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Capitolo 50 - La fuga

Il ricordo si ricondensò: mostrava la scena immediatamente successiva. Percy stava camminando con il giavellotto del mezzo orso sulla schiena. Stava pensando alle parole di Luke, quelle in cui diceva che i due fratelli insieme erano più forti di Tyson. Sepati potevano essere battuti.

Ade annuì. "È un classico. Ma solo perché Luke ha detto che non era un pericolo. Altrimenti..." "Scusa. Quindi la loro fuga dipende solo dalla frase di Luke?" Chiese Zeus, per avere una conferma. Ade annuì. "Esclusivamente da quello."

Percy, quando lasciarono il corridoio al centro della nave, avendo capito che in quel momento erano vicini per l'ultima volta al sole, disse al fratello .-Ora.-

Ade disse. "Sono le tre e mezzo." Davanti agli sguardi dei fratelli, disse. "L'ha chiesto lui!"

Tyson capì. Sì voltò e fece fare un volo di dieci metri ad Orico. Uno delle guardie zombie estrasse il manganello, ma Annabeth lo mandò al tappeto con un calcio. L'altra guardia corse verso l'allarme. Annabeth urlò a Percy di fermarlo, ma Percy non fece in tempo. 

Ade disse. "Ah. Se fossimo in un film, loro andrebbero alle scialuppe e riuscirebbero a fuggire. Ma noi, come avete fatto notare, siamo in dei ricordi, non in un film. Quindi..."

Percy, appena scattarono le sirene urlò -Alle scialuppe!-  I tre corsero alla più vicina, e tolsero la copertura. Mentre loro armeggiavano con le fino, i nemici si disponevano per combattere. Annabeth, presa dal panico, urlò. -Come si fa a calare in mare questa cosa?- 

Poseidone sbuffò. "La sua ignoranza in fatto di imbarcazioni è assurda! Lo sanno tutti che bisogna sciogliere i nodi, poi con una fune calarsi dolcemente in acqua."

Percy disse. -Salite a bordo!- tolse il cappuccio a Vortice, bloccando così la prima raffica di frecce. I due, Annabeth e Tyson, non riuscirono a manovrare la puleggia di rilascio.

Poseidone sorrise. "Vedete? Mio figlio conosce molto bene i termini delle canoe. Bravo, bambino mio."

Percy saltò a bordo e, dopo aver gridato -Tenervi forte!-, tagliò i cavi. I tre piombavano in mare in caduta libera.

Poseidone aprì e chiuse la bocca un paio di volte. Ade disse. "Cosa dicevi a proposito di Percy e le imbarcazioni? Il modo migliore per far scendere una scialuppa in mare era?" Poseidone disse. "Beh. Non era l'unico modo. E poi... era un' emergenza."

Percy gridò. - Il thermos!- Annabeth chiese. - Cosa?- probabilmente pensava che il ragazzo fosse impazzito. La ragazza, infatti, era aggrappata con tutte le forze alle maniglie della scialuppa. Tyson, però, capì e aprì la sacca da viaggio del fratello, tirando fuori il thermos. Riuscì a non perdere la presa dalla barca.

Ade disse. "Cosa vuole fare, secondo voi?" Poi spalancò la bocca. "Non vuole lasciarlo andare, vero?"

Mentre frecce e giavellotti continuavano a mancarli per un soffio, Percy prese il thermos e disse. -Tenetevi forte!- Annabeth strillò- Mi sto già tenendo forte!- -Di più!-.

Ade rise. "Tyson dimenticato in un angolo."

Percy incastrò il piede sotto la panca e svitò un quarto del coperchio del thermos. La loro caduta, a causa del vento sprigionato dal thermos, divenne un atterraggio di fortuna a quarantacinque gradi. Toccato il mare, la scialuppa partì con la velocità di un motoscafo.

Ade spalancò la bocca. "Cavolo! Quanto phatos! Quanta azione!" Poseidone lo fissò. Ade guardò i due fratelli. "Ragazzi avete visto anche voi? È stato sensazionale!"

Annabeth, durante la fuga movimentata, stava tentando di contattare Chirone. Si sentiva il sottofondo della musica rock degli altri centauri. Percy e Annabeth spiegarono tutto a Chirone: la loro fuga dal campo, Luke, la Principessa Andromeda e la bara con i resti di Crono.

Ade chiese. "Ma come ha fatto Chirone a capire quello che dicevano?"

-Percy- gridò Chirone -devi stare in guardia da...- La sua voce non si udì a causa del  rumore alle sue spalle. -Cosa?- Gridò Percy. Chirone sbottò. -Maledetti parenti!- mentre si chinava per evitare un piatto volante. -Annabeth, non dovevi permettere a Percy di lasciare il campo! Ma se riuscite a recuperare il Vello...- Chirone venne interrotto nuovamente dal rumore causato dai suoi parenti. -...Miami. Cercherò di continuare a controll...- La comunicazione si interruppe e l'immagine di Chirone svanì.

Mentre i tre ragazzi continuavano a navigare, Ade commentò. "Ma il casino era dovuto ai Party Pony?" Zeus annuì. "Vi ricordate che era questa la richiesta di Chirone. Non desiderava passare il suo tempo con loro. Capisco anche perché, adesso." "Perché non glielo hai mai chiesto?" "Avrei dovuto? Addestrava i semidei, tanto mi interessava." Ade stava osservando Percy. "Avremmo dovuto essere più attenti noi. Percy ha dovuto ricordarci di fare più attenzione alla nostra prole..."

Dopo un'ora, almeno a giudicare dal tempo trascorso, i tre videro finalmente terra: un lungo tratto di spiaggia, piena di alberghi.  Annabeth esclamò. -Quella è Virginia Beach! Oh miei dei, come ha fatto la Principessa Andromeda ad arrivare così lontano in una sola notte? Saranno almeno...-

Ade sbuffò "Adesso vuole anche fare l'intenditrice di mare?"

Percy la interruppe. -Cinquecentrotrenta miglia marine-

Poseidone sorrise. "Bravo, figliolo!" Ade spalancò la bocca. "Come faceva a saperlo?"

Annabeth fissò il ragazzo. -Come fai a saperlo?- -Non... non ne sono sicuro- Annabeth rimase in silenzio per qualche momento. Poi chiese. -Percy, qual è la nostra posizione?-

Ade sbuffò. "Come può lui saperlo? Cos'è un GPS?"

-36 gradi e 44 primi di latitudine nord, 76 gradi e 2 primi di longitudine ovest.- Rispose Percy. Poi scosse la testa, -Cavolo. Come facevo a saperlo?-

Ade disse. "Ce lo stiamo chiedendo tutti su questa barca!"

Annabeth rispose. -E' per via di tuo padre. Quando sei in mare, hai un senso dell'orientamento perfetto. Fantastico!-

Ade ridacchiò. "Ah, l'amour. Vedo l'ammirazione nello sguardo di lei." Zeus annuì. "Io vedo che hanno di nuovo escluso Tyson dalla conversazione."

Percy, non molto d'accordo con l'ultima affermazione, stava per risponderle. Tyson gli diede un colpo sulla spalla. -Arriva un'altra barca.

Zeus sospirò. "Perchè Tyson deve sempre intromettersi nella mia OTP? Se non fosse intervenuto cosi tanto, forse avrei avuto più momenti da osservare!" Poseidone intervenne. "Voi due li odiate. Da quando sono la vostra OTP?" "Da quando abbiamo visto quanto hanno fatto per noi. Ed era solo la prima estate."

Percy si voltò: una pattuglia della guardia costiera li stava inseguendo.
-Non possiamo farci beccare. Ci farebbero troppe domande.-

Ade annuì. "Una io la farei al suo posto: come fa una scialuppa senza motore ad andare come un piccolo jet in acqua?" Poseidone sospirò. "Sarebbe una domanda intelligente. Sicuro sarebbe tua?"

Annabeth rispose all'amico. -Continuiamo a entrare nella Chedapeake Bay. Conosco un posto per nasconderci."

Ade corrugò la fronte. "E lei che ci è andata a fare nella Chesapeake Bay? I suoi non erano di New York?" "Sinceramente non lo so. Sapevo che si sono trasferiti a San Francisco una volta. Ma..." Poseidone smise di parlare, guardando la scena.

Percy non le fece domande. Evitò ancora un po' il coperchio del thermos, e, con una nuova raffica di vento, partirono a tutta velocità verso la spiaggia, girando attorno alla punta settentrionale di Virginia Beach.
Non rallentarono fino a che non entrarono nell'acqua dolce.
Percy non aveva più il GPS incorporato, ma Annabeth sapeva dove andare.
-Laggiù. Dopo quella secca.-

Gli dei, mentre il gruppo nel ricordo si dirigeva dove Annabeth ordinava, cominciarono a discutere. "Secondo voi, quando è già stata qui? Non è proprio un posto... alla mano." Osservò Ade. Zeus scrollò le spalle. "Magari lo dice a Percy. Non saprei..." Poseidone sospirò. "Stanno ricominciando a parlare."

Percy stava osservando la natura intorno a lui, mentre pensava che, essendo molto diversa da Manhattan, non gli piaceva. Per niente.
Annabeth disse. -Coraggio. È proprio in fondo alla banchina?-

"Cosa?" Chiese Ade, come se Annabeth avrebbe potuto rispondergli realmente.

-Che cosa?- Chiese Percy alla ragazza. Lei, invece di rispondere, disse. -Seguitemi e basta. E sarà meglio coprire la barca. Non vogliamo attirare l'attenzione.-

Ade sbuffò. "Perchè, è la barca ad attirare attenzioni? Non voi tre? Che distruggete tutti i posti in cui andate?"

Il ricordo cominciò a cambiare. "Ora?"

Angolo autrice
Alla prossima gente!
By rowhiteblack

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