Capitolo 26- Buon compleanno
《Come hai detto che si chiama?》
《Penny, il cognome non l'ho sentito.》
《È davvero strano che non ce l'abbiano detto prima.》
《Magari è stata una cosa dell'ultimo momento.》
In quel momento si avvicinano Killian e Robin, interrompendo la conversazione tra me e Regina.
《Ciao bellezze, che si dice?》 Chiede Robin, prima di dare un bacio sulla guancia a Regina. Mi chiedo cosa aspettino a mettersi insieme.
《Abbiamo una nuova compagna: Penny.》 Rispondo io.
《Cos'è, un regalo di compleanno?》 Chiede Killian ridacchiando. Regina si illumina:《Oh, è vero! Meno sedici ore al tuo compleanno!》 esclama guardandomi e sorridendomi. Sorrido anche io: adoro il mio compleanno.
《Ricordo a tutti e tre la festa stasera alle otto, mi raccomando puntuali!》
《August ci sarà?》 Chiede Killian.
Il sorriso mi si spegne e sospiro; dopo una settimana, il mio migliore amico continua a non parlarmi. Anzi, ha persino chiesto alla professoressa una cambio di posti per non stare più in banco con me. Prima eravamo vicini, con Regina davanti insieme a un'altra ragazza. Ora lei e August sono vicini e io sono finita nell'unico banco a tre della classe. Bello schifo insomma.
《Non lo so,》 Mormoro 《gli ho dato l'invito ma non mi ha detto se verrà o no.》
《Non ha detto nulla neanche a me.》 Interviene Regina. Lei, dal canto suo, continua a non sapere nulla: sa solo che non ci parliamo. E ha capito che non serve fare domande.
Sospiro.《In ogni caso, mi raccomando: puntuali alle otto, al Granny's.》
《Si, facciamo finta che io non verrò un'ora prima a casa tua per aiutarti a prepararti, come tutti gli anni.》 Risponde Regina ridacchiando.
🧩🧩🧩
Aggrotto la fronte, confusa. 《Di preciso dove dovrei sedermi?》
Guardo interrogativa Celine e Noah, i miei due compagni di banco, che fanno spallucce; il mio banco è magicamente finito dietro di loro, insieme ad un altro.
《Con la nuova compagna diventiamo pari,》 inizia Celine 《quindi niente più banco a tre.》
《Quindi io dovrei stare vicino quella nuova?》
《Sei arrivata per ultima.》 Risponde Noah con un sorrisino.
Sbuffo e vado sedermi nel mio nuovo posto, sperando che questa Penny sia simpatica.
Dopo qualche minuto la professoressa fa il suo ingresso, seguita da una ragazza abbastanza alta, con lunghi capelli biondi e lisci, un filo di trucco in viso e che si guarda intorno con un sorriso a trentadue denti; è davvero carina, e l'hanno notato anche tutti i ragazzi della classe da quanto vedo.
《Ragazzi vi presento la vostra nuova compagna, Penny Wilson. Penny, vuoi presentarti alla classe?》
La ragazza si schiarisce la voce, poi comincia:《Certo! Allora, mi chiamo Penny, e sono del sagittario; mi sono trasferita qui dal Nebraska per via del lavoro di mio padre, lui è un medico e gli hanno offerto un posto all'ospedale di Boston, molto meglio di quello che aveva prima! Mia madre invece faceva la commessa in un negozio di scarpe. Ho un fratello e una sorella, entrambi più grandi di me, e il mio sogno più grande è diventare un'attrice famosa, infatti seguo un corso di recitazione. O meglio, lo seguivo ad Omaha, dove abitavo prima. Esatto, non sono di Lincoln. Insomma, quando si parla con qualcuno del Nebraska si pensa sempre che venga dalla capitale, ma io sono stata a Lincoln e preferisco di gran lunga Omaha. E poi... poi basta, questo è tutto. Questa è la storia di Penny.》
Aggrotto la fronte; che ragazza bizzarra. 《Cavolo, parla come una macchinetta.》 Sussurro. E se lo dico io che sono una gran chiacchierona, la situazione è grave.
Vedo Noah e Celine ridacchiare davanti a me, e capisco che devono avermi sentita.
《Bene,》 Esordisce la professoressa 《se non hai altro da dirci puoi andare a sederti, il tuo posto è lì, vicino ad Emma.》 conclude indicandomi.
Mentre la ragazza si avvicina con la coda dell'occhio vedo Regina ridacchiare, e le lancio un'occhiataccia. Poi rivolgo la mia attenzione a Penny, che prende posto accanto a me sorridendo. Cioè, in realtà non ha mai smesso di farlo da quando è entrata in classe; vorrei avere la sua stessa allegria.
《Ciao!》 Mi saluta 《Quindi ti chiami Emma, giusto?》
《Si, piacere.》 Le porgo la mano. Lei la stringe con foga, sempre più entusiasta. 《Hai notato che i nostri nomi suonano in modo simile? Ascolta: Penny; Emma. È fantastico!》
Sono sempre più perplessa, ma sforzo comunque un sorriso. Poi comincia la lezione.
_________________
《Insomma, non è antipatica, è molto... particolare.》 Dico a Regina mentre usciamo dall'aula all'intervallo.
《Certo, mi ha quasi fatto venire il mal di testa da quanto parla, ma è comunque simpatica. Credo.》
Regina annuisce, mentre guarda il cellulare. 《Meno tredici ore e il regalo è appena arrivato, giusto in tempo!》
Ignoro il fatto che abbia completamente cambiato argomento e sorrido. 《Non vedo l'ora. Adoro il numero sedici!》
《Oh, lo so. Me lo ripeti da quando ne hai compiuti quindici, l'anno scorso.》 Risponde ridacchiando.
Dopo qualche minuto se ne va, come da programma: da quando io ed August abbiamo "litigato", Regina, essendoci finita in mezzo, ogni giorno passa metà intervallo con me e l'altra metà con lui, per non trascurare nessuno.
Mi appoggio al muro e controllo le notifiche sul cellulare, quando sento un voce:《Ciao, quasi-sedicenne!》
Sorrido e alzo lo sguardo verso Killian, che si sta avvicinando mentre ridacchia.
《Indovina? Sono finita vicino alla ragazza nuova.》 Gli dico non appena arriva davanti a me.
《Oh, e com'è?》
《Parla più di me.》
Il ragazzo sbuffa una risatina. 《Più di te? Impossibile.》
Come dicevo: sono una chiacchierona. Gli lancio un'occhiataccia, facendolo ridere. Poi mi racconta della terza seduta dei suoi genitori e sono davvero felice di sentire che facciano progressi. Poi l'intervallo finisce e io torno in classe.
🎉🎉🎉
Quando io e Regina entriamo nel ristorante, un quarto d'ora prima dell'inizio della festa, troviamo Ruby in cima a una scala, intenta ad appendere l'ultimo festone. Ha già indosso il suo vestito ed è a piedi nudi; le sue scarpe col tacco sono poggiate per terra. È una visione abbastanza divertente. Appena ci vede ci saluta, poi finisce di attaccare lo striscione e scende dalla scala.
Mi guardo intorno, ammirata. La sala è bellissima: ci sono palloncini e addobbi appesi ovunque, cibi e bevande sono disposti ordinatamente sul bancone e i tavoli sono elegantemente apparecchiati.
《Ruby, hai fatto un lavoro spettacolare!》 Esclamo, già entusiasta. Lei fa spallucce, come se fosse una cosa da poco, si rimette le scarpe, poi prende dal bancone una borsa di carta con sopra un fiocco rosso e me la porge:《Vediamo se ho fatto un buon lavoro anche con il regalo.》 Dice ridacchiando. Poi indica un tavolo alle mie spalle, che a differenza degli altri non è apparecchiato. 《Puoi appoggiarlo lì; l'ho tenuto apposta.》
Regina si batte una mano in fronte. 《Giusto! Me ne stavo dimenticando!》 Esclama, per poi estrarre dalla sua borsa una piccola scatola, ricoperta da un incarto dorato e con un fiocco del medesimo colore, e passarmelo.
《Ho già voglia di aprirli.》 Mormoro mentre li poso sul tavolo indicato da Ruby, facendo ridere lei e Regina.
🎊🎊🎊
《Meno tre ore e mezza!》 Urla Regina per farsi sentire, data la musica molto alta.
La festa è iniziata da mezz'ora, e sono arrivati quasi tutti. Non ho invitato molta gente: alcuni compagni di classe, alcune ragazze della squadra di cheerleading, Ruby, Dorothy, Robin e Killian. E quest'ultimo non è ancora arrivato. E meno male che gli avevo detto di essere puntuale.
Mentre parlo con Regina sopraggiunge Robin:《Ciao festeggiata, ti dispiace se ti rubo Regina?》
《Nessun problema!》 Rispondo sorridendo, sperando che decidano di farmi un bel regalo mettendosi finalmente insieme.
《Se vuoi ballare puoi scordartelo.》
《Invece è esattamente quello che faremo.》 Ribatte il ragazzo, prendendola per il polso e trascinandola in mezzo alla pista.
Mentre li guardo ballare ridacchiando -Regina è proprio una frana-, sento la porta aprirsi alle mie spalle e mi volto giusto in tempo per vedere entrare Killian: indossa una camicia nera, con due bottoni lasciati aperti e le maniche arrotolate, un paio di jeans del medesimo colore e delle scarpe eleganti sempre nere. I capelli sono spettinati ad arte e sul volto ha il suo solito ghigno che lo contraddistingue.
Potrei avere un mancamento seduta stante.
《Scusa per il ritardo.》 Dice non appena arriva davanti a me, porgendomi l'ennesimo regalo. Lo ringrazio e vado ad appoggiarlo sul solito tavolino. Quando mi volto per tornare da lui noto che mi sta guardando con un sorrisetto, e sento le mie guance andare a fuoco.
《Perchè mi fissi?》
《Perchè sei molto bella stasera.》 Risponde con naturalezza, facendo fare al mio cuore venti capriole.
Ma cosa mi prende? Mi ha solo fatto un complimento. Per nascondere l'imbarazzo decido di provocarlo:《Solo stasera? Quindi di solito non lo sono?》
Lui ride. 《Sei sempre bella, ma oggi più del solito.》
Sono sicura di essere arrossita ancora di più, e sono anche sicura che lui se ne è accorto, dato che continua a ridacchiare.
Dopo qualche secondo si guarda intorno, per poi tornare con lo sguardo su di me. 《Scusa se tocco un tasto dolente, ma August?》
Il sorriso mi si spegne. 《Come immaginavo non è venuto.》
《Ehi, mi dispiace,》 Con la mano mi accarezza il braccio 《ma guarda il lato positivo.》
Lo guardo interrogativa. 《E cioè?》
《Ci sono io.》
Alzo gli occhi al cielo mentre ridacchio. Sempre molto modesto.
🎂🎂🎂
《Meno due minuti!》 Urla Regina, mentre mi trascina verso il tavolo al centro della sala. Tutti si radunano davanti a me, mentre fanno foto e video. All'improvviso dalla cucina esce Ruby con una torta con sopra due candeline a formare il numero sedici. La posa sul tavolo davanti a me facendomi un gran sorriso.
《Pronti per il conto alla rovescia!》 Urla Regina.
All'improvviso una nuova consapevolezza si fa spazio nella mia testa, di cui non mi ero ancora resa conto.
Sti per compiere gli anni e il mio migliore amico non è qui a festeggiare con me.
《Dieci!》 Urlano tutti.
August non c'è.
《Nove!》
C'è sempre stato, ogni anno.
《Otto!》
Non è mai mancato.
《Sette!》
Il mio sguardo si sposta sulla porta.
《Sei!》
Magari arriverà, all'ultimo momento.
《Cinque!》
La porta si apre.
《Quattro!》
È August.
《Tre!》
Mi vede e sorride.
《Due!》
Ricambio il sorriso.
《Uno!》
Le urla che esplodono attorno a me mi riportano alla realtà, quindi mi affretto a soffiare sulle candeline, seguita da un grande applauso.
《Hai espresso un desiderio, vero?》 Mi chiede Ruby.
Annuisco, anche se non è vero. Guardo verso la porta; August è ancora lì in piedi e mi guarda ancora sorridente. Lui è qui. Il mio desiderio si è avverato prima ancora di poterlo esprimere.
🎈🎈🎈
Dopo il taglio della torta, adocchio August seduto a un tavolino e mi avvio verso di lui.
Mi siedo davanti a lui. 《Ehi.》
Sorride. 《Finalmente sedicenne, lo aspettavi tanto!》
Ridacchio. 《Allora, vogliamo continuare a chiacchierare come se nulla fosse successo o hai intenzione di spiegarmi cosa ti ha preso quest'ultima settimana?》
Abbassa lo sguardo. 《Mi dispiace. So che sono stato stupido ma, vedi, non appena mi hai detto di Ruby e Dorothy mi sono reso conto che lei mi piace più di quanto pensassi, quindi ero un po' sconvolto. Inoltre sai, fosse stato un ragazzo avrei ancora avuto qualche possibilità anche se fidanzata. Ma in questo caso...》 Lascia la frase in sospeso e io provo a trattenermi, ma non ci riesco e scoppio a ridere, contagiando anche lui.
《Scusa, però hai ragione.》 Gli dico quando riesco a calmarmi.
Tornato serio, riprende:《Comunque, ho inconsciamente dato la colpa a te, forse perchè eri stata tu a dirmelo, non lo so, ma tu in realtà non c'entri nulla. So che me lo hai detto per il mio bene e so anche di essere stato un idiota, mi dispiace davvero tanto.》
《È tutto ok,》 Gli sorrido 《l'importante è esserci chiariti, e che tu sia qui per il mio compleanno.》
Il suo sguardo si sposta su mia cugina, che chiacchiera serenamente con la sua ragazza.
《Sembrano felici.》
Riporto lo sguardo su di lui. 《Lo sono. Tanto. E ho avuto modo di conoscere meglio Dorothy, è davvero una brava ragazza.》
《Se lei è felice, proverò a farci l'abitudine.》 Mormora.
《Ottimo. E, so che è una frase sentita e risentita, ma è vero: il mare è pieno di pesci. Sei un ragazzo fantastico, sono sicura che troverai la persona giusta.》
🎁🎁🎁
《Sono contento che tu e August vi siate riappacificati.》 Mi dice Killian dopo qualche minuto, quando tutti sono già tornati a ballare e divertirsi.
Annuisco. 《Anche io. E, senza offesa per te o per tutti gli altri, ma questo è ufficialmente il regalo più bello di questo compleanno.》
Lui ride:《Dici questo perchè non hai ancora visto il mio. A proposito, quando li apri?》
《Anche subito.》 Detto ciò, mi avvio verso il tavolo con tutti i pacchetti mentre Killian richiama l'attenzione.
《Ehi ragazzi, tutti qui per l'apertura dei regali!》
Quando tutti si radunano attorno al tavolo, faccio per prendere il regalo di Killian ma questo lo afferra prima di me, per poi dirmi:《Voglio che lo apri per ultimo.》 con un ghigno.
Dopo una decina di minuti e quasi tutti i regali aperti -tra vestiti, articoli di cancelleria (sono la mia droga) ma soprattutto libri-, me ne rimangono quattro: di August, Ruby, Regina e Killian.
Il primo è quello di Ruby: un cuscino con su stampata una nostra foto e una frase della nostra canzone: "Photograph" di Ed Sheeran.
We keep this love in a photograph,
We made these memories for ourselves.
《Ruby, è bellissimo!》 Esclamo abbracciandola.
《Te lo avevo detto che ero stata brava!》
Ora è il turno di quello di August: una polaroid. Sempre per restare in tema foto.
《Era da un po' che ne volevi una, no?》 Mi dice con un sorrisetto. Abbraccio anche lui per poi dire:《È d'obbligo inaugurarla con una foto insieme!》
Dopo che abbiamo fatto la foto, tocca al regalo di Regina, più impaziente di tutti; è sempre molto ansiosa di vedere le reazioni ai suoi regali.
L'incarto scivola via mostrando una boccetta di profumo con un nome che non riesco neanche a leggere.
《Arriva da una boutique di Parigi molto pregiata,》 Spiega 《i vantaggi dei viaggi di mio padre.》
Il padre di Regina è un uomo d'affari molto famoso, ed è spesso in giro per il mondo per lavoro. Non è la prima volta che mi fa un regalo proveniente dai suoi viaggi. Inolte sa quando adoro i profumi. Lo provo e subito vengo inebriata da un aroma fiorito.
《Mio Dio, questo lo finisco subito!》
Regina mi risponde con un occhiolino, poi passo al regalo di Killian, l'ultimo.
《Sono sicuro che ti lascerò senza parole.》 Dice mentre mi porge il pacchetto.
《Questo lo vedremo.》
Aspetto qualche secondo prima di aprirlo, per cercare di capire cosa sia: è un pacchetto piccolino, dentro una borsetta di carta di quelle che danno nei negozi. La scatoletta è avvolta da un incarto blu notte, stesso colore della borsetta, con un nastro azzurro. Sciolgo il fiocco e tolgo l'incarto ritrovandomi in mano una scatoletta nera. La apro e al suo interno trovo il ciondolo più bello che abbia mai visto, con incastonata una pietruzza rossa -presumo un rubino- a forma di cuore e appesa a una catenina d'oro.
La sfilo dal suo contenitore e continuo a guardarlo con la bocca spalancata.
《Visto? Senza parole.》 Dice Killian soddisfatto.
《È davvero bellissimo.》 Rispondo, senza staccare gli occhi dal ciondolo. Lo sento ridacchiare. 《Ovviamente lo è, altrimenti non te lo avrei regalato.》
Sbuffo una risatina, poi gli porgo il suo regalo e mi posiziono di spalle a lui. 《Mettimelo, avanti.》
Sento la sua mano spostarmi i capelli di lato e, dopo avermelo messo, mi fa girare verso di lui e mi osserva per qualche secondo, per poi commentare: 《Ti sta benissimo.》, facendomi sorridere.
□■□■□■□■□■□■
Un quarto d'ora dopo stanno di nuovo ballando tutti, mentre io osservo i più scarsi ridendo. All'improvviso si avvicina Killian. 《Sei la festeggiata e non ti ho ancora vista ballare, cosa aspetti?》
Lo guardo. 《Non ho intenzione di farlo, con i tacchi sono più instabile di quanto non lo sia di solito.》
Lui sbuffa una risatina. 《Allora accompagnami fuori a prendere una boccata d'aria.》
Sorrido e mi incammino con lui verso l'uscita.
Appena ci troviamo fuori dal ristorante lo vedo trattenere una risata.
《Perchè ridi?》
Lui mi guarda con il suo solito ghigno. 《Pensavo all'ultima festa di compleanno in cui ci siamo ritrovati insieme.》
《Oddio, ti prego, dimentichiamoci di quella festa!》
《Anche quella volta eravamo fuori,》 Si avvicina a me 《da soli.》
Aggrotto la fronte. Dove vuole andare a parare?
《Si, lo so. Sai, c'ero anch'io.》
Lo vedo abbassare il capo e ridere silenziosamente.
《Poi ricordi cos'è successo?》 Riporta lo sguardo su di me.
Deglutisco a fatica. Ora inizia a diventare strano. 《Sappiamo entrambi cos'è successo.》
《E se quella cosa accadesse anche ora?》
Cosa? Intende dire che vuole baciarmi?
Nel frattempo è sempre più vicino. Mi sto agitando, ma cerco di non farglielo capire. 《Beh, sarebbero due situazioni completamente differenti per diversi motivi, come per il fatto che non hai bevuto quindi...》
Succede tutto in fretta.
In un secondo mi afferra il polso e mi tira verso di lui facendo scontrare i nostri corpi, poi poggia le sue labbra sulle mie. È un bacio dolce, meglio di quello dell'altra volta. La sua mano libera si sposta sulla mia nuca e mi accarezza i capelli.
Io, dal canto mio, sono paralizzata; tutto intorno a me scompare, ci siamo solo io e lui.
Dopo pochi secondi che sembrano interminabili, mi lascia andare e mi sorride. Non so se stia aspettando che dica qualcosa, perciò mi limito a mormorare un: 《Wow.》
Lui ridacchia. 《Lo so,》 Dice poi 《bacio meglio da sobrio.》
Ciau👉🏻👈🏻
Eccomi che riemergo dalle tenebre per aggiornare e lanciarvi sta bomba
Mi scuso davvero per l'enorme ritardo ma tra la scrittura di sto capitolo che è stata un parto e la scuola che penso che sarà la causa della mia morte ci ho messo gli anni per aggiornare.
MA sto già scrivendo il prossimo capitolo quindi abbiate fede!!
Enniente, August è tornato normale e i due deficientini si sono baciati finalmente quindi siamo tutti felici anche se durerà poco (scherzo)
Comunque credo che ormai non manchi molto alla fine, penso dai 15 ai 20 capitoli al massimo.
E dopo se vorrò pubblicare una storia mi assicurerò di prepararmi i capitoli prima per stare sereni.
Ora mi dileguo, bye.
Bianky♡
Bạn đang đọc truyện trên: Truyen247.Pro