Pov. Rose

<< Il mio nome è Eltanin Malfoy >>

Quando pronuncia quel cognome inizio a boccheggiare, la somiglianza è innegabile ma sentirsi confermare che è una Malfoy è sconvolgente << Ma come..? Non capisco, Scorpius non mi ha mai detto di avere una sorella, non sapevo che Draco ed Astoria avesse una figlia, ho sempre creduto che Scorpius fosse figlio unico >> mormoro sempre più sconvolta.

<< Ed è così, io non sono la figlia di Draco Malfoy. Il mio bisnonno Abraxas Malfoy generò dei gemelli, Lucius Malfoy, il padre di Draco e mio nonno, Antares Malfoy che venne subito mandato in un altro paese perché nella famiglia Malfoy si genera un solo figlio maschio da secoli. Nessuno di loro, a parte Abraxas, sapeva della nostra esistenza come noi non conoscevamo la loro fino a quando non sei arrivata tu l'anno scorso in America >> cerca di spiegarmi Eltanin.

<< Quando sei arrivata, come sai, ho fatto delle ricerche su te, Natalie e Lauren; quando ho visto Malfoy correlato al tuo curriculum e l'incredibile somiglianza che c'era tra di loro mi sono presentato a casa di Eltanin dove mi ha accolto suo padre Leo, mio vecchio amico, e sua madre Katherine. Così abbiamo scoperto ciò che fece Abraxas >> finì di spiegare Grim.

<< Quindi i Malfoy non sanno della tua esistenza? >> domando sempre molto stupita.

<< No, non sanno niente e visto che vogliamo rilegare il rapporto con la nostra famiglia penso che appena ne avrò l'occasione mi presenterò a loro >> risponde con naturalezza come se non mi avesse appena raccontato una storia assurda.

<< Bene, ehm, non dirò niente... Adesso scusate ma sono abbastanza sconvolta, credo che andrò a prendermi una boccata d'aria >> sussurro congedandomi da loro che mi guardano un po' preoccupati.
Mi sbrigo ad uscire dalla stanza delle necessità e con l'espressione ancora sconvolta da quello che ho appena scoperto richiudo la porta alle mie spalle per poi avviarmi verso le scale.

" In pratica Eltanin è la cugina di Scorpius... Sono così simili che potrebbero essere senza problemi fratelli. Scorpius, chissà dov'è e cosa pensa di tutte le informazioni che ha ricevuto oggi, più che altro chissà cosa pensa di me da ieri sera, mi ha visto uccidere e ostentare una freddezza che non mi appartiene realmente. Rispondere a quella domanda è stata la cosa più difficile che abbia dovuto fare. Quando rientro nel dormitorio mi sono sfogata in un pianto liberatorio tra le braccia di Christian, ma sentire il mio nome sussurrato da Scorp mi ha scosso più di quanto pensassi avrebbe fatto. Probabilmente ora come ora potrebbe anche essere spaventato da me e da ciò che sono diventata, sono davvero una macchina da guerra come ci ha detto Grim? Non mi sento così tanto diversa da come ero l'anno scorso, certo sono più forte ed ho una conoscenza maggiore sull'utilizzo delle armi ma, se escludiamo queste cose, sono sempre la stessa, provo ancora sentimenti e paure, soprattutto paura per le persone che mi sono care e la prova di ciò l'ho avuta ieri sera. Il pensiero che quei demoni fossero entrati nella casa di serpeverde e che Stella e Brad potessero non trovarsi in sala comune mi ha spaventato a morte, il mio cuore era impazzito del tutto " .

Mentre sono immersa nei miei pensieri imbocco le scale camminando senza una meta precisa, non guardo neanche dove sto andando ed infatti non mi accorgo neanche che a fine rampa qualcuno mi sta aspettando, quando arriva a metà scalinata però alzo lo sguardo ed incontro un paio di occhi grigi che conosco molto bene.

Mi blocco d'improvviso per la sorpresa e sposto lo sguardo. Ho paura di leggere paura o disgusto nei miei confronti e se fosse così non so come potrei reagire, stiamo per affrontare una battaglia e sono già abbastanza fragile interiormente, cosa che non potrei neanche permettermi.

Non posso neanche cambiare strada quindi mi affretto a scendere le scale e a scansarlo, quando credo di essere riuscita a scappare sento la sua mano afferrare il mio polso. È così calda la sua mano e mi è mancato così tanto il suo tocco che sento il mio corpo prendere fuoco e reagire immediatamente a questo contatto mandandomi un brivido intenso giù per la colonna vertebrale.

<< Ti prego, aspetta. Ho bisogno di parlarti, non respingermi ancora, non pretendo niente da te, vorrei solo che mi ascoltassi, non sei neanche obbligata a rispondermi ma ti prego almeno ascoltami >> sussurra con la voce incrinata ed io non sono sicura se è per il dolore che sente o per il ribrezzo che può provare nei miei confronti.

Gli do le spalle, dovrei girarmi e guardarlo in faccia ma non ci riesco, non ho mai avuto così paura di vedere qualcosa e la sua espressione adesso è una delle cose che mi spaventa più al mondo. Così senza neanche girarmi annuisco debolmente con la testa ed evidentemente deve avermi capito perché mi supera continuando a tenermi il polso e riprendendo a scendere le scale.

Mi lascio condurre per i corridoi fino a quando non ci fermiamo in un aula in disuso del quarto piano, entriamo e chiude la porta mentre io mi vado a sedere su un banco per essere sicura di non cadere a causa di ciò che mi dirà.

<< Posso chiederti di guardarmi quando ti parlo? >>

" Perché? Perché devi chiedermi proprio una cosa del genere? Avresti potuto chiedermi qualunque altra cosa, sarebbe stato più semplice " .

Mi faccio coraggio e, dopo aver sfoderato la mia migliore espressione d'indifferenza, mi volto per guardarlo ma, proprio quando i miei occhi si scontrano con i suoi, resto stupita per un paio di secondi però mi riprendo in fretta, non posso mollare ora che siamo arrivati quasi alla fine di questa storia.

<< Grazie >> sussurra.

Pov. Scorpius

È stato solo un attimo ma quando si è girata e mi ha guardato negli occhi ha perso la sua espressione d'indifferenza.

" Ti conosco meglio di quanto pensi Rose, ti ho osservata per anni credi davvero che la tua finta espressione di indifferenza possa farmi desistere dal parlare? Perché ti comporti così? Mi hai dimenticato davvero? Possibile che ciò che provavi per me sia scomparso e basta? Vuoi che passi oltre? Non riesco a comprenderti, alle volte sembra che tu mi voglia ancora, altre mi sembra che tu non mi voglia più ".

<< So che non hai mai aperto le mie lettere e so anche che non le hai mai buttate, le hai conservate questo vorrà pur dire qualcosa ed ecco perché sono qui, se non vuoi leggerle e sapere cos'è successo te lo dirò io stesso >>

<< Scorpius no ti prego, non c'è bisogno. Non ha più importanza ormai... Io sto con Christian e tu non mi devi più nessuna spiegazione... >>

<< A te forse non serviranno spiegazioni ma io ho bisogno di spiegarti ed ho bisogno che tu mi ascolti. Vuoi che vada aventi? È davvero quello che vuoi come mi hai fatto capire? Bene allora lascia che ti spieghi altrimenti non andrò mai avanti, resterò incatenato a te per sempre >> dico senza lasciarla finire.

" Resterò legato a te comunque. Ma questo non te lo dico, dalla tua espressione non credo che tu lo voglia sapere davvero "

<< Quello che è successo la sera della festa di serpeverde è stato solo uno stupido incidente, non sono mai stato interessato a Christa. La tenevo semplicemente a bada e l'accontentavo perché papà stava concludendo un affare molto importante con i suoi genitori e lei aveva scritto al padre, così papà mi ha chiesto di tenermela buona per un po', tutto qui. Non avrei mai voluto che succedesse tutto quel casino e Nate ha fatto la stessa identica cosa con Tanya. In una delle mie lettere c'è per l'appunto anche la lettera di mio padre che mi chiede di non risponderle male come è successo la sera stessa dello smistamento perché avevo visto chiaramente che ci stava provando. Così ho pensato che per qualche giorno avrei potuto fare ciò che mi chiedeva mio padre senza troppi problemi >> le spiego togliendomi un grosso peso dal cuore e la vedo sgranare gli occhi.

<< Perché diavolo non mi hai detto tutto subito? Ci avresti risparmiato un sacco di litigi e sofferenze! >> sbotta arrabbiata.

<< Non potevo, era un operazione che è rimasta segreta fino all'ultimo >>

La vedo chiudere gli occhi e girarsi, vorrei abbracciarla ma temo che mi respinga quindi resto in silenzio aspettando che dica qualcosa.

<< Ora che mi hai spiegato ciò che è successo spero che tu sia contento e che tu riesca a mettere la parola fine a tutto questo >>

<< Si, sono contento di essere riuscito a spiegarti tutto ma sarei più contento che tu mi dicessi che mi perdoni e che possiamo tornare insieme >> le dico tirando fuori tutto il coraggio che ho.

Sento la gola secca mentre aspetto che parli nuovamente e continuo a guardare le sue spalle alzarsi ed abbassarsi con una certa regolarità ma sono sicuro di averla vista anche sussultare.

<< Certo che ti perdono Scorp, penso di averlo fatto già da un po'... Però... Mi dispiace ma non posso dirti che torneremo insieme, io sto con Christian ormai e tra qualche ora dovremo affrontare una battaglia, in qualunque caso non sono sicura di poter affermare con sicurezza di essere ancora qui domani, potrebbe accadere qualunque cosa. Questa notte combatterò e nessuno può assicurarmi che domani sarò ancora viva >> .

Mentre parla, dopo un primo momento di sollievo, arriva una fitta tremenda all'altezza del cuore, ormai sta con Christian e non pensa di tornare da me. Ma il momento peggiore di tutto il suo discorso è quando afferma che potrebbe morire.

" Io sarò li e non permetterò a nessuno di farti del male, fosse l'ultima cosa che faccio "

Sospiro e continuo a guardare le sue spalle, non si è mai girata a guardarmi ma se è questo quello che vuole mi farò da parte una volta per tutte.

<< D'accordo, ora è il caso che vada però... >> non riesco a trattenermi, con un paio di passi la raggiungo e l'abbraccio, mentre mi scende una lacrima, perché questa potrebbe essere l'ultima volta che posso tenermela così vicina e stretta << Qualunque cosa accada, ci sarò sempre per te. Ti amo >> sussurro prima di lasciarla ed uscire una volta per tutte.

Quando quest'anno sarà finito e sarò sicuro che tu stia bene andrò via, è la cosa migliore per entrambi, potrai viviere la tua vita senza la mia ombra a perseguitarti ed io potrò provare a imparare a vivere davvero senza di te.