POV CRYSTAL
Quella sera tornai a casa con il pensiero di non essere l'unica mezza creatura leggendaria: non sapevo se essere preoccupata per la sua incolumità o felice di non essere più sola. Ero confusa e stupita, questo era sicuro; Finalmente qualcuno poteva capirmi; Finalmente qualcuno sapeva cosa volesse dire scoprire di non essere 'un intero'. Pensai alla prima volta che lo vidi: sembrava un ragazzino che si spaventava della sua stessa ombra eppure era riuscito a farmi spaventare e anche arrabbiare, con quel suo caratterino. 'Se poi non l'avessi liberato, tutto questo non sarebbe successo' pensavo. Pensandoci, meglio come sono andate le cose ora, mettermi un regno intero contro non sarebbe stata una bella cosa.
Io di solito ero una di quelle che dava risposta a tutte le domande che mi auto-facevo ma c'erano delle domande a cui non sapevo rispondere tipo 'Perché? Perché l'ho aiutato nonostante quello che aveva detto? E perché l'ho portato alla cascata senza pensarci due volte? E perché lo faccio tornare senza problemi, senza preoccuparmi?'. Mi ronzavano in testa queste domande. Cercavo di dare risposte ma nessuna era ovvia. 'Prima o poi avrò le risposte che merito'. Mi addormentai con questo pensiero in testa.
☆☆☆
Mi svegliai e feci la solita routine. Quel giorno era domenica e quindi avrei dovuto controllare i luoghi senza alberi come i prati. Iniziai a camminare e piano piano arrivai nel prato più grande del bosco. Arrivai ma non c'era molto da controllare. Era un prato gigantesco pieno di fiori di ogni tipo e colore. Andavo girando fra i fiori e l'erba alta quando inciampai in qualcosa (e quando mai io non cado). Mi alzai e spostai l'erba per vedere in cosa ero inciampata. "Wow! Le sorprese non finiscono mai!" Dissi. Sapete cosa era? Cosa avevo davanti gli occhi? Cosa guardavo affascinata? La risposta era una: un uovo di drago! Era grande abbastanza da tenere con entrambe le mani. Era azzurro chiarissimo con delle sfumature azzurre ancora più chiare. Era bellissimo! Volevo portarlo con me ma non potevo, pensavo che la madre l'aveva lasciato lì per poi tornare a prenderlo anche se era strano: solo le uova di drago di terra vengono messe in dei prati e l'uovo era azzurro. Di solito le uova dei draghi di terra erano verdi o marroni. Lo toccai e sentii che era freddo. Non capivo se era la sua temperatura normale oppure se sentiva freddo. Non sapevo che fare. Non volevo portarlo via alla madre ma neanche lasciarlo lì indifeso. Alla fine lo lasciai vicino ad un albero: se la madre fosse venuto a prenderlo o a covarlo doveva per forza rompere l'albero. 'Se domani quando torno l'albero è ancora intero terrò l'uovo con me' pensai.
☆☆☆
Finii di controllare tutto ma non capii perché mi venne l'istinto di andare alla cascata. Man mano che mi avvicinavo sentivo rumori di vento. 'Vuoi vedere che...'. E si, avevo ragione, Matt era lì. "Che ci fai qui a quest'ora?" Dissi. Si girò, mi sorrise e rispose "Pensavo che eri qui, volevo raccontarti una cosa ma non ti ho trovato così ho deciso di esercitarmi" "Bravo, vedi che ogni tanto ti vengono buone idee in quella testolina?" "Ah ah ah bella battuta". Risi e scesi dall'albero nella quale ero salita. "Allora, che volevi raccontarmi?" "Beh, onestamente non ero venuto solo per raccontarti cosa è successo. Sono venuto tanto per...comunque stavo per morire un'altra volta" "E perché sorridi?" "Sono dell'idea che è meglio sorridere che immaginare tutte le cattiverie possibili a questo mondo" "Già... e quindi?" "Quindi cosa?" "Non mi stavi raccontando qualcosa?" Dissi sedendomi "Aaah già. Beh questa volta mi stava cadendo un lampadario addosso" "Che?" "E già... era un lampadario molto costoso, fatto di diamanti...quando lo verrà a scoprire mio padre" disse sbattendosi la mano in faccia. "Prendi le cose troppo leggermente sai? Se quel coso ti prendeva sarebbero stati guai seri!" "Da quant'è che ti preoccupi per me?" "Ehi! Siamo amici no?!" "Sì sì scherzavo scherzavo!" Disse mettendo le mani davanti a se. Parlammo a lungo e dopo arrivò l'ora di pranzo. Ci salutammo e andammo ognuno alle proprio case. Mentre mangiavo mi venne all'improvviso una cosa, il cibo mi andò di traverso e tossii. 'L'uovo! Ho dimenticato a dirglielo!' Pensai.
POV MATT
Ora so usare meglio la magia. Magnifico! Di qua a pochi giorni potrò usarla bene! Ehm...no dai non esageriamo...la saprò usare.
Mentre mangiavo pensai alle parole che mi disse mio padre prima di partire: "Fai attenzione al vento". 'Possibile che lui lo sapeva? Che sapeva che prima o poi succedeva? Devo accertare i miei dubbi!...no, non posso...potrei sapere di più sulla mamma ma...non posso farlo...l'ho promesso. Finché non andrò a fondo con questa storia non potrò parlarne. Ma anche a costo di tenere il segreto per tutta la vita! Starò muto!'.
#spazioautrice
Ehilà, ciao a tutti^_^ ehm...che dire... vi consiglio di ascoltare tutto il video che ho messo♡_♡ vi starete chiedendo che canzone è...praticamente è una specie di colonna sonora fatta con il pianoforte e il violino. Per oggi sono gentile, non vi metto nessun dubbio;-) (non è vero, è che non so che dubbi mettere:'D)