CONSIGLIO CON GLI DEI
27 Ottobre
"Sis!"
Appena arrivata sul monte Olimpo (che in realtà è l'Empire State Building, ma dettagli), venni assalita da mio fratello Perseus Jackson.
"Ciao, Percy." Lui sorrise. "Mi hanno detto che hai battuto Giapeto e Iperione! Grande!" Io sorrisi. "Abilità di famiglia. Sai, anche mio fratello lo ha fatto. Non so se lo conosci." "Tuo fratello? Non so... descrivimelo." "Alto, occhi verde mare, capelli neri, bello, sai, qualità di famiglia. Da quanto so, si diverte a far arrabbiare tutti gli dei. Sai, il Signor D, Ares, Atena, Zeus, Ade... insomma, tutti." "Sembra in gamba!" "Oh, sì. Davvero molto cool. È mio fratello, non potrebbe essere altrimenti." "Sei modesta." "No. Sono Rowhite." Perseus scoppiò a ridere. "Ho deciso che ti adoro. E che sei una degna figlia di Poseidone e sorellina minore. Contenta?" "Da morire." Lui ridacchiò. "Be. Gli Dei Zeus, Ade e Poseidone vogliono parlarti. E i loro ordini non si discutono." Io annuii "Non mi permetterei mai."
Davanti agli Dei, stavo pensando di ignorare i loro ordini e scappare. L'unica cosa che mi tratteneva era che non sapevo parlare in inglese.
"Bene. Figlia di Poseidone. Hai salvato l'Olimpo. Complimenti." Io sorrisi. "Grazie infinite, Divino zio. Temo però che Sarcasm Irony sia scappato." Ade scosse il capo. "Sempre più semidei ci tradiscono." Zeus pensò. "Troveremo il traditore e lo uccideremo. Su questo non c'è dubbio." Io sospirai. "Se questa è la vostra volontà, farò tutto quello che potrò per esaudirla." Poseidone sorrise. Zeus disse. "Tuo fratello Perseus non lo avrebbe detto." "Sono sicura che lo avrebbe fatto lo stesso. Anche se non avrebbe detto niente per non darvi soddisfazioni." "Sembra un ragionamento che farebbe un bambino." "Perseus cos'è?" Poseidone rise. "Ti abbiamo trattenuta anche troppo. Vai dalle tue amiche. Noi, dovremo discutere a fondo della questione. Torna al Campo."
Io annuii. Poi, prima di andarmene, mi ricordai di una promessa fatta.
"Mi scusi, Divino Padre. Mi chiedevo se potessi, insieme a Willow, Alexa ed Elsa, recarmi in California. A Beacon Hills." Poseidone socchiuse gli occhi. "E cosa dovresti fare a Beacon Hills? Un vacanza?" "No, Padre. Rispettare una promessa."
*** (gli asterischi. Il ritorno.)
"Come hai fatto a convincerli?" "Sono un'eroina, Elsa. Dovresti rispettare di più le mie abilità." Elsa mi guardò scettica. "Non ci credo." "Dovresti. Mi hai offeso nel profondo, Elsa. Dopo questa, non ti perdonerò mai." Alexa ridacchiò. "Scommetto che, due minuti, e già ridono e scherzano." "Uno." Rilanciò Willow. "Io Scommetto. Un secondo." Disse Elsa. Io risi. "Oh. Ho vinto, gente." "Ma così non vale!" "In guerra e in amore, tutto è valido." Io, Alexa e Willow la guardammo scettiche "Va bene. Era una bella citazione, però." "Alcun dubbio su quello." "Oggi è giovedì." "Sì." "Quindi sono a scuola?" "Probabile." "Entrata spettacolare?" "Ovvio."
Eravamo appostate fuori da scuola. "Guarda. Sono lì." Io guardai. "Che ci fa Derek qui?" "Boh." "Magari esce con Scott!" "Scerek is real!" "Mi dispiace, ma non escono insieme. Devono allenarsi." Io ed Alexa sospirammo. "Usciranno insieme. Fosse l'ultima cosa che faccio."
"Andiamo, Scott! Fammele chiamare! Non le sento da giorni!" "Stiles, rispettale di più. Hanno una missione da portare a termine. E noi, un Darach da trovare e sconfiggere. Chi sta prendendo, per voi?" "Sempre i Guerrieri. Oggi ha rapito il professore di musica. Me lo ha detto Lydia." "Che essere spregevole!" Esclamai. "Hai perfettamente ragione, Row. Comunque, Scott. Aspetta, Row?" Io risi. "Ciao Stiles. Lupi. È un piacere rivedervi." Alexa disse. "Anche per me!" "La vostra impresa?" Chiese Scott. Io sorrisi. "Conclusa. Abbiamo battuto Giapeto ed Iperione. E impedito il risorgimento di Crono." "Forte." Disse Stiles. Isaac chiese. "Ma.. il vostro amico. Sarcasm. Che fine ha fatto?" Scott ci guardò. "Non sarà mica morto?" Io scossi il capo. Elsa disse. "No. Quel traditore! Era una spia dei Titani. È venuto per tenerci d'occhio! Lo sapevo che aveva qualcosa di strano!" Alexa le diede una gomitata. "Piantala, Elsa! Non vedi Rowhite?" Scott mi guardò. "Stai bene?" Annuii "Sono stata peggio." "Ci spiegate tutto a casa di Scott. Andiamo."
*** (DaughterOfHades__, continuo a sfruttare questi poveri asterischi)
***
A casa di Scott, mi sedetti vicino ad Isaac, mentre aspettavamo che Scott arrivasse con il cibo.
"Allora, Isaac... che mi racconti?" "Niente di entusiasmante." "Niente? Nemmeno un incontro con una spasimante?" "Una?" "Anche uno va bene." Isaac sospirò "Sei noiosa quanto Stiles." "Non apprezzi la nostra sottile ironia." "Sottile?" "Allora hai senso dell'umorismo!" Risi. Isaac sospirò di nuovo. "Che vuoi sapere?" "Sei disposto a parlare?" "È l'unico modo per farti tacere." "In effetti. Be, volevo sapere se tra te e Scott... dai... hai capito, no?" Isaac arrossì. "No. A me non piace Scott." "Doppia negazione afferma, Isaac. Quindi. Superiamo la parte in cui tu neghi e io ti scopro. Ora, che cosa hai intenzione di fare per conquistarlo?" "È etero!" Io risi. "Non credo lo sia. Secondo me è bisessuale." Isaac sorrise. "Dici?" "Assolutamente. Si veste troppo bene! O la mamma lo aiuta, o è bisessuale. Sono due le opzioni!" Isaac rise.
In quel momento, entrarono Elsa, Alexa, Willow, Derek, Scott e Stiles. "Wow! Isaac Lahey che ride! Credevo fosse impossibile!" Io ridacchiai. "È una leggenda molto antica, Stiles. Sicuro di volerla ascoltare?" Stiles rise e rispose "Passo, stavolta. Ma grazie per il pensiero, Row." "Se cambi idea..."
Mentre mangiavamo le pizzette fatte da Willow (almeno spero, visto che delle altre non mi fidavo sei così rompiscatole vive nella testa di Row! State zitti?), i lupi e Stiles cominciarono a chiedere cosa fosse successo.
"Cosa avete fatto? Insomma, dopo essere partite?" Chiese Scott. Io, sospirando, raccontai a grande linee quello che ci era successo. Stiles, quando ebbi finito, fischiò "Fantastico! Terrorizzante, ma fantastico!" Io ridacchiai "Potrebbe essere la descrizione della mia vita, al momento." Alexa rise, seguita da Elsa e Willow. Scott ridacchiò. Poi chiese "Ma... Sarcasm? Non è voluto tornare?" Alexa intervenne. "Sì è rivelato essere una spia dei Titani. Non so cosa..." "Gli Dei hanno deciso che, appena lo troveranno, lo uccideranno. Senza possibilità di redenzione, in poche parole." Scott mi guardò. "Mi dispiace." "Non preoccuparti. Alec lo conosceva meglio di me." "Chi è Alec?" Chiese Derek. "Alexa. Ammettiamolo, Alec è molto più figo!" Willow sospirò "Cos'hai contro i nostri nomi?" "Assolutamente niente, Will. Perchè me lo chiedi?" "Will. Alec. Insomma, Willow e Alexa ti fanno schifo?" "No. C'è, in confronto a Rowhite... però, no, sono carini. Però Will e Alec sono più corti." Alexa scoppiò a ridere. "A me piace Alec! Lo adoro!" Io sorrisi soddisfatta. "Vedi, Will? Alcuni apprezzano i miei soprannomi!"
Nel frattempo, Derek disse "Ma... hanno fatto così tutto il viaggio?" Elsa annuì. "Tra loro, la più normale sono io..." "Il che è tutto dire." Intervenni io. Stiles rise. "Quanto rimanete?" Io pensai. "Almeno un mese. Magari anche di più." Alexa si mostrò subito d'accordo. Willow anche. Elsa sospirò "Farai la pazza ovunque?" Io annuì. "Allora va bene. Rimaniamo qui." Scott sorrise. "Qui siete le Benvenute."
Angolo autrice
Salve!
Cast:
Alexa (d'ora in avanti Alec) DaughterOfHades__
Willow (la povera Will) Chiomadifuoco
Elsa (il suo cognome è Pazza... colpa mia) Glyptodont
Rowhite. (Nome fantastico) rowhiteblack
Finito il cast.
A voi il 12 capitolo. Al prossimo!
Ps contenta Alexa? La Stydia sarà Canon anche dalla 3 stagione!
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