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Ti permetto di aiutarmi...per favore

#capitolo precedente

Matt ha letto un libro interessantissimo riguardante i draghi annotando le informazione più importanti in un libretto. Il ministro Alphonse gli fece visita parlandogli un po.

POV Crystal

L'indomani mi svegliai alle 10, la sera ero rimasta a guardare le stelle. Non so perché ma rimango incantata da tutto quello che sta nel cielo. Oggi dovevo allenarmi con la mira e i riflessi. Presi una sacca, gli misi il pranzo dentro, presi il mio arco e uscii di casa. Prima di tutto però ispezionai tutto il bosco. Dopo questo mi incamminai verso il luogo dell'addestramento, la Cascata Reflected. È una cascata speciale: è circondata da un prato decorato da fiori di tutti i tipi e colori. Intorno al prato stanno degli alberi rosa, viola, rossi e azzurri...degli alberi un po strani in effetti. È un luogo ancora più magico del lago Simphony. È una cascata oramai dimenticata da tutto e tutti, nessuno la conosce, apparte me, non la conosce neanche Keira. Nei libri vaga la leggenda dell'acqua multicolore: In alcune notti, quelle di luna piena, si dice che i raggi della luna, in contrasto con quell'acqua speciale, cambino il colore dell'acqua, dandogli delle sfumature verdi, rosa e viola e altri coloru. Quando voglio stare sola, o mi alleno, vengo sempre qui visto che è un posto tranquillo e solitario. Arrivai e subito mi colpì l'atmosfera magica che circondava il luogo. Posai la sacca sotto un albero, all'ombra, e presi delle foglie dagli alberi. Le attaccai alla roccia della cascata con la resina e indietreggiai di molto. Creai delle freccie, alcune con il ghiaccio e alcune con il fuoco, e presi la mira verso le foglie. Scoccai le frecce e, velocemente una dopo l'altra, colpii le foglie. Andai verso di loro per vedere se le avevo colpite e vidi che le avevo centrate tutte in pieno centro. Iniziai a correre per esercitarmi con la velocità e i riflessi. Provai due cose nuove: un fendente di ghiaccio, per spaccare rocce ma anche alberi, e un tornado di fuoco e ghiaccio misti insieme. Il fendente mi riusciva abbastanza bene, ero riuscita a spaccare una roccia in tanti pezzettini. Il tornado invece non mi riuscì molto bene: creavo in una mano il fuoco e nell'altra il ghiaccio, li combinavo insieme ma, quando sto per colpire, perdo potenza e la combinazione si disfae. Continuavo ad esercitarmi e vidi che il sole era alto, quindi dedussi che era mezzogiorno. Smisi di esercitarmi, posai l'arco, presi il pranzo, mi seddetti sotto l'albero e cominciai a mangiare.

POV Matt

Stavo sdraiato nel letto a guardare il tetto, non avevo che fare. Aspettavo le 16 ma...ancora erano le 12! 'Quattro ore...solo quattro ore...posso, anzi, devo resistere' continuavo a pensare. Ad un certo punto sentii bussare "Mh?" Mugnii "Ehm... sono Edward... sono venuta a portarle personalmente il pranzo" rispose "Ah Edward, si entra pure" risposi un po contento della sua presenza. Entrò e prima di chiudere la porta uscì la chiave. La cosa mi stranizzò, ma essendo un po anziano lo avrà fatto senza accorgersene... posò la chiave sul comodino accanto al mio letto. 'A quanto pare non se ne è minimamente accorto. È la mia occasione!' Pensai. Posò il vassoio con il cibo e si sedette nel letto. "Posso parlarle?" Disse "Di che?" Risposi io incuriosito mentre mi andai a sedere accanto a lui. "Ecco...volevo dirle che...all'interno del castello non c'è più l'aria di un tempo da quando lei è chiuso qui" "Che intendi dire?" "Intendo dire che.... si sente la sua mancanza a corte. Un tempo con lei che girava fra i corridoi e faceva scherzi a chiunque non ci si annoiava mai, perfino a me faceva divertire. Era fastidioso, questo si, però era divertente e..." "E?" "Ecco, volevo dirle che magari potrei chiamare suo padre, convincerlo a fargli cambiare idea anche se..." "Anche se?" "Anche se mi ha detto chiaramente che pretende delle scuse" "LUI VUOLE DELLE SCUSE DA PARTE MIA??!! NON DOVREBBE ESSERE AL CONTRARIO?! SE LO PUÒ DIMENTICARE CHE IO MI SCUSI SOLO PER AVER CERCATO DI FARE QUALCOSA DI BUONO PER QUESTO STUPIDO REGNO!!" Dissi alzandomi e urlando. "Si, lei ha ragione" "E NON PROVARE A DIRE CHE IO NON HO... eh? Come scusa?" "Ha ragione, anche io penso la stessa cosa ma lo sa che suo padre, per quanto sembri incredibile, è più orgoglioso di lei. Anche secondo me ha ragione, questo è sicuro. E poi, ha solo provato a salvare il regno... non le do torto..." disse mantenendo una calma sovrumana. "Grazie Edward..." dissi accennando un sorriso. Mi ricordai di una cosa, la chiave! "AHH, aspetta Edward!" Gridai all'improvviso "Uh? Che c'è?" Disse con aria preoccupata "Ecco, vedi...mmm... il vassoio! Guarda guarda!" Dissi indicando il vassoio. "Che c'è nel vassoio?" "Beh...guarda, c'è qualcosa di strano...no?" Andò verso il vassoio e mentre era girato io mi avvicinai alla chiave. Allungai il braccio ma si giró e quindi dovetti ritirarla subito. "Dove?" Chiese alzando un sopracciglio "Lì lì, proprio lì, in quel punto" dissi indicando un punto qualunque. Lui si girò di nuovo e io ne approfittai prendendo la chiave e mettendola nella tasca posteriore dei pantaloni. "Io non vedo niente do strano" disse "Ah, beh...mi sarò sbagliato" dissi ridendo pregando che non si chieda della chiave. "Ookay... io vado, torno più tardi a prendere il vassoio" disse "NO! Cioè, no non preoccuparti, lo vieni a prendere stasera" dissi sorridendo "Daccordo, buon appetito" "Grazie". Se ne andó e chiuse la porta. Iniziai a mangiare sempre aspettando le 16... Ecco, erano le 16. Non potevo scappare dalla porta principale perchè anche se avevo le chiavi c'erano due guardie dietro la porta di camera mia. Decisi così di chiudere la porta a chiave e scappare dal solito posto. Entrai nel bosco e presi una direzione di cui giorni prima non mi ero accorta. La luce... faceva uno strano effetto sugli alberi... sembravano colorati! Che strani gli effetti della luce. Camminando vidi una liana così decisi di escogitare un nuovo metodo per evitarla. Presi il coltello e la tagliai in modo che non prendesse più nessuno. "Ahaha, non si aspettava che io fossi un genio" dissi modestamente e con sorriso soddisfatto. Il tempo di fare due passi e un'altra liana mi catturò. "AHH! Ma che?!" Finii di nuovo a testa in giù però...il coltello mi scivolò di mano e...ero rovinato! "Oh cavolo e adesso?!" Pensavo ad alta voce "Non mi resta che una cosa da fare, a mio malgrado... Ehiiii c'è qualcunoooo???!!! Aiutoooo!!" Gridai.

POV Crystal

Mi stavo esercitando duramente con il riposo (in poche parole dormivo) quando all'improvviso sentii delle grida. Era una voce maschile quindi avevo pensato che un elfo si era messo nei guai quindi decisi di andare a controllare. Seguii la voce saltando fra gli alberi in modo da avere una visuale dall'alto. Riuscii ad arrivare all'artefice della voce e... 'No, non può essere...sto sognando! Non può essere così stupido! Capisco la seconda volta, chiudo un occhio per la terza volta ma quattro volte a testa in giù!!!' Pensai sbattendomi una mano in faccia. Avevo voglia di sbattere la testa all'albero ma poi pensavo 'Chi me lo fa fare?!' Me ne andai verso la cascata ignorandolo. Mentre ero per strada sentii una voce *Che fai, è questo che ti ha insegnato tuo padre?!*"Eh? Chi è che parla?" Dissi *La tua coscienza può essere?* "Ma che... ma dai ora pure la mia coscienza? Sto impazzendo..." *Ehi, io sono ancora qui!* "E certo, sei la mia coscienza...sei sempre con me!" *Touchè* "Dai che vuoi?" *Ti dicevo, che ti ha insegnato tuo padre? Aiutare le persone, no?!* "Beh veramente neanche lo conosco" *E allora? È pur sempre una persona! E poi, ti stai sentendo in colpa senza saperlo* "Davvero? Beh ora che me lo fai notare forse..." *Forza, vai ad aiutarlo!* "Si ma non accetta aiuti. Dovresti saperlo" *E tu chiediglielo* "Ti dico che non lo accetta! L'altra volta ha rifiutato" *Tu offriglielo, se rifiuta te ne vai* "Ottima idea! Sono intelligente!" *A volte...* "Come scusa?!" *Niente niente, ora vai, dai!*  "Si si, d'accordo d'accordo, vado vado" dissi a me stessa ritornando verso di lui. Era ancora lì "Scommetto che rifiuterai ma...vuoi aiuto?" Gli dissi "Mh? Ah sei tu..." disse girandosi verso di me "Ooh vedo che sei felice di vedermi" dissi sarcasticamente con una risata "Si vede?" Disse lui "Comunque no. Avrei bisogno di aiuto ma non da te!" Continuò "Femminista" "Come scusa?!" "Mi hai sentito!" "Si ma voglio vedere se hai il coraggio di ripetere!" Disse. Stavo impazzendo, ero rossa di rabbia 'Calmati Crystal, è solo stupido, nient'altro' pensai."Okay, io volevo aiutarti ma visto che rifiuti" dissi infine "Addio" rispose girandosi dall'altro lato. Volevo ucciderlo ma non sarebbe giusto...per le creature fantastiche che lo vedrebbero appeso. Stavo per saltare su un altro albero quando sentii "Aspetta! Ecco..." lo sentii balbettare "Mi aiuteresti" disse a voce bassissima "Come?" Dissi io, volevo sentirglielo ripetere "Ti permetto di aiutarmi" disse poi con tono orgoglioso e le braccia incrociate. Lo stetti a guardare con espressione inerroggativa mista a stranizzamento. Mi vide e poi disse "Per favore...". Quando lo disse sorrisi e scesi dall'albero. Presi l'arco, creai una freccia e gliela punta i contro. Fece un espressione impressionata e impaurita "No aspetta! Avevi detto che mi aiutavi!" Disse. Forse credeva che lo volevo uccidere... boh. Scoccai la freccia colpendo la liana in modo da tagliarla. Si tagliò e lui cadde a terra "Ahi" disse. Si alzò in piedi, io feci qualche passo indietro. "G-grazie" disse balbettendo con la testa bassa, forse addirittura stava arrossendo.

#spazioautrice

Finalmente li ho fatti conoscere, più o meno:'D. Siete curiosi del prossimo capitolo? Si? Io pure:'D

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