Lilian era sdraiata sul letto, con lo sguardo perso nel soffitto grigio della sua stanza. L'unico rumore che risuonava nella camera era quello del suo respiro che seguiva i ritmatici battiti del cuore. Il suo corpo suggeriva la stabilità, ma la sua mente era tutt'altro che ferma. Le parole di Jack rimbombavano ancora dentro di lei, scatenando un turbine di domande che non lasciavano tregua alla povera ragazza. -allora, ci vediamo domani alle 17:30 davanti all'entrata del bosco, ok? Ti farò una sorpresa.- quelle ultime quattro parole erano bastate per gettare Lily in un baratro di curiosità. Si mordeva il labbro inferiore tanto da farlo quasi sanguinare. Contava i battiti del cuore. Osservava così intensamente il soffitto da poterne scrutare le ragnatele al confine con le pareti o persino le linee lasciate dal pennello che aveva stratificato il colore grigio e determinarne anche quando la mano dell'imbianchino avesse cambiato angolatura. Insomma, faceva di tutto pur di non ripensare a quel discorso o alla curiosità che adesso la stava divorando dall'interno. E poi, come poteva definire quello che aveva detto Frost? Era... Un'appuntamento? Nah, certo che no. Solo un'uscita tra amici. Volse la testa verso l'orologio che segnava le 17:00. "Mhhh... Meglio prepararsi." Pensò. Così si alzò dal letto per poi dirigersi nel bagno. Si legò i capelli in una treccia laterale che ricadeva sulla spalla sinistra. Indossò una felpa rossa e dei jeans neri con degli stivali marroni per la neve. Infine s'infilò il parka blu notte e si diresse verso la porta. Scese le scale ed attraversò i lunghi corridoi fino alla porta posteriore dell'edificio. Appena uscita una folata di vento l'accolse. Si diresse verso l'entrata del bosco per poi accucciarsi su una roccia, grande quanto una macchina, ed osservarsi intorno.

Jack planò alle sue spalle, quando poi toccò terra con i piedi scalzi esclamò un -bu!- che fu subito ignorato da un -sei in ritardo- dalla ragazza ancora girata. -Siamo nervosetti eh?- chiese ridacchiando lo spirito. -no.- rispose seccata la ragazza che adesso era in piedi e lo guardava negli occhi. -scommetto che ti ho molto incuriosita sulla faccenda della sorpresa.- sghignazzò. -per niente- mentì lei. -allora, di che si tratta?- -mhhh... Dovremmo allontanarci un po' dal palazzo prima...- -benissimo, entriamo nel bosco- lo interruppe lei mantenendo il suo tono freddo. I due s'incamminarono in silenzio nella foresta immersa nella neve.  Poi si fermarono in una radura. -Qui va bene?- -Emh... Si- rispose il Guardiano guardandosi attorno. -Va bene, adesso mi spieghi in cosa consiste questa sorpresa?- -Promettimi che non urlerai- disse Jack con un'espressione seria in volto -come scusa?- -Promettimi che non urlerai- ripeté lui suscitando un po' di preoccupazione nella ragazza che iniziò a mordersi il labbro. - Jack cos'hai in mente?- la sua voce tremò mentre fissava quelle iridi glaciali. -Promettimi che non urlerai- domandò per la terza volta innervosendo Lilian che disse irritata. -VA BENE! NON URLERÒ! MA ADESSO MI SPIEGHI CHE VUOI FARE?!- il ragazzo sorrise -Ti fidi di me?- questa volta il tono della sua voce era calmo e rassicurante, tanto da sciogliere la tensione della fanciulla. -S...si- sussurrò lei. Prima che potesse dire altro, lui gli si gettò addosso. Sentì il suo gelido braccio cingerle le schiena. Mente con l'altro teneva saldamente il bastone che, anch'esso contribuì a sostenerla. Rimase sorpresa da quell'inaspettato abbraccio, ma poi qualcosa cambiò... Smise di sentire la forza di gravità che la teneva al suolo. I piedi non toccavano più terra, ma adesso stavano a mezzo metro dal suolo. Gli occhi si spalancarono. Lilian iniziò a gridare e a dimenare le gambe e le braccia. -JACK METTIMI SUBITO GIÙ- urlava con tutto il fiato che aveva in corpo. -RIMETTIMI A TERRA!!!- -e meno male che non avresti urlato- brontolò lui tra sé e sé. -RIMETTIMI IMMEDIATAMENTE A TERRA!!!ORA!!- -ora?!- chiese lui mantenendo una calma che fece ancora più infuriare la ragazza. -perché non dai un'occhiata giù? Lasciarti adesso vorrebbe dire farti spiaccicare al suolo come una frittata- disse rilassato il ragazzo, con una punta di divertimento nella sua voce. Lilian si sporse e vide la terra a una cinquantina di metri sotto di lei. Una fitta di terrore la fece tremare. Gli occhi s'inumidirono. Aveva la gola secca e la bocca asciutta. Strinse le braccia attorno al collo del ragazzo e mise la testa nell'incavo tra il collo e la sua spalla. Gli occhi erano chiusi e mentalmente pregava di non cadere. Si aggrappò a lui con tutte le forze che aveva. La stretta della ragazza era talmente ferrea da lasciare senza fiato Jack, che stava letteralmente soffocando. Certo, era immortale e quindi non poteva morire, ma la mancanza d'aria e il dolore poteva sempre sentirli. Così sibilò -Lilian ti prego, allenta la presa. Così mi strozzi!- -Oh sta pur certo che quando i miei piedi toccheranno terra, ti strozzerò di sicuro!- lo minacciò lei con ancora il volto premuto sulla felpa di lui. -Ecco un altro motivo per non scendere da quassù- scherzò il ragazzo. -Altro motivo?! E dimmi fantasma brividoso, quale motivo principale c'è, per stare a una cinquantina di metri dal suolo?!- rispose ringhiando Lilian. -Bhe... Il paesaggio è magnifico visto da qui... Forse faresti meglio anche tu a da dare un'occhiata.- Così Lily alzò leggermente il capo permettendo agli occhi di scorgere una porzione del bosco visto dall'alto, e quel che vide la fece sorridere dalla meraviglia. Erano sopra la valle! La neve sugli alberi brillava sotto ai raggi del sole trasformando l'intero panorama a una bellezza senza eguali. Tutto sembrava più piccolo visto da lassù. I pini e le grandi querce  sembravano riproduzioni in miniatura delle originali. Le montagne innevate che circondavano la valle s'innalzavano nel cielo limpido e azzurro che svettava sopra le volto teste. E laggiù, piccolo piccolo c'era un solitario e grigio palazzo, con i tetti spioventi e schiere di finestre. -Wow..- riuscì solo a sussurrare mentre i suoi occhi saettavano raggianti sul paesaggio, quasi a volerlo fotografare. Jack le sorrise. Poi planò per atterrare dolcemente sul tetto dell'orfanotrofio. I ragazzi si sedettero sulle tegole color carbone per ammirare un'ultima volta il panorama che, anche se visto da un'altezza minore rispetto a prima, regalava lo stesso stupore. -È uno spettacolo bellissimo! Veramente mozzafiato!!!- disse incantata Lilian. -Già, proprio da mozzare il fiato- ribatté ridendo Jack mentre si passava una mano sul collo ancora indolenzito. -Ahahah, già, scusa per prima.- Jack le sorrise. Ma poi Lily si corresse -Anzi no! Per quale ragione ti dovrei chiedere scusa?! Mi hai quasi fatto venire un infarto!!!- -E tu mi hai quasi strozzato!- ribatté lui. I due si guardarono i cagnesco per poi mettersi a ridere. -Dovremmo smetterla di tentare di ammazzarci a vicenda- Concluse la ragazza. -già- l'appoggio lui. -È una bellissima sorpresa... Grazie... - -Non c'è dì che- sorrisero entrambi specchiandosi negli occhi a vicenda. Poi riportarono gli sguardi al panorama. Rimasero ad ammirare il bosco, le montagne e il cielo che li abbracciavano insieme al sibilo del vento che li cullava in una dolce melodia.

Ciao a tutti. Lo so, vi ho fatto aspettare due giorni e sono una persona orribile per questo, scusatemi 😅😅😅.
AVVISO: nei prossimi giorni starò in vacanza e non so se lì ci sarà la wi-fi quindi, se vedrete che sarò poco attiva, vi chiedo di essere pazienti. Nel peggiore del casi aggiornerò il capitolo la prossima settima. Ok, so già che mi truciderete dopo questo ultimo avviso quindi faccio bene a dileguarmi. Ciaoooo ❤️❤️❤️❤️