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ALLENAMENTI IMPORTANTI, OVVERO COME EVITARE UN'INTOSSICAZIONE DA IZZY

Finito l'addestramento, dissi. "Molto bene, carissimi, io ho Da fare. In cucina." Elsa chiese. "Con che piatto ci delizierai?" "Direi... ehm... lasagne. Si. Lasagne, o pizza, se preferite. Anche perché, carissimi americans, la pizza qui non è pizza. È una imitazione scarsa della vera pizza italiana. Ergo.... pizza o lasagne?"
Alec disse. "Lasagne. Non le ho mai mangiate." Magnus mosse le dita. "Quello che vuoi, bambina." Jace sorrise. "Anche per me va bene. Insomma, niente è peggio di Izzy, no?" Izzy, arrabbiata, mi guardò male. "Non meriti una risposta, dopo il modo in cui ti sei comportata con me." Le sorrisi. "Ma come, zia! Dai, dopo ti passo le ricette, okay?" Magnus sorrise al nominativo zia. "Vedi, fiorellino? È contenta di essere stata adottata." Alexa ridacchiò. "Come se fosse stata adottata solo da voi..." Le sorrisi. "Inutile che speri nell'aver il mio cognome, Alexa Lightwood-Bane Stilinski McCall. Il Black è roba privata." Lei sorrise. "Chiederò a mio fratello Nico se posso avere il suo cognome." Ridacchiai. "Be... Di Angelo è un cognome bellissimo." Poi, rivolta a Elsa. "Infondo è italiano, no?"
Elsa rise. "Concordo."
Scesi in cucina.
Cominciai a preparare le lasagne.

*** (@DaughterOfHades__ dici che dovrei smetterla di sfruttarli?)

Apparecchiai e Poi, con voce lieve, dissi.
"È PRONTO! TUTTI A TAVOLA!"
Una voce talmente lieve che temetti per l'integrità delle finestre.
Le controllai, giusto per evitare l'ira funesta di uno dei miei padri adottivi.
Ovviamente mi riferivo ad Alec. Non credendo Magnus capace di odiare qualcuno. Tranne forse qualcuno che si vestiva malissimo.
Alec entrò in cucina. "L'odore è ottimo, Rowhite."
Osservai i suoi vestiti, notandoli davvero sformati, e sorrisi tra me e me. Magnus non odiava chi si vestiva male.
Alexa entrò in quel momento e, vedendomi ferma, disse. "Row, se volessi unirti a noi, mentalmente parlando..."
Magnus la rimproverò. "Non trattare così tua sorella! Mostrale il dovuto rispetto!"
Alexa e Magnus continuarono a discutere, mentre io mi risolai nei miei pensieri.
Stavolta, però, (stranamente, direi comportati bene ma lo faccio!), dicevo, stavolta i miei pensieri erano seri.
Ripensai a Sarcasm. Lo avevo cominciato addirittura ad ammirare. Il suo coraggio e la sua gentilezza non erano comuni, nei ragazzi che conoscevo.
Eppure, non appena lo avevo ammesso con me, lui tradiva la mia fiducia. Si era alleato con i Titani, vendendo me, Elsa, Alexa e Will.
Anche se lo avessi perdonato per me, non lo avrei mai potuto fare anche per le altre tre.
Elsa era la mia migliore amica, ancora prima che essere mia cugina. Alexa, era mia  cugina. E Willow... avevamo affrontato così Tanto, che era impossibile non essere legate.
Ad interrompermi, ci pensò Alec.
"Rowhite? La lasagna è molto buona. Izzy si è persino dimenticata di avercela con te... ma... stai bene?"
Elsa mi guardò, poi disse. "Lascia perdere, Alec. Row non è molto espansiva... piuttosto, concentriamoci sulle sue abilità culinarie... sono migliorate notevolmente."
Jace corruggò la fronte. "Hai capito che non vuole parlare e cambi argomento? Sei in gamba. Piuttosto che parlare delle abilità culinarie di Rowhite, non volete sapere qualcosa delle vostre famiglie... Shadowhunters?"
Mi interessai alla conversazione.
Prima però, che io, o Alexa, o Elsa potessimo dire qualcosa, Will intervenne. "A me non serve. Conosco molto bene le origini della mia famiglia."
La fissai. "Perché non ci hai detto niente?" Lei distolse lo sguardo. "Non volevo che... Non so... mi reputaste strana."
Guardai Alexa ed Elsa. Alexa mi fissò. Elsa guardò sia me sia Alexa. Poi disse. "Non reputo loro due strane, e lo sono, e dovrei reputare te strana?" Alexa annuì. Io commentai. "Detesto dirlo, ma Saetta Girl ha ragione." "Cos'hai contro il mio nome?" Chiese Elsa. "Niente. Solo che Saetta Girl è meglio..."
Nessuno obiettò alla mia frase.

Dopo pranzo, io dissi. "Ragazze, forse dovremmo..." Magnus mi interruppe. "Non mi dire che dovete andare di già! Siete venute e vi siete allenate! Vi ho adottate per un motivo, eh!" Alexa alzò un sopracciglio. "Perché siamo assolutamente favolose?" Magnus sorrise. "Anche. Ma per passare del tempo con voi. Non potete rimanere fino a stasera?"
Alexa mi guardò. Io, non capendo perché mi fissasse, guardai Elsa. Elsa, a sua volta, mi guardò e non capendo perché la guardassi, si girò verso Will. Will guardò Alexa. Accorgendosi che lei continuava a guardare me, si voltò verso di me. Poi, seguì la direzione del mio sguardo, e guardò Elsa. Vedendo che Elsa guardava lei, e non potendo guardarsi, Willow alzò gli occhi al cielo, borbottando "che ho fatto di male?"
Alexa guardò Willow. Poi, ricordandosi di quello che Magnus aveva detto mi guardò. Io, continuai a guardare Elsa.
Alla fine, Jace chiese. "Che state facendo?"
Nessuno gli rispose.
Lui riprovò. "Alexa che stai facendo?" "Sto aspettando che Row decida che fare." "Tu Rowhite che stai facendo?" "Aspetto che Elsa esprima la sua opinione." "E tu Elsa?" "Guardo cosa ne pensa Will." Jace guardò Will. "E tu?" "Mi sto compatendo per la loro idiozia."
Magnus rise. "Comunque, vi fermate qui?"
Io e Alexa ci guardammo. Lei annuì. Io, allora, dissi. "Certo. Oggi rimaniamo qui, anche a dormire, se volete." Elsa annuì. "Almeno Scott e Isaac si metteranno insieme." Alexa annuì. "È un motivo da non sottovalutare quello."
Alec chiese. "Chi sono Scott ed Isaac?" "Due lupi mannari. Ma non proprio come Luke." Rispose Willow. "È un po' complicato da spiegare... è come se facessero parte di un altro universo, ma coesistono con voi. Capite, più o meno?" Magnus annuì. "Certo. Non ho mai visto, però, dei lupi del genere." Io dissi. "Beh, io non avevo mai visto dei, vampiri, licantropi; stregoni e shadowhunters... sono un tantino più sconvolta." Magnus sorrise. "Ho avuto 800 anni per abituarmi... tu, quanti?" "Tecnicamente 15. Anche se... Beh... ho scoperto tutto questo da meno di un mese, perciò..."
Alexa disse. "E, riguardo ciò, mi viene in mente che... Oggi è Halloween."
Io impallidì. "Cosa? È Oggi? Nooo! Non mi sono preparata! Come faccio, adesso?"
Magnus chiese. "Stai bene?"
Elsa scosse il capo. "Lei non sta mai bene."
Poi mi disse. "Hai 15 anni. Che ne dici di crescere?"
La fissai. "Qual è il tuo problema, esattamente?"
Alexa rise. Elsa sbuffò. Will mi fissò e disse. "Comportati in modo maturo."
Io dissi. "Beh... farò quello che Magnus ed Alec mi diranno di fare."
Magnus sorrise. "Brava, figliola."

Jace disse. "Se avete finito... c'è una cosa di cui vorrei parlarvi."
"E sarebbe?" Chiese Will. "Parabatai. Se volete o meno un parabatai."
Io guardai tutte e tre. Ahia. Prevedevo guai.

Angolo autrice
Mi pare logico che...
Niente. Ho assunto una ossessione per quella frase.
Chi sceglierò come parabatai? Chi sceglierà Alexa? Chi sceglierà Will? Chi sceglierà Elsa.
Io opto per Picachu. È un parabatai... shockante

Mi dileguo
By Rowhiteblack

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