Che fare?
Pov. Rose
Ad ora di pranzo, anche se io sono molto reticente all'idea di scendere ed uscire dalla bolla di pace che si era creata tra me e Scorpius, scendiamo per mangiare.
Appena manca il contatto fisico tra di noi mi sembra che l'aria diventi gelida infatti mi affretto subito a prendergli la mano, sono ancora spaventata dal fatto che questo potrebbe essere solo un sogno e che in realtà lui non ci sia.
Quando entriamo in sala da pranzo tutto il chiacchiericcio dei miei genitori, Hugo ed i signori Malfoy, mentre sono seduti a tavola pronti per mangiare, si quieta ed i loro sguardi sono tutti puntati su di noi. Non posso fare a meno di arrossire per l'imbarazzo ed abbassare il viso restando bloccata al mio posto mentre sento Scorp trattenere una risata a quella scena, per poi tirarmi leggermente verso di loro per unirci al tavolo.
<< Spero che non sia un problema se ci uniamo a voi per il pranzo >> dice gentilmente Scorp a mia madre che sorride muovendo la bacchetta ed apparecchiando anche per noi.
<< Certo che non è un problema ragazzi, siamo contenti che siate scesi per il pranzo. Forza sedetevi, spero che vi vada un bel risotto ai funghi e la carne alla griglia con contorno di patate al forno >> afferma mamma mentre ci sediamo.
Praticamente, anche se non sono mancina, mi costringo a mangiare con la sinistra perché non voglio lasciare la mano di Scorpius. Abbiamo qualche difficoltà con la carne ma sento che capisce la mia necessità di contatto ed infatti mi aiuta a tagliare la mia carne ed io aiuto lui, lo sguardo di mio padre è puntato su di noi ma entrambi lo ignoriamo.
<< Avanti lenticchia smettila di fare tutti questi versi. Fattene una ragione i ragazzi si amano ed è giusto lasciare che stiano insieme >> dice con tranquillità il signor Malfoy all'ennesimo sbuffo di mio padre.
<< Parla per te! Io non voglio imparentarmi con te furetto dei miei stivali! >> sbotta mio padre.
<< Ronald non permetterti di parlare così ai nostri ospiti! Cresci una volta per tutte >> lo riprende subito mia madre.
<< Che credi che io sia contento di imparentarmi con te e San Potter? A parte la mezzosangue per la sua intelligenza, tuo fratello George perché è estremamente divertente, Albus perché è un serpeverde e Rose per ovvi motivi, per quanto mi riguarda della tua famiglia non si salva nessuno >>
<< Draco... >> esclama Astoria pronta a riprendere il marito ma lui la interrompe subito continuando a fissare mio padre con serietà.
<< Ma la felicità di mio figlio viene prima della mia e se quello che vuole è Rose, allora, se lei lo vorrà, per me può far parte della mia famiglia includendo così la tua. A me non interessa se ti rende o mi rende contento o meno questa relazione, ma tutto ciò che voglio è vedere mio figlio felice e ciò che lo rende tale è tua figlia quindi smettila di fare l'idiota e di stare sempre a rivangare il passato. Accettalo e basta, vedrai che staremo meglio tutti così >>
<< Draco ha ragione Ron, fattene una ragione e smettila di vedere solo il passato, siamo cresciuti e cambiati tutti, il tempo della guerra è finito e la tua stupidità non renderà infelice mia figlia! Da quando si è svegliata questa è la prima volta che esce dalla sua camera, è la prima volta che fa un pasto decente e che ha comunicato con noi e, tutto questo, è solo grazie a Scorpius quindi falla finita se non vuoi vedertela con me >> lo minaccia mamma guardandolo malissimo per poi riprendere a mangiare le sue patate.
<< Vedremo... >> questo è tutto ciò che ha da ridire mio padre guadagnandosi un'altra occhiataccia da mia madre.
Dopo pranzo Hugo sparisce subito, penso sia andato come tutti i giorni alla tana ma non ne sono sicura, io e Scorpius invece ci sistemiamo sul divano restando sempre in silenzio. Al momento non c'è niente da dire, abbiamo solo bisogno di restare vicini ed è meglio così infatti quando i nostri genitori ci raggiungono in salotto il silenzio viene sostituito dalle loro chiacchiere.
Quando l'orologio rintocca le quattro vedo Astoria guardarci dispiaciuta per poi guardare il marito che annuisce sospirando per poi guardarci << Ragazzi ora dobbiamo proprio tornare al Manor, il medimago aveva detto riposo e tra un po' verrà a casa per visitarti Scorp >>
Senza neanche pensarci la mia stretta si rafforza su di lui, sta per andare via ed io resterò qui da sola.
Pov. Scorpius
Appena mio padre finisce di parlare la stretta di Rose su di me si rafforza e la sento tremare impercettibilmente. Non voglio lasciarla da sola, ma non so come fare.
Dopo averla guardata un secondo alzo un attimo lo sguardo sui nostri genitori, chiudo gli occhi ed anche se conosco già la risposta mi appresto comunque a porre la mia domanda.
<< Dobbiamo proprio? Non possiamo rimandare ancora un po'? >>
Sento l'angoscia di Rose e soprattutto la preoccupazione farsi strada anche in me. Come lei ha bisogno di me anch'io ho bisogno di lei.
<< Mi spiace tesoro ma temo proprio che non si possa rimandare più. Il controllo è necessario ed abbiamo già tutti rischiato di perderti e, fino a che non sarai tornato come nuovo, farai esattamente ciò che dice il medimago >> la risposta di mia madre mi fa sospirare perché sapevo già che avrebbe detto così e posso anche capire il perché.
" Ma come posso lasciare Rose così? "
E proprio come se mi avesse letto nel pensiero la signora Weasley risponde alla mia domanda.
<< Potrebbe esserci un'altra soluzione se per voi va bene >> dice rivolgendosi ai miei genitori che le fanno cenno di continuare << è evidente agli occhi di tutti che non si vogliono separare o che per lo meno Rose sicuramente non è pronta a separarsi nuovamente da Scorpius. E se non fosse di troppo disturbo potrei farle una borsa e potrebbe passare qualche giorno da voi >>
<< HERMIONE! >> tuona subito il signor Weasley << Ma dico sei impazzita o cosa?!? Hai battuto la testa?! >>
<< Ronald non dire idiozie. Quello impazzito sarai tu forse, non vedi come Rose si è irrigidita quando Draco ha detto che dovevano andare? >>
<< Draco?! Da quando siamo passati al nome? >>
<< Merlino Ron alle volte sei più ottuso di un bradipo! >> esclama girandosi verso mia madre << Astoria, Draco, cosa ne pensate della mia proposta? >>
I miei si guardano un secondo per poi sorriderle.
<< Ci farebbe molto piacere avere Rose al Manor con noi Hermione >> le risponde per poi guardarci e domandare << Che ne dici Rose? Voi venire? >>
<< Si... >> la risposta di Rose è solo un sussurro flebile ma ben udibile per tutti.
<< Perfetto. Vado a farti la borsa ed arrivo subito tesoro >> dice Hermione alzandosi e lasciando una carezza sulla testa della figlia per poi salire in camera di Rose.
<< Biondino occhio che anche se la mia bambina viene per qualche giorno a casa tua questo non vuol dire che puoi allungare le mani su di lei chiaro? >> mi domanda con un cipiglio severo il padre di Rose ed io non faccio altro che annuire mentre mia madre ridacchia e mio padre alza gli occhi al cielo.
Dopo pochi minuti, in cui noi restammo in silenzio, la signora Weasley scende porgendo a Rose un borsone che mi affretto ad afferrare così da noi farla affaticare. Vedo chiaramente la signora Weasley sorridere per il mio gesto proprio come mia madre mentre Rose arrossisce ed il padre borbotta qualcosa di sconnesso.
Dopo aver salutato prendo la mano di mio padre mentre mia madre tiene la mano a Rose e con una materializzazione congiunta ci ritroviamo all'ingresso del Manor.
<< Bene, direi che siete abbastanza grandi per decidere da soli come sistemare Rose. Se vuoi puoi dormire nella stanza di Scorpius oppure in quella a fianco, sentiti libera di fare ciò che desideri, non diremo niente a tuo padre tanto sappiamo già perfettamente che se finiste a fare sesso non sarebbe la prima volta >> afferma mio padre ridacchiando con mia madre mentre Rose avvampa alla sua affermazione.
<< Credo proprio che accetterò la sua offerta e mi sistemerò nella stanza di Scorp >> risponde Rose alzando il viso ancora in fiamme cercando di mantenere un certo contegno.
<< Non ne avevamo dubbi! Buona sistemazione ragazzi ahahah e mi raccomando, ricordate di risistemarvi entro le sette e mezza per l'arrivo del medimago ahahah >> dice papà andando via e ridendo di gusto e portandosi via mia madre che ridacchia con lui, io scuoto la testa trascinandomi su per le scale Rose.
<< Non puoi capire quanto mi sono sentita sollevata quando i tuoi hanno accettato la proposta di mia madre >> rivela mentre entriamo nella mia stanza.
<< Dovremmo fare una statua a tua madre per ringraziarla. Senza di lei anche per me sarebbe stato un bel problema >> dico chiudendo la porta e appoggiando la sua borsa sulla poltrona di lato per poi stringere Rose tra le braccia << Ora che sei di nuovo mia non ti lascerò più andare, per nessun motivo ed ho bisogno di sentirti qui accanto a me ancora per un po' >> ammetto.
<< Anch'io ho bisogno di un po' di tempo con te >> dice appoggiando la testa sul mio petto << Ti ho sognato così tanto in questo ultimo periodo perché pensavo non ci fossi più e non riuscivo ad accettarlo >> la sento singhiozzare << Mi dispiace così tanto, è tutta colpa mia, se non mi fossi comportata come un idiota tu non avresti rischiato così tanto. Pensavo di scansare quel maledetto pugnale all'ultimo momento e quando ti ha visto crollare a terra credevo di morire. Mi hai fatto spaventare da morire, non puoi capire come mi sono sentita. Se tu fossi morto sarebbe stata colpa mia >>
Sta piangendo a dirotto mentre mi stringe e singhiozza come una bambina.
<< Sshh... Va tutto bene Rose, sto bene è tutto a posto e comunque se anche fossi morto non sarebbe stata colpa tua. Io ho scelto di frappormi tra te e quel pugnale. Non potevo permettere che ti succedesse qualcosa, eri già stata ferita, non avrei permesso a nessun'altro di farti del male >> cerco di calmarla accarezzandole i capelli e la schiena, per mia fortuna piano piano si calma e smette di singhiozzare.
Appena ha finito di piangere le alzo il viso asciugandole le lacrime e sorridendole mentre mi guarda con questi occhioni blu che mi hanno fatto innamorare di lei. Sembra così piccola ed indifesa quando invece è una tigre pronta a sbranarti.
Mi chino a baciarla piano. Mi è mancata così tanto in questo anno e mezzo che mi sembra quasi un sogno poter tornare a stare in questa maniera con lei ma questa volta sarà per sempre, lei è quella giusta per me e quella che voglio, nessun'altra.
Il nostro bacio da leggero che era si sta trasformando in uno dei nostri baci travolgenti ed io la desidero come la prima volta. Le sue mani corrono subito ai bottoni della mia camicia che inizia a sbottonare, ma le tremano e non riesce a sbottonarli velocemente come vorrebbe così le do una mano prima che si innervosisca e mi strappi la camicia. Mentre mi sfila questa benedettissima camicia la spingo ad indietreggiare fino al letto, le tolgo la maglia per poi spingerla a sdraiarsi sul letto guardandola mentre mi sdraio su di lei.
Iniziando a lasciarle una scia di bacio sul collo ed accarezzarle i fianchi le dico in tono deciso e minaccioso << Se non rimetti i chili che hai perso giuro su Merlino che ti lego ad una sedia e ti ingozzo fino a quando non sei tornata, perfetta, com'eri. A me non piacciono gli scheletri, rivoglio la carne che tanto amavo baciare hai capito? >> finisco guardandola.
<< Va bene, lo farò ma se adesso non fai l'amore con me giuro che quello che verrà legato, ma a questo letto, sarai tu >>
<< Questa proposta non è tanto male sai? >> le dico scherzando mentre le sbottono i pantaloni.
<< Idiota >> sogghigna iniziando a slacciare i miei di pantaloni mentre io le tolgo i suoi.
Se io l'ho lasciata in intimo lei non si è scomposta minimamente tirando via con i pantaloni anche i boxer. Neanche a dirlo che sono già eccitato come un ragazzino alla sua prima volta, ma c'è anche da dire che aspetto questo momento da quando ci siamo lasciati. Non sono mai stato con una ragazza che non fosse Rose da quando abbiamo iniziato la nostra relazione.
Mentre con una mano mi accarezza la schiena e l'altra il petto, le sgancio il reggiseno che faccio volere via senza troppi complimenti.
I capelli arruffati sul cuscino, le labbra rosse e gonfie a causa dei baci ed il seno che si alza ed abbassa al ritmo del suo respiro mentre i suoi capezzoli sono già turgidi, la visione più bella del mondo.
Mentre mi abbasso a prendere tra le labbra uno dei suoi capezzoli la sento sospirare ed ansimare pesantemente, le infilo una mano nelle mutande allargandole le gambe. È subito evidente che è già eccitata proprio come me ma non sono certo che sia già davvero pronta. Credo che, anche lei, come me non abbia avuto rapporti e non voglio farle male quindi continuo a stimolarle il clitoride con il pollice per poi infilarle due dita dentro.
<< Oh... Ti prego, sono già bagnata non ne ho bisogno... Ho bisogno di sentirmi una sola cosa con te, ora! >> ansima mentre io continuo a stimolarla e sento che sta per avere l'orgasmo.
<< Anch'io ne ho bisogno e non sai quanto ma preferisco che ti si dilati un altro po' >> dico soffiandole sul capezzolo mentre la sento venire.
Mentre si riprende le tolgo le mutande e dopo aver praticato l'incantesimo di protezione, perché non sono certo che stia prendendo ancora quella cosa babbana che lei chiama pillola e questo non è proprio il momento per concepire un bambino.
Mi insinuo tra le sue gambe baciandola, sostenendomi sui gomiti per non pesarle addosso e piano inizio a spingermi in lei. Sento subito il suo calore ed il passaggio è più stretto di quello che ricordavo ma è proprio come tornare a casa e questa casa mi è mancata come l'aria.
Pov. Rose
Mentre si spinge in me sento un po' di dolore ed è stato un bene che non mi abbia dato ascolto perché, altrimenti, mi avrebbe fatto davvero molto male ma non mi sarebbe potuto importare di meno.
<< Merlino >> lo sento ansimare una volta che è arrivato fino in fondo fermandosi un attimo per poi riprendere a muoversi lentamente e dolcemente.
Ci fissiamo negli occhi, mi sembra impossibile che sia qui ma questo è reale e non potrei essere più felice di così.
Gli passo una mano nei capelli attirandolo a me e ribaltando le posizioni con un colpo di reni. Lo bacio impetuosamente ed inizio a muovermi più velocemente su di lui. Non voglio che si stanchi, ma voglio di più ora.
Entrambi ansimiamo senza ritegno, mi alzo a mezzo busto poggiando una mano sul suo petto, sento l'orgasmo montare e scoppiare in modo così forte da costringermi a chiudere gli occhi mentre i miei muscoli si stringono in torno a Scorpius che sento venire pochi secondo dopo in me.
Restiamo così per qualche secondo, quando si riprende mi trascina sul letto sdraiata accanto a lui stringendomi.
<< Ti amo >> senza farlo a posta lo diciamo contemporaneamente.
Non posso fare a meno di sorridere e stringermi a lui chiudendo gli occhi mentre ci copre entrambi con il lenzuolo.
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