Appena entrati in classe Galaxia e Dark presero posto come se nulla fosse.
Stella con il suo solito seguito di arpie era accomodata al suo posto.

Al suono della ricreazione Galaxia andò a magiare in biblioteca. Amava quel posto perché, a parte le scappatelle del bibliotecario con una studentessa, non poteva essere disturbata.
Ma quel giorno era diverso. Un rumore assordante veniva dai corridoi.

-È inutile non lo farai- faceva la voce di Stella.
-Sono un figlio di Apophis non mi spaventerai mai!- disse un uomo a gran voce.
Tutta la scuola stava a guardare.
Quando Galaxia arrivò Stella contro il muro con una lama alla gola.
In quel momento Dark emerse dalla folla.
-Vattene figlio di Seth- lo rimproverò Dark.
-Non immisciarti figlio della notte- rispose l'uomo.
-Sai bene che Apophis era impossibilitato a generarti perché si è svegliato ora. Sai bene di essere troppo giovane per esserlo. Ora sparisci. Non è una figlia di Persefone morta a far di te un dio.- rispose Dark.
L'uomo non parlò e nessuno neanche. Stella invece covava un misto tra paura e amore per Dark e sebbene tutti sapessero che Ade l'aveva solo adottata molti dopo l'ammonimento di Dark iniziavano a chiedersi se realmente Stella fosse solo una chiacchierona e nulla più.

Quando furono poi in classe Dark sedette al suo posto. Galaxia invece non rientrò dando a tutti da pensare. Solo Stella se ne accorse.
-Prof non inizi senza me!- fece Stella uscendo e poi fermarsi a contemplare Galaxia in lacrime.

Stella non era ben vista dagli studenti ma sapeva che era ora di cambiare e di fare per la prima volta ammenda per i suoi molti peccati.