Spencer entrò nella sua stanza sbattendosi la porta alle spalle.

La giornata era finita nel modo peggiore e ormai aveva perso la voglia di trattenere le lacrime.

Si buttò sul letto abbracciando il cuscino e cominciò a piangere silenziosamente, come era solita fare quando si arrabbiava e si sentiva una stupida.

Piangendo iniziò a ripensare alla scorsa estate, nella speranza di ricordare come rialzarsi dopo essere caduti così in basso.

~Estate 2016

Un'insolita malattia arrivata all'improvviso, la partenza improvvisata, un'intera estate passata a sperare, a volte addirittura a pregare, nella speranza di essere ascoltati almeno da una persona e ottenere un miracolo.

Troppe cose sono successe tutte insieme, troppe per chiunque, soprattutto per le persone fragili.

Spencer era certa che nulla potesse cambiare il suo stupido carattere di cui non andava assolutamente fiera.

Prima di quell'estate lei era infatti solo una sciocca ragazzina troppo timida e piena di paure e insicurezze.

Si rifugiava sempre nei suoi sogni, quelli che lei stessa chiamava "film mentali", a volte così complessi da essere irrealizzabili, ma questo Spencer non lo pensava mai.

A volte credeva di vivere una fantasia così realmente da dimenticarsi di reagire davanti alle più diverse situazioni.

Si nascondeva spesso nell'ombra, cercando di non farsi vedere da nessuno.

Questo la faceva sentire una stupida, ma lei non ha mai trovato la forza per reagire e dare una svolta alla sua vita.

O almeno non fino a quell'estate.

29 luglio 2016, la data ormai tatuata nel suo cuore.

Quel giorno infatti ci fu la partenza improvvisa e cominciarono per Spencer e la sua famiglia la lunga lista delle "prime volte".

La prima volta che la mamma guida la macchina di papà...

La prima volta che le sorelline non hanno gridato o litigato per le solite stupidaggini...

La prima volta per tutti di aver compreso il vero significato delle parole "malattia", "felicità", "speranza".

Spencer dopo aver superato quelle giornate si trovò di fronte a un problema più difficile: riuscire ad infondere la voglia di continuare a vivere a chi l'aveva ormai persa.

Riuscì nel suo intento.

Ci riuscì.

Per la prima volta riuscì ad agire di testa sua e a risollevare quel filo sottile, a volte quasi introvabile,  della felicità, della voglia di vivere.

Da quel momento qualcosa scintillò nel cuore di Spencer, rimbombando con un forte ruggito e distruggendo quella finta lastra di cristallo che racchiudeva tutte le emozioni che la ragazza nascondeva sempre, si teneva dentro, quasi scappando da loro.

Cominciò a ritrovare anche lei una nuova fiamma di speranza, un nuovo modo di vedere e affrontare la vita.

Da quell'estate, quei giorni passati a fissare per ore una porta chiusa con sempre più speranza, lei finalmente cambiò, riscoprì sé stessa mettendo finalmente da parte quella maledetta insicurezza e rinascendo come un'altra persona, più forte di prima.

Finalmente capì chi era veramente e per la prima volta di fronte a un evento maledettamente triste Spencer riuscì a dare un calcio al passato, a voltare pagina e combattere per risollevarsi.

Così, ripensando a quegli avvenimenti, si alzò dal letto, accese il computer e si rifugiò nel suo sogno più grande ricominciando finalmente a sorridere. Chissà se riuscirà a realizzarlo...

~28/01/2020, Accademia di Modena
"Finalmente sto lottando per realizzare il mio sogno."

GuerrieraNera ecco la mia one shot. È in parte autobiografica, anche se ho cambiato nome alla protagonista e alcuni eventi. Spero di aver rispettato i tempi perché non ho capito entro quando si doveva pubblicare questa one shot...

Un bacio,
Chiara