capitolo 7
Dopo aver salutato Kevin,mi recai nella sala pranzo e mi soffermai a guardare la casa che in realtà era un castello. Sapevo di averlo già visto ma non mi ricordo dove.
Quando arrivai nella sala erano già tutti li. Vidi Marcus aspettarmi con un sorriso io mi avvicinai e lui mi disse "mi sei mancata,sono già dipendente da te " io arrossì ,Marcus era duro e severe con il branco, ma con me è sempre stato dolcissimo mi tratta come se fossi una stella scesa dal cielo.
Mi sento bene con lui ,ma non posso stare qui mi sento fuori luogo e mi manca mio fratello, quindi appena sarà il momento me ne andrò, per ora mi godo gli ultimi momenti.
Quando finimmo di mangiare io e Marcus andammo in camera e lui mi disse:"parlami un po' di te jessi "
Io sospirai "bhe non c'è molto da dire della mia vita, a scuola me la cavo, faccio box e atletica da tantissimo tempo,sono orfana da 5 anni. Sono sempre stata bullizata da tutti ,in tutti e due i sensi , non sono mai stata importante per nessuno apparte mio fratello, e sai cosa? " Lo guardai negli occhi" quando i miei genitori c'erano loro mi capivano ,io quando erano ancora con me ero apprezzata ,non adesso che se mi guardano vedono solo la ragazza che ha perso i genitori rimanendo orfana e nessuno della sua famiglia la aveva accettata , sai cosa sono? ,Io sono insopportabile, sono un disastro.
Sono talmente difficile da non capirmi, talmente forte che non saprei neanch'io come distruggermi, mi affascina la distruzione, mi distruggo e cerco di rialzarmi, ma alla fine ricado sempre" non smisi di parlare fino a che non mi accorsi che stavo piangendo.
Marcus mi asciugò le lacrime e poi mi abbraccio dicendomi:"tu non sei debole ,tu sei forte ,ma anche i forti ogni tanto si concedono di crollare,perché a piangere ci vuole coraggio e il coraggio non è la mancanza della paura ma la consapevolezza che qualcosa è più importante della paura stessa. Sai cosa ogni volta che cadrai io sarò lì ha rialzarti e se ce n'è bisogno ci sarò anche per cadere con te , e per favore sorridi che sei bellissima quando lo fai, ma cerca di non farlo a tante persone se no li fai innamorare e io non voglio".
Mi prese il volto tra le mani e mi bacio possessivamente ma con una dolcezza che ti fa venire i brividi, ed io in quel momento ne avevo tantissimi.
Mi sbatte con le spalle al muro é mi bacio avidamente , io automaticamente allacciai le gambe alla sua vita e gli strinsi le braccia possenti, mi continuo ha baciare fino ha non avere più fiato.
Poi mi guardo negli occhi e mi disse:"cosa mi stai facendo "io sorrisi.
Dopo che siamo rimasti a parlare per un bel po' senza toccare l'argomento "bacio" se ne andò perché doveva svolgere Delle faccende da alpha .
Io pensai a quello che era successo ed arrivai alla conclusione che mi stavo innamorando , ma questo non doveva succedere perché le persone si stancano sempre di me, e non voglio che lui mi lasci quando sarò fottuta.
Quindi mi alzai presi lo zaino che avevo preparato, scrissi su un biglietto: Marcus forse ti mancherò o forse no ,ma non mi cercare non posso stare qui non è il mio posto. Non voglio che ti dia fastidio e tu ti stanchi di me , spero che un giorno ci rivedremo. Addio scimmione bello e grazie d'avermi accettato .
Grazie" .
Guardai fuori e mi accertai che non ci fosse nessuno,poi scesi e mi arrampicai in stile scimmia sull' albero li vicino, poi scesi e corsi nella foresta, dopo aver fatto molta strada sentí un ululato disperato e triste: Marcus.
Spazio autrice:
Ciao bella gente ,commentate e mettete stelline ,pubblicherò al più presto ,ciao.
Marti
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