La vecchia Caroline
POV Matt
"L'arciere è una ragazza? Da non credere" pensai con le braccia incrociate e questo era strano visto che ero ancora appeso a testa in giù. La distanza dal terreno è di circa un metro. Era già da un po che stavo in questa posizione, circa 30 minuti... Ad un certo punto mi venne in mente che avevo ancora il coltellino nella custodia e così lo presi e lo usai per tagliare la liana. Caddi a terra bruscamente e naturalmente mi feci male, soprattutto al braccio.
POV Crystal
"Alla fine si è liberato..." dissi. In realtà non ero andata via... ero nascosta da alcuni alberi, volevo vedere come se la cavava il pivellino. "Beh, è stato bravo...pff...non voglio avere niente a che fare con quel ragazzo, ho la sensazione che mi metterei nei guai". Provai una fitta alla caviglia, dovevo curarla. Andai dalla healty più saggia che c'era: si chiama Caroline, era una healty abbastanza anziana, 132 anni, ditemi voi se è poco (sapeste, fa impressione vedere una cosetta così piccola con delle rughe da vecchi). Arrivai a casa sua, è una casetta isolata , dietro una cascata. Naturalmente io sono un po troppo grande per entrare e così bussai. Aspettai alcuni minuti. Niente, non rispondeva nessuno...mi seddetti lì vicino, aspettando che magari qualcuno rispondesse. All'improvviso sentii una voce striduala dire "Chi sei? Che ci fai qui?" Mi girai di scatto e gridai "AHH!" Mi tappai la bocca dopo essermi accorta che era quella vecchia, burbera e allo stesso tempo dolce nonnina. Assottigliò gli occhi ma evidentemente non riusciva a vedermi. Ad un certo punto tirò fuori degli occhiali tondi e li mise."Oh, Crystal mia cara, sei tu? Oh ma che piacere. Che ci fai qui?" Disse la vecchietta con tono allegro "Ecco, mi sono slogata la caviglia e volevo chied..." stavo per finire la frase quando lei mi bloccò e mise a dire con voce spaventata e anche arrabbiata "Oh cielo! Ti sei fatta male? Hai qualche ferita? Chi è stato?!" Disse ispezionandomi dappertutto in cerca di qualche ferita. "No, non sono ferita non preoccuparti! Mi sono solo slogata la caviglia" risposi cercando di calmarla. "Davvero? Uhm...aspettami qui, torno subito" rientrò in casa sua, sentivo un rumore di cianfrusaglie venire dall'interno. Dopo un po uscì con un contenitore addirittura più grande di lei. Lo aprì e uscì di li un grosso rotolo di bende. Si avvicinò a me mise le mani sulla mia caviglia e Caroline all'improvviso si illuminò. Dopodiché mi mise attorno le bende. Mi coprì uniformemente tutta la caviglia. Io la guardavo: a primo impatto sembrava una vecchina strana con il suo vestito blu lungo a fiori e il suo cappello a strega sempre a fiori, ma quando svolge il suo lavoro era estremamente seria. La conoscevo fin da piccola, curava molte volte mio padre quando tornava con delle ferite. Mi faceva da babysitter, era come una nonna per me. Avendo lo stesso carattere di mio padre anche io mi facevo male molto spesso e mi ricordo che lei si arrabbiava con me dicendomi di fare attenzione e anche con mio padre...anche lui come me si annoiava sentendo tutte quelle chiacchiere e così faceva finta di rimproverarmi per poi, quando eravamo soli, iniziare a ridere e a commentare i discorsi della vecchia imitando la sua voce... ritorniamo al presente. Dopo aver applicato le bende mi alzai e dissi "Grazie Caroline, ci vediamo. Buona giornata""Aspetta, ho solamente alleviato il tuo dolore, non ho completamente curato la tua caviglia" rispose "E con questo che vorresti dire?" Domandai "Intendo dire che non devi fare sforzi""Ah, si certo certo non preoccuparti...ciaoo" salutai e me ne andai.
POV Matt
Stavo cercando una strada per tornare a casa e nel frattempo pensavo 'Non riesco ancora a crederci, il difensore tanto ricercato è una ragazza... ma poi non sembra molto forte, sembrava gracilina. Ad ogni modo devo dirlo a mio padre!' Dopo tanto camminare trovai finalmente l'uscita del bosco. Abbassai sui miei occhi i GM che tenevo in testa e guardai l'ora: erano le 10! Le ore erano passate velocemente! 'Sono morto, mio padre se ne sarà già accorto! Beh se gli do la notizia dell'arciere non penso che mi ucciderà anzi mi sarà grato...forse' pensai mentre correvo il più velocemente possibile per il castello.
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