Pov's Shoto:

L'abbracciai.

-Hey piano.- Disse.

-Scusami. Quando torni a scuola??- Chiesi.

-Domani. Papà è andato a prendere le cose per farmi una doccia e per cambiarmi.-

-Bene.- Dissi senza accorgermi che stavo sorridendo.

-Stai sorridendo??-

Mi toccai le labbra.

-Si, ma non me ne ero accorto.-

-Sei più bello quando sorridi. Dovresti farlo più spesso.-

Sentì la faccia andare a fuoco.

-Oddio che carino.-

-La pianti mi imbarazzi.-

-Nuh. Sei troppo tenero.-

-Io non sono tenero.-

-Invece si. Papà ha detto che ha dovuto cacciarti a calci in culo per farti tornare a casa è vero??-

-Si, l'ha fatto letteralmente.-

La ragazza rise.

-Non ridere mi ha fatto male.-

-Oddio Shoto sei troppo divertente. Tuo padre non si è arrabbiato visto che non tornavi a casa da una settimana?? Dove la facevi la doccia??-

-Negli spogliatoi dei maschi e no, non si è arrabbiato perchè non gliene frega un cazzo.-

-Shoto e da un po' che mi domando come ti sei fatto quella scottatura sulla faccia.-

-Scusami ma non ne voglio parlare, non ancora.-

-Capisco, tranquillo.-

-Ora vado prima che tuo padre torni.-

-Resta finchè non lo senti arrivare, non voglio stare da sola.-

-Va bene.-

-Shoto.-

-Si??-

-Mi piaci.-

Iniziai a balbettare.

-Che carinoooooo.-

-Piantala.- Dissi diventando un parente stretto dei pomodori.

-Mi piaci davvero non sto scherzando.-

-Il fatto che con te sorrida, quasi piango, ti abbraccio dimostra che anche tu mi piaci T/n.-

-Oddio davvero??-

-Si.-

-Yeeeeeeee.-

E in quel esatto momento nell'infermeria entrò Aizawa e io me ne andai lasciandoli da soli.

Il giorno dopo a scuola tutti saltarono addosso alla ragazza che si stava togliendo il capello rosso, oggi faceva freddo.

La ragazza cacciò via il mio compagno di banco e si sedette accanto sistemandosi la gonna viola e accavallando le gambe visto che c'era Mineta che cercava di vedere.

(Si è vestita come nella foto sopra)