OCCHI:
I quattro occhi danno una vista infrarossi all'Ectomyelois, rendendolo cieco di giorno, ma in grado di vedere di notte.

ANTENNE E ORECCHIE:
Le antenne permettono una comunicazione tra individui tramite ultrasuoni (30'000 Hz). Le due paia di orecchie disperdono calore e compensano la scarsa vista.

CRESTA:
L'Ectomyelois possiede una cresta che percorre per intero la spina vertebrale. Mantiene al caldo la creatura.

ALI:
Le ali sclerificate permettono di volare per medio-corte distanze; inoltre se spezzate possono ricrescere, anche se il periodo di recupero può durare svariati mesi.

CORAZZA:
Le piastre presenti su collo, addome, ventre e basso ventre costituiscono una corazza esoscheletrica. Sono a scopo unicamente difensivo.

MANTO:
Il manto cambia da maschio a femmina. La femmina ha tonalità più chiare, il maschio presenta decorazioni sulle ali.

ZAMPE E ZOCCOLI:
Le zampe sono poco utilizzate per effettuare spostamenti, piuttosto aiutano nella raccolta della terra bagnata delle rive dei laghi delle oasi. Gli zoccoli hanno uno sperone che all'evenienza rilascia un liquido appiccicoso, per aggrapparsi facilmente a superfici verticali. La peluria sui garretti riscalda di notte.

CODA:
La cosa affusolata termina con quattro articolazioni adebite alla manovrazione del volo. Se spezzate non ricrescono.

STORIA:
Gli Ectomyelois notturni nascono sulla Terra, nel deserto di Gold Mane.
Sono parassiti; infestano le palme da datteri creando sul tronco, grandi alveari di terra bagnata e saliva, che possono ospitare fino a 50 esemplari; inoltre non c'è una regina, ma solo operaie e maschi.
Volando emettono suoni ad alta frequenza molto fastidiosi, e pericolosi se si rimane esposti, che arrivano fino a 110dB-120dB e percepibili da una distanza anche di 8km.
Il loro maggiore predatore è l'Exioplea, per questo sono notturni.
Misurano dai 20cm ai 23cm e arrivano ad un'altezza compresa tra i 18cm e i 21cm.