sta simpatico —brontolò Nico — questo già mi basta. Andiamo.-

"Vedete? Lo hanno reso così... triste, quelle inutili ragazze!" Zeus guardò Ade. "Perchè sei così arrabbiato?" "Per quello che sta per accadere. E perché ho incolpato anche io Percy, mentre in realtà lui non aveva colpe. Guardalo, ha solo tredici anni!" "Ma di che parli?" Chiese Poseidone, confuso dalla rabbia del fratello e dal coinvolgimento del figlio. "Lo vedrete sicuramente."

La Casa Grande era decorata di nastri rossi e sfere di fuoco giallo che scaldavano il portico senza incendiare nulla. Dentro, le fiamme crepitavano nel caminetto. L'aria profumava di cioccolata calda. Nel salotto, il signor D e Chirone giocavano a carte in silenzio. La barba castana di Chirone d'inverno era più ispida. I capelli radi gli si erano allungati un po'.  Sorrise non appena  vide i ragazzi entrare. — Percy! Talia! Ah, e questo dev'essere...

"Il suo peggior incubo." Rispose Ade. Zeus e Poseidone si limitarono a guardarlo, e lui scrollò le spalle. "Siete così noiosi, ragazzi."

—Nico Di Angelo — lo presentò Percy. — Lui e sua sorella sono mezzosangue.-

"Perché ha dovuto sottolinearlo? Erano già lì." "Magari per essere gentile? Dai, non essere scortese."

Chirone liberò un sospiro di sollievo. — Ce l'avete fatta, allora!-
—Be'...
Il suo sorriso si spense. — Che è successo? E dov'è Annabeth?
—Oh, misericordia — esclamò il signor D, annoiato. —Non ne avremo persa un'altra!-

"Un'altra?" Zeus era sconcertato. "Perché noi non ne abbiamo mai saputo niente?" Chiese, guardando male il dio incaricato della protezione del Campo. "Credo che dobbiamo aggiungere qualcuno all'elenco di dio incompetente."

—In che senso? — chiese Talia. — Chi altri abbiamo perso?-  Grover trotterellò dentro proprio in quell'istante, con un sorriso scemo stampato sulla faccia. Aveva un occhio nero e dei segni rossi sulla guancia che somigliavano all'impronta di uno schiaffo. — Le Cacciatrici si sono tutte sistemate!-

"E lo hanno picchiato." Commentò Ade. Zeus lo indicò. "Sembra comunque colpito dall'amore." "Sicuramente è stato colpito." Zeus e Ade guardarono sorpresi Poseidone. "Hai appena fatto una battuta! Sono così orgoglioso, fratellone!" Poseidone sbuffò. "Solo perché non sparo cavolate eternamente, non vuol dire che non ho senso dell'umorismo."

Chirone si accigliò. — Le Cacciatrici, eh? Vedo che abbiamo molto di cui parlare. — Lanciò un'occhiata a Nico. —Grover, forse dovresti portare il nostro giovane amico in soggiorno e mostrargli il nostro filmato d'orientamento.-

"Hanno un filmato di orientamento? Perché Percy non lo ha visto?" "Non ne ho la minima idea."

—Ma... oh, giusto. Sì, signore.
—Filmato d'orientamento? — chiese Nico. — Ha il bollino verde o giallo? Perché Bianca è un po' severa su...
—Giallo, dai tredici anni in su.
—Forte! — Nico lo seguì nell'altra stanza tutto contento.

"Bollino verde o giallo? Sul serio?" Gli dei risero della situazione irreale. "Questa è nuova sicuramente."

—Ora — fece Chirone a Percy e Talia — forse voi due dovreste sedervi e raccontarci tutta la storia.-
I due obbedirono e, una volta finito, Chirone si rivolse al signor D.  -Dovremmo far partire subito una squadra di ricerca per ritrovare Annabeth.-

"E chi manderebbero? Servirebbero i volontari, no?" Zeus e Poseidone annuirono alla frase di Ade.

—Vado io — risposero Percy  e Talia all'unisono.

"Hai trovato i tuoi volontari, Ade."

Il signor D tirò su col naso. — Neanche per sogno!-
I due cominciarono a protestare subito, ma il direttore li fermò sollevando una mano. Un fuoco violento e purpureo brillava nei suoi occhi. —Stando a quanto mi avete riferito — disse — questa bravata si è chiusa con un pareggio. Purtroppo, ahimè, abbiamo perduto Annabel...
—Annabeth — sbottò Percy, incapace di trattenersi.

"Apprezzo che difenda la sua ragazza, ma non dovrebbe evitare di far arrabbiare un dio?" "Dovrebbe, ma non sarebbe Percy se lo facesse, no?"

—Sì, sì — replicò lui. — E voi ci avete procurato un ragazzino irritante per rimpiazzarla. Perciò non vedo il motivo di rischiare altri mezzosangue in una ridicola operazione di salvataggio. È molto probabile che questa Annetta sia morta.-

"Ehy! Ha chiamato mio figlio un ragazzino irritante e poi offende la mia OTP! Lo voglio punito come... come è successo con Prometeo, mi sembra la punizione migliore." "Non è esagerato?" "No."

—Annabeth potrebbe essere viva — intervenne Chirone. — È molto intelligente. Se... se i nostri nemici l'hanno presa, cercherà di guadagnare tempo. Potrebbe perfino fingere di cooperare.-
—Giusto — concordò Talia. — Luke la vorrebbe viva.
—Nel qual caso, temo che dovrà essere abbastanza sveglia da fuggire da sola — concluse il signor D.

"Che inutile essere." Zeus scosse la testa. "Temo di non aver punito lui mandandolo qui, ma tutti i semidei." "Dovresti cambiare il custode." "Dovrei, sì."

A quel punto Percy si alzò.
—Percy. — Il tono di Chirone era allarmato. Percy, purtroppo lo ignorò. —Lei è felice di perdere un altro ragazzo del campo. Sarebbe contentissimo se sparissimo tutti!-
Il signor D soffocò uno sbadiglio. — Hai qualcosa da ridire?
—Sì — ringhiai. — Solo perché è stato mandato qui in punizione, non significa che debba comportarsi come un bamboccio! Questa è anche la sua civiltà. Forse potrebbe fare lo sforzo di aiutarci!-

"Complimenti, Percy! Bel discorso, peccato che ora ti ucciderà." 

Quando il signor D aprì la bocca per dire qualcosa, Nico irruppe nella stanza, seguito da Grover.
—CHE FORZA! — strillò, indicando Chirone con tutte e due le mani. — Lei è... lei è un centauro!-

"Come salvare la situazione ed esserne inconsapevole. A cura di Nico di Angelo e disponibile in tutte le librerie"

Chirone riuscì a rispondere con un sorriso nervoso. — Sì, signor Di Angelo, se non ti dispiace. Anche se preferisco rimanere in forma umana su questa sedia per... ah, i primi incontri.-

"Perchè, a differenza di molti dei, lui preferisce non mettere a disagio i poveri piccoli nuovi semidei. A parte Percy, ora che ci penso." "Purtroppo non ha avuto questo privilegio." "Non ha nemmeno visto il filmato di orientamento."

—E... wow! — Guardò il signor D. — Lei è quello del vino? Non ci credo!-
Il signor D distolse gli occhi da Percy e lanciò a Nico uno sguardo sprezzante. — Quello del vino?-
—Dioniso, giusto? Oh, cavolo! Ho la sua statuina.
—La mia statuina?
—Nel mio gioco, Mitomagia. E ho pure la sua carta olografica! E anche se vale solo cinquecento punti e tutti pensano che sia uno scarto, secondo me ha dei poteri fantastici!-
—Ah. — Il signor D sembrò molto perplesso. — Be'... è gratificante.-

"Perché sembra così perplesso?" "Avere qualcuno che lo adora deve renderlo così sorpreso. In fondo, è solo il dio del vino." Zeus e Poseidone ridacchiarono al commento di Ade.

—Percy — si affrettò a suggerire Chirone. — Tu e Talia fate il giro delle case. Informate gli altri ragazzi che domani sera giocheremo a Caccia alla Bandiera.—Caccia alla Bandiera? — chiese Percy. — Ma non abbiamo abbastanza...
—È una tradizione — replicò Chirone. — Un'amichevole, ogni volta che le Cacciatrici vengono a farci visita.
—Già — commentò Talia. — Scommetto che sarà davvero amichevole.-

"Sono consapevoli che Dioniso sta solo aspettando il momento per uccidere Percy, giusto?" "Lasciamo perdere, va."

Chirone indicò con un breve cenno della testa il signor D, che stava ancora ascoltando Nico con la fronte aggrottata, mentre il ragazzino gli spiegava quanti punti aveva ciascun dio nel suo gioco. — Sbrigatevi — ci esortò. —Oh, giusto — fece Talia. — Andiamo, Percy.


Angolo autrice
Alla prossima volta!
By rowhiteblack!


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