Esco dalla stanza e trovo Killian nel corridoio, che mi aspetta.
《Si è tranquillizzata. Ora sta provando a dormire.》

Annuisce senza dire nulla. Gli abbiamo semplicemente detto che la serata era finita male e che avevamo bisogno di un posto per dormire e lui ci ha fatte entrare senza fare storie. Non ha chiesto cos'è successo di preciso, e gliene sono grata; è ancora un argomento delicato.

《Vuoi andare un attimo nel salotto?》Mi chiede. Annuisco solamente, non avendo sonno, e lo seguo per le scale.
Ci sediamo sul divano in silenzio.
Per qualche minuto nessuno dei due parla. So che sta aspettando che sia io a farlo. 《Grazie per averci ospitate.》 Mormoro.
《Figurati. Tanto con la stanza degli ospiti e quella di Liam, che oramai è inutilizzata, abbiamo due camere in più.》
Annuisco.

《Mi dispiace per tua cugina,》 Parla di nuovo 《qualsiasi cosa sia successa.》
《Già, dispiace anche a me.》
Cala di nuovo il silenzio. Mi guardo intorno, studiando la stanza.

È molto semplice: davanti a noi è presente un tavolino da caffè in legno scuro, su cui ci sono due telecomandi, posto sopra un tappeto bordeaux che ricopre gran parte della superficie. Oltre il tavolino c'è un mobiletto dello stesso materiale sopra il quale è posto il televisore. I sinistra di quest'ultimo c'è una lampada. Alla nostra sinistra, invece, è presente una libreria, e i numerosi volumi sono disposti ordinatamente sugli scaffali, non lasciando uno spazio vuoto. Aguzzo la vista e riesco a leggere i titoli di alcuni romanzi che adoro. Vicino alla libreria infine, le scale che portano al piano di sopra e alle camere. Sulle pareti sono appese alcune foto.

《Non avevo mai visto casa tua,》 Dico 《è molto carina.》
《Grazie.》
《Dove sono i tuoi genitori?》Gli chiedo quando mi viene in mente che, in effetti, non li ho ancora visti da quando sono entrata. Che stiano già dormendo?
《Sono a cena fuori. Lo ha consigliato il dottor Morris, sostiene che potrebbe aiutare a ritrovare l'armonia di coppia.》
Annuisco. 《Ah, non lo sapevo.》

《Beh, lo sapresti se non avessi passato le ultime due settimane ad evitarmi.》

Nel suo tono, però, non c'è risentimento. Non sembra arrabbiato. Lo guardo con la coda dell'occhio e il suo solito sorrisetto mi conferma quello che pensavo.
Scappa un sorriso anche a me. 《Okay, lo ammetto, me lo merito.》

《Però seriamente,》Si gira verso di me, e involontariamente faccio lo stesso 《mi spieghi cos'è successo? Sei arrabbiata con me?》
Sbuffo una risatina.《Se fossi arrabbiata con te in questo momento non mi troverei qui.》
《E allora qual è il problema?》 I miei occhi incontrano i suoi e, dopo due settimane, mi rendo conto che mi era mancato. E improvvisamente tutti i miei dubbi trovano una risposta. 《Ero solo... confusa.》
《Riguardo a cosa?》

Sbuffo. Come se non lo sapesse. 《Lo sai riguardo a cosa. Quello che è successo al mio compleanno... insomma, io volevo chiederti delle cose, ma non sapevo come chiedertele, e poi non riuscivo a capire cosa provo, e...》
《Frena, frena, frena,》 Mi interrompe 《punto primo: cosa volevi chiedermi?》
《Beh... perchè mi hai baciata, per esempio.》
《Non è ovvio?》 Sorride e io mi ritrovo senza parole.
《Tu mi piaci.》

Okay, questo non me lo aspettavo. Non so se sono più sorpresa del fatto che io piaccia a Killian o che Regina avesse ragione.

《Pronto? Terra chiama Emma!》 Mi richiama il ragazzo.
《Io... davvero ti piaccio?》
Lui mi guarda come se fossi scema. E in effetti lo sono. 《Beh, non bacio le persone a caso, quindi o mi piaci o ero ubriaco anche quella sera.》
《Non c'erano alcolici al mio compleanno.》
《Appunto.》
Lo guardo e, di nuovo, trovo il suo ghigno.

《Okay.》 Dico solamente.
Lui aggrotta la fronte. 《Okay? Tutto qui?》
Dannazione, non sono brava in queste cose.

《Vedi, io ero molto confusa dopo che mi hai baciata, perchè ho provato qualcosa, ma non riuscivo a capire cosa. E poi, giorni dopo, mi sono resa conto di provare qualcosa per te, ma -di nuovo- non capivo cosa. Per questo ti ho evitato. Perché non volevo intraprendere una conversazione su
qualcosa che non riuscivo nemmeno a capire.》

Il ragazzo annuisce, riflettendo su quello che gli ho detto. 《Capisco,》 Dice poi 《però... ora ne stiamo parlando. Ciò mi fa pensare che tu sia giunta a una conclusione.》
Mi torturo le mani e non lo guardo. 《Si, io... credo di si.》
Non dice niente, aspetta che continui.

《Si insomma... credo che mi piaccia anche tu.》
《Credi?》
Sbuffo e lui ridacchia. 《Mi piaci anche tu. Contento?》
Alzo lo sguardo e quando vedo il suo sorriso perdo un battito.
《Okay.》 Dice, imitandomi.
Non trattengo un sorrisetto divertito. 《Okay.》 Rispondo.

Lo guardo e vedo che si sta avvicinando sempre di più, ma questa volta non sono agitata. Accoglie il mio viso nella sua mano e mi accarezza la guancia, mentre avvicina il mio volto al suo.

Così presa dal momento, quasi non mi accorgo della porta che si apre. Quando sentiamo delle voci e dei passi sempre più vicini, ci allontaniamo in tempo per vedere i genitori di Killian entrare nel salotto.
Sembrano allegri e la cosa mi fa piacere. Salutano il figlio e, quando si accorgono di me, aggrottano la fronte, senza però perdere la loro aria allegra.
Killian spiega brevemente la situazione e loro annuiscono (riconoscendomi anche come "la ragazza che ha trovato Liam"), dopodiché si ritirano in camera loro. Nel salotto rimaniamo di nuovo io e Killian. Di nuovo da soli.

《Simpatici i tuoi genitori.》
《Quando non litigano o si lanciano roba, di sicuro.》 Risponde il ragazzo sbuffando.

Trattengo una risatina. 《Quindi...》Inizio, imbarazzata. Raccolgo tutto il coraggio che ho, ovvero poco, per continuare. 《Dove eravamo rimasti?》

Lui mi guarda e sorride. 《Se ricordo bene mi avevi appena detto che ti piaccio,》 Dice, avvicinandosi 《e io stavo per baciarti.》

Sorrido mentre mi prende il volto tra le mani, causandomi dei brividi.
Basta un attimo e finalmente le nostre labbra si incontrano.

🥍🥍🥍

《E poi cos'è successo?》 Chiede Regina, impaziente.
《Cosa vuoi che sia successo? Ci siamo messi insieme.》 Rispondo con un tono fintamente seccato, ma non posso trattenere un sorriso mentre lo dico.

Il giorno dopo la disastrosa serata del compleanno di Ruby, è sabato, e al momento sono su un pullman insieme ai miei amici, in attesa di partire per una partita di lacrosse in una citta vicina alla nostra.

August è davanti a me e Regina, non essendoci posti da tre, e mentre raccontavo quanto successo ieri sera si è messo in ginocchio sul suo sedile girato verso di noi per ascoltare.

Sbuffa. 《Si okay, state insieme ed è tutto molto bello, ma Ruby? Ora come sta?》
Sospiro. 《Stamattina, quando siamo andate via da casa di Killian, ha raccontato a Dorothy com'era andata, e lei l'ha ospitata a casa sua. Poi si è licenziata dal ristorante della nonna. Cercherà in un altro posto.》

Dal canto mio, quando stamattina sono tornata a casa mia, non ho scambiato una parola con i miei. Non mi hanno nemmeno chiesto dove avessi passato la notte.
Il massimo di interazione che abbiamo avuto è stato quando mia madre è venuta ad avvisarmi che era pronto il pranzo, passato anche quello in silenzio, e quando ho salutato prima di uscire, per venire qui.

《Non mi aspettavo che la tua famiglia fosse omofoba.》 Commenta Regina, riferendosi all'intera situazione.
Sospiro di nuovo. 《Già, nemmeno io.》
《Cavolo,》 Dice August 《mi dispiace tanto per Ruby.》

《Ciao ragazzi!》 Esclama la voce squillante di Penny, allegra come sempre. Ricambiamo il saluto mentre lei si siede accanto ad August.

《Allora, che si dice?》 Chiede.
Ci pensa Regina a rispondere:《Emma ci stava raccontando com'è andata la festa di sua cugina.》
Lei sembra ricordarsi. 《Ah si, il compleanno! Le è piaciuto il regalo?》
Mi limito ad annuire. Possiamo considerarlo l'unico aspetto positivo della serata.

Penny non fa altre domande, per mia fortuna; non ho molta voglia di raccontare di nuovo ciò che è successo.

Mentre il pullman parte, lei e August si mettono a chiacchierare animatamente, ignorando me e Regina e lasciando quest'ultima stupita. Mi guarda interrogativa, per poi indicare il nostro amico. 《Non pensavo che lei gli stesse così simpatica.》

Annuisco. 《Già. Quando siamo usciti, ieri, per prendere i regali per Ruby, hanno scoperto di avere molte cose in comune, soprattutto per quanto riguarda i gusti musicali. E a proposito di ieri,》 Esclamo, ricordandomi improvvisamente perché Regina non era con noi. 《com'è andata con Robin?》

La vedo arrossire e trattenere un sorriso. 《Ecco... è successa una cosa...》
《Non me lo dire, vi siete messi insieme anche voi?》 Sono quasi più entusiasta di lei.
《No,》 risponde, e il mio entusiasmo scema velocemente 《però... ci siamo baciati!》

Mi trattengo dall'urlare solo perchè siamo sul pullman.
《Oh, alleluia! Aspettavo questo momento dalla prima volta che vi ho visti parlare!》

Mentre la ragazza ride lo schermo del mio telefono si illumina, segnando la notifica di un messaggio.
Guardo il mittente: Killian. "Ma tu lo sapevi che ieri i nostri amici si sono baciati?"

Ridacchio e faccio vedere il messaggio a Regina che sorride compiaciuta, dopodiché rispondo velocemente per poi rivolgermi di nuovo alla mia amica: 《Se vi mettete insieme avremo ben tre coppie formate: Ruby e Dorothy, io e Killian, tu e Robin. Mancherebbe solo August.》
《E magari... con la bella signorina seduta accanto a lui.》 Nel momento in cui lo dice, sentiamo i due ragazzi davanti a noi scoppiare a ridere.

Ci scambiamo uno sguardo d'intesa. Sorrido. 《Chi lo sa.》

Ciau👉🏻👈🏻
Ma quanto sono stata veloce con questo aggiornamento?

Si lo so sto capitolo è corto e abbastanza inutile ma è carino perchè i deficentini si mettono insieme quindi siamo tutti contenti si

Per il prossimo aggiornamento dovrete aspettare di più perchè non l'ho ancora cominciato e conosciamo tutti i miei tempi angelici woopsie

Vabbè intanto godetevi questo e amen

P.s. Regina ed Emma shippatrici seriali sono troppo me ok

Ora mi dileguo, bye.
Bianky♡