Capitolo 41
Newt's pov
Non stiamo camminando in questo momento, ma fino a pochi minuti fa stavamo faticando tutti quanti in salita.
Ormai è mezzogiorno, non troviamo un ruscello da un sacco di tempo e gli alberi non procurano molta ombra sotto la quale possiamo ripararci.
"Per quanto dobbiamo camminare ancora?" Domanda Gally asciugandosi la fronte con il dorso della mano.
"Non lo so, ma da qua all'Alaska di sicuro c'è ancora un bel po' di strada." Constata Alby.
"Beh, secondo la cartina che ho trovato nello zaino siamo sì e no a una decina di chilometri da Denver. All'Alaska mancano ancora cinquemila chilometri come minimo, anzi, secondo la cartina."
"Sono un bel po' di chilometri in effetti..." Risponde Minho all'affermazione di Zart che sta consultando la fatidica cartina da quando ci siamo fermati.
Io ora mi trovo sotto un albero, accanto a Minho e non faccio che pensare a Kim tutto il tempo.
Voglio sapere dove si trova, se sta bene o se le hanno fatto del male e se riuscirò mai a rivederla.
Laila non parla con nessuno da quando siamo partiti e si tiene in disparte da tutti noi.
Vedo Minho che continua a fissarla senza che lei se ne accorga e un involontario sorriso mi cresce sulle labbra.
"Cos'hai da sorridere?" Domanda il ragazzo accorgendosi della mia espressione.
"Niente. Pensavo solo che dovresti andare a parlarle. Magari prima di rimanerci secco, non credi?"
Il Velocista si volta a guardarmi rimanendo senza niente da dire e dandomi così il tempo di tirargli una pacca sulla spalla e dirgli.
"Ehi, scherzavo. Prenditi tutto il tempo, ma diglielo prima di non averne più l'occasione."
"È così evidente?" Domanda il ragazzo ignorando quello che ho appena finito di dire.
"Lo vuoi veramente sapere? La stai guardando da quando ci siamo fermati e a meno che i tuoi occhi non siano metallici e lei sia una calamita, tu la stavi fissando per un solo motivo. Quindi in conclusione sì, è parecchio evidente."
Minho mi guarda sbalordito, probabilmente perché non è abituato a sentirmi fare ironie in questo modo.
"Da quando sei così simpatico?" Domanda senza troppi convenevoli il ragazzo dagli occhi a mandorla.
"Boh, non so. A forza di stare con te si vede che mi ci sarò abituato."
"Sarai bravo a fare battute, ma a mentire fai schifo. Ora tirando a indovinare potrei dirti perché stai così."
"Sei sicuro di farcela?" Domando sapendo già che tutti conoscono il motivo di quel viaggio e del mio comportamento e ovviamente anche di quello di Laila.
"È un nome di persona di tre lettere costituito da due consonanti e da una vocale. Sono stato bravo?" Domanda il ragazzo dalla pelle olivastra.
Accenno un sorriso forzato per poi rivolgermi all'amico.
"Azzeccatissimo come sempre."
***
Riprendiamo a camminare circa dieci minuti dopo la fine del discorso con Minho e come durante la mattinata, camminiamo senza sosta per mettere più distanza possibile tra noi e Denver e sempre meno tra noi e l'Alaska.
Nell'inoltrato pomeriggio ci fermiamo finalmente in una radura e troviamo un ruscello d'acqua limpida in cui ogni tanto passa un pesce.
Da quando siamo usciti dal Labirinto le persone non fanno che ripetere che l'Eruzione era stata portata dalle Eruzioni Solari che avevano distrutto gran parte dell'ecosistema e anche della razza umana. Ora invece la natura sembra sia tornata al suo stato originario e forse c'è ancora speranza che un giorno il mondo possa tornare quello di una volta.
***
Ci riempiamo le borracce e beviamo come animali fino a quando l'acqua del ruscello non sembra essersi esaurita.
Finito di bere, proprio come al mattino, ci sediamo tutti sotto gli alberi con la schiena poggiata ai loro tronchi. Per la prima volta dopo due giorni di marcia mi riposo completamente e per alcuni secondi chiudo anche gli occhi. Per un attimo si fa tutto silenzioso, come prima di un temporale.
Poi un rumore spacca il silenzio e un'ombra copre la luce del sole.
Apro gli occhi di scatto e rimango paralizzato nel vedere una gigantesca Berga sopra di noi.
"Tutti sugli alberi! Ora!" Urla Alby per sovrastare il rumore dei motori della macchina volante.
Ci precipitiamo tutti vicino ai tronchi e un po' aiutandoci tra noi, tra spinte e mezze arrampicate, saliamo fino ai rami più alti che riescono a reggere il nostro peso.
La Berga è atterrata nella radura, devastandone la tranquillità e il piccolo paesaggio.
Il portellone della navetta volante si apre calando lentamente e da essa scendono dei soldati in tutta verde con una scritta gialla sulla destra del petto che ci fa accapponare la pelle.
"Cercateli! Devono essere vicini. Sparate se necessario."
Un grande uomo si fa avanti in mezzo allo squadrone di soldati e anche senza conoscerlo capisco che si tratta di uno che non scherza affatto quando dà ordini e parla.
Spalle larghe, capelli tagliati alla militare e barba non troppo lunga.
Occhi piccoli e scuri che setacciano la radura e i soldati cogliendo ogni minimo movimento.
Sguardo severo e implacabile, volto con lineamenti duri e scolpiti.
In quel momento i soldati parlano tutti assieme proprio come uno squadrone militare: "Signorsì capitan Randall."
Poi si avviano.
Anche Randall non perde tempo e con un movimento veloce e fluido, estrae da una specie di faretra un fucile che ricordo essere un lanciagranate.
L'uomo assomiglia a un grande predatore che sa di non poter essere cacciato e anche il suo passo sembra quello di un felino.
In pochi passi scompare nel folto della foresta prendendo la direzione opposta rispetto a dove ci troviamo noi. Solo quando siamo estremamente sicuri che se ne sia andato, iniziamo a sussurrare, o meglio, io sussurro a Minho, appollaiato accanto a me, di dire ad Alby che forse questo sarebbe il momento giusto per scendere e salire sulla Berga.
La risposta torna dopo pochi secondi ed è un sì.
"Ora scendiamo uno alla volta e cerchiamo di non fare casino."
Le mie parole dette a bassa voce vengono sentite da tutti e i Radurai aspettano che sia qualcuno a fare la prima mossa.
Né Alby né Minho si muovo e nemmeno Zart e Gally pensano di fare qualcosa.
Sento diversi sguardi trafiggermi la schiena, così capisco le loro intenzioni e con passi svelti e silenziosi, scendo dall'albero.
Mi acquatto per terra e ascolto i suoni attorno a me: niente passi o voci.
Con velocità corro fino alla Berga e cercando di non fare troppo rumore salgo sul portellone del veicolo.
Mi volto a guardare dietro le mie spalle e in mezzo alle fronde dell'albero più vicino, vedo le facce felici dei miei compagni di viaggio che uno dopo l'altro ripetono i miei stessi movimenti arrivando accanto a me.
"Ci siete tutti?" Sussurra Alby fissandomi in cerca di consenso.
Un coro di sì si solleva dal gruppo attorno a noi e vedo Alby tirare un sospiro di sollievo.
"Andiamo."
La voce del ragazzo di colore ci incoraggia tutti e dopo aver annuito vigorosamente ci avviamo verso il luogo dove pensiamo si trovi la cabina di controllo.
***
La tensione è palpabile e i nostri passi quasi impercettibili anche se il metallo di cui è composta la Berga sembra produrre un frastuono ad ogni passo di ognuno di noi.
Senza fermarci nemmeno per un secondo arriviamo alla camera di controllo dove un uomo armato, seduto sul sedile principale, ha due cuffie sulle orecchie e sta cliccando tasti su un pannello.
Tutti noi ci avviciniamo di soppiatto e alla fine l'istinto violento di Minho prende il sopravvento.
In un attimo l'uomo è disarmato ed è steso a terra con il fiatone.
"Ora tu ci porti dove vogliamo noi e senza fare storie, altrimenti ti ritrovi con il cervello fritto e le interiora come esteriora."
L'uomo non è dei più coraggiosi e astuti della C.A.T.T.I.V.O. e forse è per questo che è stato affidato al controllo della Berga: alla fine la guardia annuisce tremante e dopo che Minho si è rialzato da sopra di lui, l'uomo smilzo e ancora spaventato, si risiede sulla sedia.
"Fai partire il motore di questo affare e portaci al centro della C.A.T.T.I.V.O., ovviamente il tutto senza fiatare."
Il sorrisetto sadico che si mostra sulla faccia del Velocista fa muovere molto in fretta le mani dell'uomo che attiva una serie di tasti.
Sento il portellone della navicella rialzarsi e i carrelli che tengono la nave in piedi scomparire all'interno del portellone.
La navicella si mette in moto e sentiamo uno scossone mentre ci solleviamo da terra.
"Fai in fretta e non fermati."
La voce di Alby sorprende l'uomo che spicca un balzo improvviso sulla sedia.
"Faremo a turno per controllarlo. Inizio io, voi andate a riposarvi e a vedere se trovate qualcosa da mangiare."
Alby ci guarda tutti e noi, senza discutere, ci avviamo nella parte opposta della navicella.
Questa volta non c'è un tavolo imbandito e nemmeno divani comodi su cui coricarsi, ma solo uno spazio vuoto.
Io sicuro di me mi dirigo ancora più in là dove la scorsa volta avevo visto diverse camere.
Questa volta al loro posto ci sono solo dei grandi dormitori.
Subito mi infilo in una delle grandi camerate e mi accaparro il posto più alto di uno dei numerosi letti a castello perfettamente rassettati.
Porto le mani dietro la testa e chiudo gli occhi provando un senso immenso di tranquillità.
Poi sento qualcosa attorno a me e capisco che si tratta di braccia calde, le braccia del sonno che poco a poco mi stringono sempre più fino a quando non cado addormentato.
***
"Ciao." Dice una voce proveniente dall'oscurità che mi circonda.
"Ciao" Rispondo non sapendo che altro dire.
Dall'ombra densa e scura non si mostra nessuno come mi sono immaginato, anzi, la voce continua a parlare mantenendo l'anonimato sull'identità del suo proprietario.
"Ciao. Io sono un'amica e tu devi essere Newt. Mi hanno chiesto di informarti che la Prova o Fase 2 è nuovamente fattibile e che forse sarete portati nel Labirinto per riprendere da zero il processo delle Fasi per la cura."
La voce si ferma di botto e sentendo che non riprende decido di dire io qualcosa.
"Io e i miei amici non torneremo nel Labirinto e credo di essere stato abbastanza chiaro, come del resto anche tutti gli altri. Non aiuteremo più la C.A.T.T.I.V.O. è tutto ciò con cui ha a che fare. Noi siamo Muni e non abbiamo bisogno della cura, siete voi che ne avete, quindi se volete trovarla fate da soli. Noi non vi aiuteremo più."
"Tu ci dovrai aiutare Newt. Un po' di tempo fa di abbiamo fatto fare un sogno molto esplicito. Tu non sei un Mune, sei uno dei normali, ma ben presto sarai uno Spaccato, non c'è dubbio."
"Non mi interessa cosa sono o cosa non sono; la cura non la si può trovare o se anche fosse il contrario, siete molto distanti dalla vostra finalità, quindi lasciatemi morire in pace assieme ai miei amici e a Kim. La rivolgiamo indietro. Tutti."
Senza nemmeno accorgermene ho fatto deviare il discorso su di lei e ora la voce sembra essere svanita nel nulla.
"Lo sai che non è possibile. Ora ti preghiamo di smetterla e di convincere i tuoi amici ad aiutarci. Sappiamo perfettamente che Kim si trova qui alla C.A.T.T.I.V.O. nascosta da qualche parte. Abbiamo in ostaggio suo fratello e appena sentirà parlare della sua condanna salterà fuori e a quel punto la rispediremo senza memoria nel Labirinto. A meno che non muoia prima per un collasso."
"Smettetela di mentire una volta tanto!" Esclamo esasperato.
"Non sto mentendo Newt. Probabilmente ancora non lo sai, o almeno non conosci tutto, ma il programma H21 che abbiamo installato dentro di Kim è stato avviato completamente. Ciò comporta un veloce sviluppo nel corpo della ragazza, sotto il punto di vista... meccanico."
"Cosa volete dire con questo?" Domando sentendo una strana sensazione insinuarsi sotto la mia pelle.
"Insomma, se la dobbiamo mettere in parole povere... Il programma H21 avviato del tutto comporta la trasformazione della persona che lo ospita in un'androide."
A quelle parole il cuore perde un battito e io esco da quell'orribile incubo.
Space for me||☆
Iniziamo con un bel "scusa" che credo tutti voi vi meritiate. Non ho aggiornato da un sacco di tempo e mi dispiace un sacco, ma sono stata male per due settimane e tra verifiche e interrogazioni sono stata molto impegnata. Ormai siamo a fine anno e io non ho la più pallida idea di come fare per aggiornare, quindi non aspettatevi un aggiornamento in poco tempo.
Grazie per la pazienza che ci mettete a sopportarmi a ogni capitolo e per quella che mettete ogni volta nell'aspettare che io aggiorni.
Grazie mille a tutti.
Spero la storia piaccia :)
P.s: per i fan di Teen Wolf che non lo sanno (dubito che ci siano, ma dettagli.😂) è uscito il trailer della 6b😍😍😍.
Bacioni❤
Maty☆
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