Anfitrite era una Nereide. Uno spirito di acqua salata.
Conosceva molto bene, però, come le sue cugine di acqua dolce fossero molto più pettegole, meno serie e sempre entusiaste di incontrare Poseidone o uno dei suoi figli.
Non necessariamente smorfiose, ma sicuramente insistenti nei loro tentativi.
Persino Tritone aveva preso la tendenza a evitarle, non desiderando ferire i loro sentimenti, ma nemmeno di doverle sopportare.
Sfortunatamente, Poseidone aveva dovuto rispettare una richiesta di loro figlia, Bentescime, che aveva promesso di partecipare a una festa a palazzo solo se la sua corte di Naiadi avesse potuto venire con lei.
Poseidone, facilmente convinto da ogni suo figlio, aveva felicemente acconsentito.
Anfitrite non vedeva Tritone da inizio festa, sapendo molto bene che si era nascosto per evitare Naiadi innamorate.
Quindi, la Nereide sapeva che non avrebbe portato a alcun risultato la ricerca del figlio, e aveva concentrato i suoi sforzi nella ricerca del semidio, non volendo lasciarlo in balia di Naiadi troppo eccitate.
Sembrava fin troppo crudele, soprattutto verso qualcuno che era arrivata a rispettare profondamente, rispecchiando il rispetto che il bambino portava al dominio del padre.
"Poi, quel tritone era davvero dolce e gentile e..."
Anfitrite seguì la voce della Naiade che poteva sentire molto chiaramente.
Arrivata sulla scena, Anfitrite pensava che avrebbe potuto smettere di sorprendersi per le azioni di Perseus Jackson, o avrebbe passato la sua intera vita immortale a sorprendersi.
Il semidio si era sistemato in mezzo a un gruppo ben fornito di Naiadi, con le mani impegnate nel sistemare i loro capelli in intricate pettinature e assecondando il loro spirito pettegolo rifornendole dei pettegolezzi che aveva sentito lui stesso al Campo o sull'Olimpo.
"Hermes poi ha cercato di incastrare Mr D con la ninfa che Zeus ha ancora dichiarato intoccabile, e Apollo era proprio lì pronto a chiamare Zeus, ma Artemide è arrivata in quel momento e ha proposto alla ninfa di unirsi alla sua caccia e lei ha accettato!"
"E Hermes e Apollo?"
"Ci sono rimasti molto ma molto male, erano lì fermi, rimasti in completo shock! È stato così divertente da vedere, pensate che Talia ha anche un bellissimo video delle loro espressioni confuse."
Una delle Naiadi rise e un'altra chiese, interessata.
"E poi?"
"Ovviamente, Zeus ha deciso di intervenire e chiedere alla figlia il motivo dell'offerta, essendo stata dichiarata intoccabile anche da lei, non solo per gli altri dei. Era allora ha voluto sapere perché fosse stata dichiarata intoccabile e la ninfa e Artemide ne hanno approfittato per svignarsela da sotto il loro naso. Apollo e Hermes sono stati rimproverati da Arianna in modo molto pesante, non credo che scherzeranno ancora con Mr D."
Le Naiadi risero divertite, prima di strillare eccitate alla vista della pettinatura intricata che la ninfa rimasta sotto le cure di Percy sfoggiava.
"Anche io! Fai anche me!
Anfitrite si aspettava un minimo di fastidio, anche se non espressa, ma il semidio si limitò a ridere e iniziò a intrecciare i capelli della Naiade più vicina, invitando tutte le altre a continuare con le loro discussioni, mostrando di averle ascoltate fino a quel momento.
Anfitrite si sentì sicura nel lasciare il semidio con le Naiadi incantate, sicura che non sarebbe fuggito terrorizzato da loro, come invece aveva dovuto fare Tritone.
Forse glielo avrebbe fatto notare alla prima critica rivolta verso il semidio e in particolare alla sua presenza ad Atlantide.

Angolo autrice
Nel terzo libro, se non sbaglio, si dice che Percy veniva chiamato per risolvere i problemi degli animali nella Baia di Long Island, e mi sono sempre chiesta se anche le Naiadi abbiano chiesto il suo aiuto per qualcosa.
Dato che hanno le mani e le gambe, immagino che non siano incastrate nelle reti, quindi mi immagino che lo chiamino solo per spettegolare. E sono anche convinta che Percy, Talia e Nico siano il Big Three dei pettegolezzi. Quindi, quando le Naiadi lo chiamano per spettegolare, Percy ci va e basta.
Così.
Alla prossima
By rowhiteblack