Alla corsa delle bighe, dove Annabeth e Percy avevano salvato la situazione, Tantalo li prese come dei guastafeste.
Percy, offeso, gli disse di andare a rincorrere una ciambella, battuta che lo fece arrabbiare, punendoli con la pulizia delle stoviglie.

Annabeth e Percy stavano parlando.
La semidea disse. "Se l'ha trovato veramente e se riuscimmo a recuperarlo..."
"Aspetta un attimo. Da come ne parli... questa roba misteriosa che ha trovato Grover sembrerebbe l'unica al mondo in grado di salvare il campo. Che cos'è?"
"Ti do un indizio. Che cosa ottieni spellando un ariete?"
"Le mani sporche?"

Ade, Zeus e Poseidone risero.

Annabeth sospirò. "Un vello. La lana dell'ariete si chiama vello. E se per caso l'ariete in questione ha la lana d'oro..."
"Il Vello d'Oro. Dici sul serio?"
Annabeth pulendo una padella, disse. "Percy, ricordi le Sorelle Grigie? Hanno detto di conoscere il posto che cercavi. E hanno nominato Giasone. Tremila anni fa furono loro a dirgli come trovare il Vello d'Oro.  Conosci la storia di Giasone e degli Argonauti, vero?"

Ade commentò. "Ho il sospetto che non la conosca."

Percy disse. "Sicuro. Quel vecchio film con gli uomini d'argilla."

Ade disse. "Avevo ragione!"

Annabeth alzò gli occhi al cielo. "Oh, miei dei, Percy! Sei un caso disperato."
"Che c'è?"

Zeus sospirò. "Sono fatti l'uno per l'altra." Ade annuì.
Poseidone commentò. "Io vi odio."

"Ascolta e basta. Ecco la vera storia del vello: c'erano questi due fratelli, Frisso ed Elle, okay? Stavano per essere offerti come sacrifici umani e pregarono Zeus di salvarli. Così Zeus mandò loro un magico ariete volante con il Vello d'Oro, che li raccolse in Grecia e li trasportò fino alla Colchide, in Asia Minore. Be, a dire il vero trasportò Frisso. Elle cadde e morì lungo il percorso, ma non ha importanza."
"Probabilmente ha avuto importanza per lei."

Poseidone commentò. "L'unica cosa non utile, lui la commenta!" Ade annuì. "Dopotutto... tale padre tale figlio, no?"

"Il punto è che quando Frisso arrivò nella Colchide, sacrificò l'ariete d'oro agli dei e appese il Vello a un albero al centro del regno. Il Vello portò prosperità alla terra. Gli animali smisero di ammalarsi. Le piante crebbero rigogliose. I contadini ottennero raccolti eccezionali. Non ci furono più pestilenze. Ecco perché Giasone voleva il Vello. Può rivitalizzare qualsiasi terra in cui viene collocato. Guarisce da ogni male, rafforza la natura, pulisce dall'inquinamento..."

Ade borbottò. "Qualcuno la zittisca..."

Percy disse. "Potrebbe guarire l'albero di Talia."
Annabeth annuì. "E rafforzerebbe in modo straordinario i confini del Campo Mezzosangue. Ma, Percy, il Vello è andato perduto da secoli. Un sacco di eroi lo hanno cercato invano."

"Certo che è ottimista, la ragazza."

Percy obiettò. "Però Grover l'ha trovato. È andato a cercare Pan e invece ha trovato il Vello, perché entrambi irradiano la magia della natura. Torna tutto, Annabeth. Possiamo salvare lui e salvare il campo in un colpo solo! È perfetto!"

Ade fischiò. "Lui lo è davvero." Poseidone commentò. "Aspetta, ora Annabeth farà il gufo."

"Un po' troppo perfetto, non credi? E se fosse una trappola?"
Percy rispose. "Che scelta abbiamo? Mi aiuterai a salvare Grover oppure no?"

Ade disse. "Punta sul senso di colpa. Non si fa, Percy."

Annabeth, dopo aver guardato Tyson, disse sottovoce. "Percy dovremo batterci contro un ciclope. Contro Polifemo, il peggiore di tutti. E la sua isola può trovarsi in un posto solo: il Mare dei Mostri."
"E dov'è?"
Annabeth disse. "Il Mare dei Mostri. Lo stesso mare che hanno solcato Ulisse, Enea e Giasone, fra gli altri."
"Vuoi dire il Mediterraneo?"
"No. Cioè si... ma no."
"Un'altra risposta chiara. Grazie."

Poseidone rise. "Ma fanno così tutte le volte?"

Annabeth rispose. "Senti, Percy, il Mare dei Mostri è il Mare che solcano tutti gli eroi nelle loro avventure. Una volta era nel Mediterraneo, sì. Ma come tutto il resto, sì sposta insieme al centro del potere dell'Occidente."
"Come il Monte Olimpo sull'Empire State Building. E Ade che abita sotto Los Angeles."
"Esatto."
"Ma un mare intero pieno di mostri... come si fa a nascondere una cosa del genere? I mortali non  noterebbero cose strane... tipo, che So, le navi divorate e roba del genere?"
"Certo che le notano. Non capiscono, ma sanno che c'è qualcosa di strano in quella parte dell'oceano. Il Mare dei Mostri adesso è al largo della costa orientale degli Stati Uniti, a nordest della Florida. I mortali gli hanno persino dato un nome."
"Il Triangolo delle Bermuda?" "Esatto."

Ade commentò. "Ma... Annabeth sa tutto? Dai... Non esiste almeno una volta in cui lei non sappia la risposta?" "Temo di no..." commentò, sarcastico, Poseidone. Zeus disse. "Fratello, non serve avercela con Annabeth perché lei è l'anima gemella di tuo figlio..." Ade annuì. "Detesto dirlo, ma Saetta ha ragione." "Saetta?" "Shh. Stanno parlando."

Percy, infatti, aveva detto. "Okay... così almeno sappiamo dove cercare." Annabeth ribattè. "Resta comunque un'area enorme, Percy. Trovare un'isola minusca in acque infestate dai mostri..." "Ehi, sono il figlio del dio del mare. Gioco in casa. Quanto potrà mai essere difficile?"

Ade disse. "Chissà quando imparerà a non dire certe frasi..." "tipo?" "Tipo quanto potrà mai essere difficile."

Annabeth, non ribattendo questo particolare, disse. "Dovremo parlare con Tantalo perché approvi l'impresa. Rifiuterà."

Zeus disse, anticipando Ade. "Ma... dai un po' più di ottimismo no?"

Percy rispose. "No, se glielo diciamo stasera al falò, davanti a tutti gli altri. Lo sentirà il campo intero. Gli faranno pressione. Non potrà rifiutare."
Annabeth sembrò speranzosa. "Forse. Meglio che finiamo questi piatti. Mi passi lo spruzzatore della lava, per favore?"

Ade sorrise. "Vedete? Sono predestinati! Solo lui riesce a calmarla!" Poseidone lo guardò. "Ade?" "Sì?" "Quanto tempo hai passato con Afrodite, di recente?" "Non lo so... qualche pomeriggio. Perché?"

Angolo autrice
Ecco a voi un altro capitolo del mare dei mostri, secondo libro della saga di PJ!
By Rowhiteblack

Ps. Io amo Perseus Jackson. Chi si unisce a me?