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capitolo 44- Tantalo e l'impresa.

Tantalo stava parlando ai semidei.
"Allora! Alcuni annunci sul programma di domani."
Percy lo interruppe. "Signore."

Ade sorrise. "Vorrei dei popcorn!" "E.. per quale motivo?" "Per godermi lo spettacolo, naturalmente!"

Tantalo rispose. "Il nostro lavapiatti ha qualcosa da dire?"

Poseidone urlò. "COME OSI? LURIDO ESSERE!" Zeus e Ade cominciarono a ridere

Percy si alzò in piedi, imitato da Annabeth.
Poi disse. "Abbiamo un'idea per salvare il campo."

Ade disse. "Colpo di scena! Il giovane Perseus ha un'idea! Il campo è sconvolto dalla cosa!" Poseidone lo fissò. Zeus borbottò. "Lascialo divertire."

Tantalo rispose. "Ma davvero. Be, se ha qualcosa a che vedere con le bighe..."

Ade disse. "Ma l'idiota morto, Tantalo, non sembra colpito dalla cosa! Vedremo come Percy risponderà alla provocazione!"

"Il Vello d'Oro. Sappiamo dov'è."

Ade si entusiasmò. "Suspance dopo l'affermazione di Perseus!"

Percy spiegò il sogno su Grover e l'isola di Polifemo. Annabeth spiegò ciò che il Vello era capace di fare, incluso salvare il campo.
Tantalo disse. "Sciocchezze. Non abbiamo bisogno di essere salvati."
Tutti i semidei lo fissarono.

Ade disse. "Attenzione. Tantalo perde dei punti. Sì imbarazza. Vedremo come se ne tirerà fuori."

"E poi il Mare dei Mostri? Non mi pare proprio un luogo preciso. Non sapreste nemmeno dove cercare."

Ade fischiò. "Abilmente, il morto punta tutto sulla logica. Annabeth salverà la situazione?"

Percy rispose. "E invece sì." Annabeth bisbigliò. "Davvero?" Percy disse. "30,31,75,12."
"Ooo-kay. Grazie per aver condiviso con noi questi numeri senza senso."

Ade disse. "Percy si sta scavando la fossa da solo? O forse lo fa Tantalo, commentando in questo modo le sue parole?"

"Sono coordinate nautiche. Latitudine e longitudine. Io, ehm... le ho studiate a scuola."

Ade esclamò. "PERCY JACKSON USA UN BRICIOLO DI INTELLIGENZA! TANTALO SI È FREGATO DA SOLO!"

Annabeth impressionata, disse. "30 gradi e 31 primi di latitudine nord, 75 gradi e 12 primi di longitudine ovest. Ha ragione! Sono state le Sorelle Grigie a darci queste coordinate. Dev'essere un posto da qualche parte nell'Atlantico, al largo della costa della Florida. Il Mare dei Mostri. Ci serve un'impresa!"

Ade disse. "Annabeth chiede un impresa! TANTALO chi sceglierà?"

Tantalo cedette. "E va bene! Volete che assegni un'impresa, marmocchi?" "Sì!"
"Benissimo. Autorizzerò un campione a intraprendere questo pericoloso viaggio, per recuperare il Vello d'Oro e riportarlo al Campo. A costo della vita. Cobsentirò al campione di consultare l'oracolo! E di scegliere due compagni di viaggio. E penso che la scelta del campione sia ovvia. Il campione sarà qualcuno che si è guadagnato il rispetto del campo, che si è dimostrato pieno di risorse nella corsa delle bighe e coraggioso nella difesa del campo. Sarai tu a guidare l'impresa... Clarisse!"

Ade urlò. "COSA! PERCY! REAGISCI! È LA TUA IMPRESA! NON DI QUELLA... QUELLA... TIZIA! POSEIDONE! PERCHÉ NON REAGISCI?"

Clarisse accettò l'impresa. Percy disse. "Aspettate! Grover è amico mio. Il sogno l'ho fatto io."
"Siediti! TU hai avuto la tua occasione l'estate scorsa!" "Già! Vuole solo mettersi in mostra!"
Clarisse disse. "Accetto l'impresa! Io, Clarisse, figlia di Ares, salverò questo campo!"
Annabeth protestò.
Mentre succedeva un finimondo, Ade disse. "Avete notato che Percy era concentrato su Grover e non sul campo?" "Beh... Grover è suo amico. Tu cosa avresti fatto?" "Boh."

Tantalo per riportare l'ordine, aveva spiegato la propria colpa: servire agli dei uno stufato. Lo stufato era a base dei suoi figli.
Zeus fece una smorfia. "L'ho odiato appena l'ho scoperto. Poi l'ho ucciso." "In questi ordine?" "Sì."

Tantalo mandò Clarisse all'Oracolo, poi disse. "E tu che mi dici, Percy Jackson? Nessun commento dal nostro lavapiatti?"
Percy non rispose.
"Bene. Sarà meglio che lo ricordi a tutti: nessuno lascia questo campo senza il mio permesso. Chiunque ci provi... ebbene, ammesso che sopravviva al tentativo, sarà espulso per sempre. Ma non si arriverà a tanto. Le arpie rafforzeranno il coprifuoco da ora in poi, e sono sempre affamate! Buona notte, miei cari ragazzi. Sogni d'oro!"

La scena cambiò, mentre Ade commentava. "Però. Non verrete espulsi. Morirete e basta." "Mi sembra corretto."

Tyson chiedeva a Percy. "Parti lo stesso?"
"Non lo so. Sarebbe difficile. Molto difficile."

Ade sbuffò. "Lo ignorerà, no?" "Che domande."

"Tyson aiuta." Percy rispose. "No. Io... ehm, non potrei mai chiederti di farlo, campione. È troppo pericoloso."

Poseidone sorrise. "Si preoccupa per lui. Bravo fratello. Minore, in teoria."

Tyson stava costruendo qualcosa. Percy chiese. "Cosa stai costruendo?"
Tyson chiese. "Ad Annabeth non piacciono i Ciclopi. Tu non... Non mi vuoi?"
"Oh, non è vero. Tu piaci ad Annabeth. Davvero."

Poseidone storse la bocca. "Annabeth lo odia. Percy.... perché lo prende in giro?" "Magari cerca di consolarlo."

Tyson disse. "Papà ha sempre voluto bene a Tyson. Ma ora penso... ecco, è stato cattivo ad avere un figlio ciclope. Tyson... Io... Non dovevo nascere."
"Non dire così! Poseidone ti ha riconosciuto, no? Perciò... deve volerti bene... un sacco."
Percy si interruppe.

"Non mi sembra molto convinto." Borbottò Ade.

Percy continuò. "Tyson... il campo sarà una buona casa per te. Gli altri si abitueranno. Te lo prometto."

Poseidone sorrise. "È davvero tenero."

La scena cambiò.

Angolo autrice
Al prossimo capitolo gente!
By Rowhiteblack

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